La Spagna approva il nuovo piano contro l’evasione fiscale

Cambia il contesto economico e in Spagna si provvede a cambiare anche le disposizioni fiscali interne: in effetti, da almeno un mese è in vigore nella nazione iberica il piano integrale di prevenzione e lotta dell’evasione fiscale, il quale, nello specifico, è stato elaborato dall’Agencia Estatal de Administracion Tributaria, dalla Inspeccion de Trabajo y de la Seguridad Social e dalla Tesoreria General. Si parlava di un mutato contesto economico in precedenza e in effetti la crisi finanziaria di questi ultimi due anni ha provocato un incremento dei fenomeni evasivi, che si tenta di fronteggiare mediante misure più severe. Queste ultime sono esattamente sessanta e vengono divise in base alle aree di attuazione: si tratta dell’agevolazione dell’adempimento in forma volontaria, della raccolta e selezione delle informazioni fiscali, dello svolgimento dei controlli e delle relative azioni di recupero.

 

Dunque, è un piano ben studiato e strutturato e il governo di Madrid si è detto sicuro della sua riuscita, la quale sarà strettamente correlata a una crescita delle entrate tributarie per un importo pari allo 0,1% del prodotto interno lordo (un risultato che dovrebbe essere raggiunto entro il 2013). Gli istituti sopracitati dovranno collaborare insieme, così come è anche sottolineato dal documento sottoscritto a marzo: le amministrazioni pubbliche devono rispondere all’evasione fiscale con nuovi strumenti e con un’utilizzazione più efficace ed efficiente di quelli già esistenti.

Tra l’altro, il progetto in questione va ad aggiungersi ad altre iniziative tributarie simili, come il Piano per la prevenzione delle frodi fiscali e l’istituzione degli Osservatori che vigilano appunto su tali fenomeni, anche in campo previdenziale e assistenziale. Su quali aree andranno a focalizzarsi gli interventi? In particolare, verranno intensificati i controlli in relazione alle imprese solo apparentemente insolventi o nelle ipotesi di attività illecite o di contrabbando, grazie a una pianificazione coordinata. Infine, sarà istituita una commissione mista per gestire le attività di recupero.