A partire da lunedì prossimo, 21 settembre 2009, in Toscana, ed in particolare in Provincia di Pisa, proseguirà il processo di riorganizzazione dell’Amministrazione finanziaria con l’obiettivo, da un lato, di rendere più efficienti i servizi erogati ai contribuenti, e dall’altro di potenziare e rafforzare le attività di contrasto all’evasione fiscale. In tal senso si spiega la nascita di quattro uffici al posto degli attuali tre uffici locali dell’Agenzia delle Entrate. Nello specifico, tre sono uffici territoriali, mentre l’altra struttura è la nuova Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate a Pisa. Presso gli stabili preesistenti, a San Miniato, Pontedera e Pisa, sono ubicati i tre uffici territoriali delle Entrate che si occuperanno delle attività di informazione ed assistenza ai contribuenti, mentre a Pisa, presso la Galleria G. B. Gerace, è ubicata la nuova Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate dove c’è l’ufficio controlli a sua volta suddiviso nell’area legale ed in quella dedicata all’accertamento.
I tre uffici territoriali, tra l’altro, hanno competenza di acquisire informazioni e dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, ma anche accertamenti sulle imposte legate alle successioni, alle donazioni ed a quelle di registro. Con la nuova organizzazione, in materia di rimborsi sull’imposta sul valore aggiunto (IVA), compresa l’IVA auto, l’ufficio territoriale di competenza cui rivolgersi nella Provincia è quello di Pisa.
Per quanto riguarda invece le registrazioni di dichiarazioni e di atti, ci si può recare presso uno qualsiasi dei tre uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate; lo stesso dicasi per le successioni, ma quando deve essere presentata una dichiarazione di successione modificativa o integrativa occorre rivolgersi sempre allo stesso ufficio territoriale dell’Amministrazione finanziaria dove la prima dichiarazione è stata consegnata. In questo modo, grazie al lavoro degli uffici territoriali, la Direzione provinciale potrà esclusivamente occuparsi in maniera più mirata ed efficace della messa a punto di azioni a carico di quei soggetti che devono essere sottoposti a controllo.
Nel 2009 nelle fase di una ristrutturazione della mia abitazione in Fornacette (calcinaia ) Pisa, ho effettuato versamento tramite bonifici per partecipare al rimborso del 36%, ho presentato i documenti necessari ma tale agevolazione mi è stata negata.
Per favore potreste farmi sapere la o le cause che hanno causato l’esclusione all’incentivo?
Ringrazio per la cortese attenzione.
BARONE Paolo c. f. BRN PLA 49M15B923H