La circolare 38/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare qualche giorno fa (nello specifico il 23 giugno) ha approfondito in maniera esauriente tutti gli argomenti e le questioni che sono state dibattute nel corso dell’incontro che ha visto coinvolti commercialisti e esperti contabili a inizio mese; in particolare, gli appartenenti agli ordini in questione si sono confrontati sulle ultime innovazioni messe in campo in relazione al modello Unico 2010. I temi di questo stesso incontro sono stati davvero molti e, solo per fare qualche esempio, si possono citare le varie tipologie di oneri finanziari e il relativo trattamento fiscale degli interessi, lo scudo fiscale, la compilazione del quadro FC di Unico Persone Fisiche, gli aiuti di Stato, l’applicazione dell’Irpef al lavoro autonomo e gli studi di settore. Tra le pronunce più importanti vi sono, senza dubbio, quelle sul regime ordinario degli studi di settore per quel che concerne i cosiddetti “contribuenti minimi” e l’indeducibilità ai fini dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap) sui leasing di tipo immobiliare.
Vari punti della circolare della nostra amministrazione finanziaria, inoltre, si occupano in modo approfondito dei problemi collegati agli interessi passivi maturati dalle società di capitali: in questo caso, c’è da dire che non si possono confrontare gli interessi impliciti col Rol e questo limite vale anche per gli interessi che vengono dichiarati esplicitamente nella fattura fiscale.
Ma il Fisco non si è limitato soltanto a queste delucidazioni, visto che si deve ricordare che la plusvalenza che è stata posta in essere circa un determinato reddito d’impresa, soprattutto nelle ipotesi di “lease back”, forma in modo più che determinante il reddito nell’esercizio in cui è stata realizzata. Infine, anche gli impianti fotovoltaici hanno trovato un loro preciso spazio in questi chiarimenti: in effetti, tali strutture non sono dei beni immobili secondo le Entrate, mentre la detrazione del 55% ai fini Irpef è una possibilità di cui possono usufruire il proprietario e l’inquilino.