L’Agenzia delle Entrate ha deciso di prorogare anche per il 2013 tutte le agevolazioni fiscali che sono previste per le aziende più piccole che sono attive nel settore dell’autotrasporto (vedi anche Il regime forfettario degli autotrasportatori nuovi minimi). Di cosa si tratta nello specifico? Il comparto in questione avrà la possibilità di recuperare quest’anno le varie somme che sono state versate nel corso del 2012. Volendo essere ancora più precisi, si sta parlando di quei contributi che sono stati corrisposti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per quel che riguarda i premi di assicurazione per la responsabilità civile.
In aggiunta, i contributi si riferiscono anche ai danni relativi alla circolazione dei mezzi a motore adibiti al trasporto di merci, per una massa totale non inferiore a 11,5 tonnellate (a pieno carico). Ogni singolo mezzo di cui si sta parlando avrà dunque la possibilità di accedere a una somma di denaro pari a trecento euro (il massimo possibile). Tale credito, poi, deve essere sfruttato in compensazione e per far ciò occorre utilizzare il modello F24: esiste anche un apposito codice tributo per tale scopo, vale a dire il numero 6793. C’è qualche differenza di sorta tra il 2012 e il 2013?
Come sottolineato dalla stessa amministrazione finanziaria, non è cambiato assolutamente nulla nel giro di 365 giorni, un discorso più che mai valido per la deducibilità forfettaria a cadenza giornaliera che coinvolge le spese non documentate, più precisamente quelle svolte dai titolari delle ditte attive nell’autotrasporto. Un’utile precisazione da fare è quella relativa ai cinquantasei euro per i trasporti realizzati nella regione di appartenenza e in quelle confinanti. Si tratta di una vera e propria deduzione (35%), valida per tutti quei trasporti che l’imprenditore ha concretizzato nel perimetro comunale in cui si trova la sua azienda. La deduzione per i trasporti svolti oltre tali confini, invece, ammonta a novantadue euro.