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Agenzia delle Entrate: nuove caselle per la PEC

 L’Agenzia delle Entrate ha finalmente reso disponibili le prime caselle di PEC (acronimo che sta a indicare la Posta Elettronica Certificata): si tratta di uno strumento molto importante per la nostra amministrazione finanziaria, visto che l’obiettivo principale in questo senso è quello di diminuire in maniera sensibile i costi e la tempistica relativa ai diversi adempimenti tributari, digitalizzando al massimo le attività. Tutte le Direzioni Regionali che sono presenti sul territorio italiano hanno già provveduto a comunicare quelli che sono i nuovi riferimenti di questo specifico servizio di posta elettronica, al quale potranno affidarsi i contribuenti recandosi presso gli uffici che si occupano della gestione delle imposte. La posta elettronica certificata sarà molto utile quindi agli intermediari che svolgono il loro lavoro in quelle regioni d’Italia che sono interessate dalla novità informatica in questione; in particolare, sarà possibile effettuare importanti richieste dal punto di vista fiscale, come, ad esempio, l’autorizzazione per quel che concerne il visto di conformità, il quale è fondamentale per le compensazioni dell’Iva che superano il limite dei 15.000 euro annui.

 

Al momento, comunque, i tecnici delle Entrate stanno studiando l’ampliamento del servizio elettronico anche ad altri adempimenti simili ed è in corso l’individuazione di quelli più utili ai soggetti interessati. Esaminando la questione caso per caso, inoltre, ci si accorge che determinate regioni presentano peculiarità differenti rispetto al resto d’Italia: in Campania e Abruzzo, ad esempio, tramite l’utilizzo delle apposite caselle di PEC sarà possibile ottenere assistenza fiscale su tematiche generali, sull’ambito della trasparenza amministrativa e sulle attività che vengono svolte dai Centri di assistenza fiscale.

 

Come si può ottenere un indirizzo di posta certificata? La procedura è molto semplice, visto che qualunque soggetto può riuscire in questo intento, mediante un’apposita richiesta ai gestori che sono iscritti nell’elenco del Cnipa (si tratta del Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) con assegnazione gratuita per i cittadini.