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Abruzzo: Entrate e Comune di Pizzoli unite contro gli abusi

 Il Comune abruzzese di Pizzoli, uno dei centri più colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, ha siglato un’importante intesa con l’Agenzia delle Entrate per la lotta agli abusi e ai fenomeni fraudolenti: in particolare, tale accordo è volto a tutelare in maniera adeguata gli indennizzi che vengono richiesti dai soggetti titolari di attività produttive a seguito dello stesso terremoto, il quale ha devastato, oltre alle abitazioni civili, anche moltissimi locali commerciali e sedi produttive. Quindi, verranno di volta in volta verificate le richieste dei titolari in questione: bisogna ricordare, tra le altre cose, che questo tipo di indennizzi sono stati introdotti dall’Ordinanza 3789 del Presidente del Consiglio dei Ministri, la quale risale ormai allo scorso 9 luglio (si tratta nello specifico delle “disposizioni a favore dei titolari di attività produttive“), un provvedimento che è stato pensato per quei soggetti che detengono attività di produzione che abbiano subito delle conseguenze economiche sfavorevoli a causa degli eventi sismici già ricordati.

 

Come bisogna procedere in questo senso? In base all’articolo 6 dell’Ordinanza, tra la documentazione che deve essere presentata, occorre allegare alla domanda la copia della dichiarazione dei redditi, in regola ovviamente per quel che concerne gli anni d’imposta 2007 o 2008; sarà poi compito del sindaco del Comune in questione determinare, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, se l’indennizzo richiesto spetta al soggetto, indicando anche il preciso ammontare circa le spese giudicate ammissibili.

 

Il protocollo d’intesa tra il Comune di Pizzoli e l’Agenzia ha proprio il fine di mettere in chiaro la corrispondenza dei redditi che verranno indicati nelle domande dai richiedenti interessati all’indennizzo con quelli che sono presenti nelle relative dichiarazioni inviate al fisco: il protocollo reca le firme del direttore della Direzione Provinciale dell’Aquila, Nicola Barbuti e del rappresentante del Comune, Isabella Fabi, un preciso impegno a trasmettere l’ammontare dei redditi d’impresa o di lavoro autonomo, al fine di evitare qualsiasi tipo di abuso.