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Contributi volontari: scadenza 31 marzo 2010

 C’è ancora poco, pochissimo tempo per mettersi perfettamente in regola con il versamento dei contributi volontari per quel che riguarda il periodo che va da ottobre a dicembre 2009, ovverosia relativo al quarto trimestre dello scorso anno; il pagamento, in accordo con quanto rende noto e ricorda l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), deve essere infatti effettuato entro e non oltre la data tassativa del 31 marzo 2010. In merito a questa importanza scadenza l’Istituto porta all’attenzione il fatto che il saldo in ritardo, anche di un solo giorno rispetto alla scadenza, fa scattare la nullità del versamento stesso unitamente alla perdita del trimestre ai fini pensionistici che, quindi, non potrà più essere recuperato. In questi casi, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale provvederà ai diretti interessati a restituire le somme pagate in ritardo senza alcuna aggiunta di interessi. Ma occorre allo stesso modo fare attenzione non solo alla scadenza di mercoledì prossimo, 31 marzo 2010, ma anche all’importo versato.

Nel caso infatti in cui i versamenti dei contributi volontari fossero effettuati in misura inferiore al dovuto, allora i periodi accreditati ai fini pensionistici saranno ridotti nella misura dell’importo inferiore pagato, con conseguente riduzione della pensione che chi versa i contributi volontari andrà poi a percepire. I riferimenti per il saldo dei contributi volontari sono rappresentati dai bollettini con gli importi prestampati che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha provveduto in tempo ad inviare direttamente presso le case dei diretti interessati.

Ricordiamo che il versamento dei contributi volontari permette a chi ha interrotto l’attività lavorativa di chiedere all’Inps di proseguire con i versamenti al fine di poter sia maturare il diritto alla pensione, sia di ottenere poi un importo mensile superiore. Gli interessati al versamento dei contributi volontari, avendone i requisiti, possono presentare su un apposito modulo la domanda di autorizzazione presso gli Uffici dell’Inps.