Meno adempimenti e meno scadenze, questo il duplice obiettivo del piano di azione previsto dagli uomini dell’agenzia delle entrate per tentare di rendere meno gravoso il compito dei cittadini che hanno a che fare con l’amministrazione. Come preannunciato dagli stessi vertici dell’agenzia molti degli adempimenti attualmente finiranno per confluire nella dichiarazione dei redditi e si potrà dare il via all’eliminazione dei 108 adempimenti previsti.
Tra le comunicazioni che l’agenzia intende eliminare vi sono le lettere di intento, l’adesione al regime della trasparenza o quello opzionale irap. Inoltre è opinione comune che per molti adempimenti si potrebbe intervenire anche in via amministrativa ancor prima che attraverso un decreto legge. L’esempio più ricorrente è quello riguardante la comunicazione dei beni dati in godimento ai soci che in merito ai periodi 2011 e 2012, dovrà essere effettuata entro il 31 marzo 2013. In questo caso la comunicazione di tali beni potrebbe benissimo confluire all’interno della dichiarazione dei redditi magari con la previsione di non indicare i beni mobili registrati, per i quali è comune visibile il dato direttamente a sistema. Allo stesso modo si potrebbe anche fare una revisione simile per le comunicazioni che vengono effettuate in merito ai rapporti intrattenuti con i soggetti residenti in paesi black list. Stesso discorso per quanto concerne le dichiarazioni di acquisti intracomunitari effettuati da parte di enti, associazioni o altre organizzazioni non soggetti passivi di imposta.
Tuttavia gli addetti ai lavori confermano l’opportunità di un ampia revisione del modello di dichiarazione. Tra le proposte vi è anche quella che prevede di allegare a unico il quadro dei soli elementi contabili contenuti nei modelli di studio di settore. Il quadro diverrebbe più semplice anche per chi compila altri quadri come l’RG ad esempio e si eviterebbe di comunicare due volte gli stessi dati all’amministrazione finanziaria. Ulteriore modifica potrebbe riguardare la dichiarazione dei modelli di investimento all’estero o dei trasferimenti per l’estero apportando alcune modifiche al quadro RW.