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Liti tributarie: agevolazioni per quelle ultradecennali

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, lunedì 21 giugno 2010, ha emanato una importante Circolare, la numero 37/E, che introduce grosse novità per quel che riguarda le liti con il Fisco, e che in particolare definisce nuove regole e nuove agevolazioni affinché il Fisco ed il contribuente possano far pace. La Circolare, nel dettaglio, permette di chiudere le controversie in sospeso vecchie di oltre dieci anni che risultano essere ancora pendenti presso i giudici tributari di ultimo grado; si tratta, nello specifico, di una vera e propria “rottamazione” a patto che il contribuente sia risultato vittorioso in primo ed in secondo grado. La rottamazione avviene su richiesta del contribuente ed a fronte del versamento di un importo pari al 5% del valore della lite da saldare con il codice tributo “8109” che a sua volta è stato istituito dall’Agenzia delle Entrate, sempre nella giornata di ieri, con la risoluzione numero 53/E.

Per le cause ultradecennali che invece risultano essere pendenti dinanzi alla Commissione tributaria, a fronte del contribuente che, anche in questo caso, è stato vittorioso nei primi due gradi di giudizio, nessun adempimento è dovuto in quanto in questo caso la lite tributaria si risolve in via automatica.

Nel dettaglio, le liti per le quali il Fisco ha introdotto la risoluzione sprint sono quelle che, pendenti presso la Corte di Cassazione o presso la Commissione tributaria centrale, riguardano in primo grado le iscrizioni a ruolo entro e non oltre la data del 25 maggio 2010, e sempre a patto che nei precedenti gradi di giudizio l’Amministrazione finanziaria dello Stato sia stata parte soccombente. Le Entrate precisano inoltre come rimangano fuori dalla risoluzione sprint delle liti quelle con gli Enti locali, mentre quelle dove è parte del giudizio Equitalia sono “sprint” solo a patto che l’Ente titolare della pretesa tributaria per cui c’è una contestazione risulta essere l’Amministrazione finanziaria dello Stato.