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Bonus ristrutturazioni edilizie: Regione Toscana al quarto posto

 Nei primi quattro mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2009, le domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie sono salite in Toscana del 18%. A darne notizia la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come la Toscana in virtù di questo dato si confermi al quarto posto tra le Regioni italiane. In particolare, nel periodo gennaio – aprile 2010 le domande di inizio lavori sono state quasi 8.500, per l’esattezza 8426, a fronte della quota più elevata di richieste che, nello specifico, sono giunte dalla Provincia di Firenze con 2757 istanze a fronte di un incremento dell’8,84% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rialzi più marcati delle richieste rispetto al primo quadrimestre 2009 ci sono stati in Provincia di Livorno con un +38,57% per complessive 1006 istanze; in termini numerici al terzo posto nella Regione Toscana s’è classificata la Provincia di Pisa con 856 domande di bonus al 36% sulle ristrutturazioni edilizie; anche in questo caso la crescita è stata superiore alla media con un +21,07%.

Fuori dal podio, al quarto posto, c’è Arezzo da dove sono arrivate al Centro operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara 723 domande a fronte di un incremento nel quadrimestre rispetto allo scorso anno pari a ben il 42,04%; al quinto posto c’è poi Prato con 415 richieste ed un incremento anche in questo caso robusto e pari al 38,33%.

In accordo con quanto reso noto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Toscana, dall’anno di introduzione dell’agevolazione fiscale, e fino al 30 aprile 2010, sono pervenuta dalla Regione al Centro operativo dell’Agenzia delle Entrate di Pescara  il 6,7% del totale delle domande inoltrate negli anni da tutta Italia; nel dettaglio, le richieste inviate dalla Toscana sono state oltre 281 mila a fronte di una media annuale di 23 mila istanze di bonus. Ricordiamo che l’agevolazione fiscale permette di portare in detrazione dalle imposte una quota pari al 36% della spesa sostenuta per le opere di ristrutturazione edilizia a fronte di un massimale di 48 mila euro, e di una ripartizione da effettuare in dieci rate che devono avere lo stesso importo.