Nel nostro Paese una buona fetta di affitti sono “rigorosamente” in nero con ricadute negative sulle casse dello Stato, ma anche con palesi distorsioni sul mercato privato dei canoni di locazione, caratterizzato oramai da prezzi oggettivamente inaccessibili per una quota sempre più elevata di studenti e di famiglie. Ebbene, in merito, Gianni Verga, assessore alla casa del Comune di Milano, nel corso di un incontro a Torino organizzato dalla Consulta Casa dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), ha presentato un pacchetto di proposte finalizzate proprio a rimettere in moto nel nostro Paese il mercato delle locazioni. Secondo l’Assessore del Comune di Milano, è necessario contrastare il fenomeno degli affitti in nero agendo sulla leva fiscale, garantendo la tracciabilità del canone di locazione e la trasparenza nei contratti di affitto. Ma come far emergere i tantissimi affitti in nero?
Ebbene, Gianni Verga ritiene necessario agevolare i proprietari di immobili introducendo la cosiddetta “cedolare secca”, ovverosia una tassa sui canoni di locazione incassati, pari al 20%, che con comporti il cumulo con in redditi; questa soluzione, in particolare, e con l’obiettivo di calmierare i prezzi, andrebbe applicata solamente nel caso in cui si opti per l’utilizzo del canone di affitto concordato. Secondo l’Assessore, inoltre, al proprietario dell’immobile, oltre al beneficio della “cedolare secca“, occorre anche fare in modo di dare garanzie sul rientro in possesso dell’alloggio una volta che il contratto di locazione sarà scaduto.
Sul versante opposto, sempre in funzione dell’incentivazione alla leva fiscale, occorrerebbe dare invece all’affittuario l’opportunità di poter “scaricare” le spese relative al canone di locazione direttamente nella dichiarazione dei redditi. In questo modo da un lato il proprietario avvantaggiandosi della “cedolare secca“, e dall’altro l’affittuario potendo ottenere uno sconto fiscale, sarebbero entrambi incentivati a mettere a punto un contratto di affitto regolare con benefici per tutti, anche per le casse dello Stato.