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Evasione fiscale 2010: indirizzi operativi Entrate

 Caccia ai finti enti non commerciali, e controlli più intensi a carico delle imprese di medie dimensioni. Sono questi alcuni degli indirizzi operativi dell’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale per l’anno 2010, che sarà tra l’altro caratterizzata da accertamenti che saranno sempre più mirati non solo su quei contribuenti non congrui ai fini degli studi di settore, ma anche su quelli congrui al fine di verificare, ai fini dell’applicazione dello strumento, la fedeltà dei dati dichiarati. Con la Circolare numero 20/E, emessa dall’Amministrazione finanziaria nella giornata di ieri, venerdì 16 aprile 2010, l’Agenzia delle Entrate invita i propri Uffici ad azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale ancor più mirate puntando non esclusivamente ad un incremento in termini numerici degli accertamenti e dei controlli. Negli indirizzi operativi vengono inoltre indicate come strategiche, come accennato, le attività finalizzate a dare la caccia ai finti enti non commerciali, ma anche i controlli a carico dei professionisti che aumenteranno anche avvalendosi delle indagini finanziarie.

Nel complesso, quindi, il Fisco punta a consolidare i risultati raggiunti in questi anni migliorando in qualità e sfruttando, tra l’altro, anche la recente riorganizzazione delle Entrate avviata su tutto il territorio nazionale e che risulta essere in fase di completamento. E se la lotta all’evasione fiscale internazionale, come tra l’altro emerso in questi ultimi mesi, ha decisamente cambiato passo, il Fisco, dal fronte delle persone fisiche, punta ad effettuare nel 2010 almeno 25 mila controlli avvalendosi dello strumento dell’accertamento sintetico.

Nel corso dell’anno, in accordo con quanto recita una nota emessa dall’Agenzia delle Entrate, i fari resteranno accesi sui “medi” contribuenti portando avanti controlli mirati al fine di intercettare tutti quei casi che presentano un maggior grado di rischio di evasione fiscale anche a seguito di analisi a livello territoriale. In ogni caso, il Fisco continuerà a mantenere salda l’attenzione, ai fini del recupero delle imposte, su quegli istituti deflativi del contenzioso che permettono di evitare le liti tributarie a carico dei contribuenti.