I vantaggi e gli utilizzi che si fanno al giorno d’oggi dell’aerosolterapia sono davvero molti, ma cosa c’è da dire da questo punto di vista per quel che riguarda l’ambito fiscale? L’acquisto di un apparecchio elettronico che serve a concretizzare proprio questa terapia è abbastanza impegnativo dal lato economico, quindi bisogna capire se esistono delle detrazioni specifiche, in primis quella del 19% della spesa che è stata sostenuta.
La nostra amministrazione finanziaria si è occupata di un argomento del genere circa tredici anni fa. In effetti, la circolare numero 122 del 1999 dell’Agenzia delle Entrate ha messo in luce come le spese che si riferiscono all’acquisto, oppure all’affitto di macchine che servono per l’aerosol, possono essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi. Circa dieci anni dopo, le stesse Entrate hanno confermato il giudizio appena descritto, con un’altra risoluzione che ha apportato delle precisazioni di non poco conto. Ad esempio, la detraibilità del caso deve essere riferita a tutti quei prodotti e a tutti quei dispostivi sanitari che fanno parte della classificazione italiana dei dispositivi medici, così come ha espressamente previsto il nostro Ministero della Salute. Per questi motivi, è necessario unire i contenuti dei due documenti menzionati, provvedendo a rispettare i limiti e le condizioni che sono stati fissati.
Questo vuol dire che la detrazione tributaria relativa a un apparecchio elettronico da usare per la aerosolterapia è valida quando lo strumento in questione è in possesso delle caratteristiche proprie del dispositivo medico: queste ultime sono state individuate dall’elenco di dispositivi, secondo il parere del dicastero. I dispositivi medici di tale tipo non sono altro che quegli strumenti o impianti, sfruttati singolarmente o in combinazione, che riescono a conseguire degli obiettivi ben precisi, in primis la diagnosi e la terapia di una malattia, ma anche la diagnosi, il controllo, la terapia o l’attenuazione di una determinata ferita o di un handicap.
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