Comprare una casa oggigiorno diviene sempre più difficile, la precarietà del posto di lavoro, gli stipendi bassi e il contesto di austerità in cui vive il nostro Paese non creano i presupposti giusti per l’acquisto di una dimora. La soluzione é quella di ricorrere a un un mutuo per arrivare alla tanto agognata casa di proprietà, ma anche in questo caso i problemi non mancano. E’ necessario un impiego a tempo indeterminato o un garante e non di rado anche con queste condizioni risulta difficile poter comprare casa. La legge italiana per favorire ed aumentare l’acquisto di immobili per uso abitativo, ha introdotto delle agevolazioni fiscali.
Con una certa periodicità le regioni, emanano bandi per l’ottenimento di contributi o agevolazioni per l’acquisto della prima casa. I requisiti per partecipare a tali bandi sono decisi dalle regioni e spesso variano da una zona all’altra. Si va da contributi all’acquisto fino anche a 40.000 euro a fondo perso una tantum, all’abbattimento totale degli interessi sul mutuo, inoltre il nucleo familiare deve avere un Reddito specifico calcolato con alcuni strumenti che possiamo mettervi a disposizione.
Per usufruire del bonus casa non si deve essere in possesso di altro alloggio adeguato o di altra prima casa e tale immobile deve esser sito nella regione che emana il bando. I benefici sull’acquisto della prima casa si hanno solo se l’abitazione non è di lusso. Cosa si intende per casa di lusso? Anche in questo caso la legge non lascia spazio a dubbi: l’immobile di lusso non è quello con alti standard di rifiniture o accessori, ma l’unità abitativa con superficie superiore ai 240 metri quadrati. Se la casa in questione supera tale superficie non si ha diritto al bonus prima casa, per cui occorre fare le opportune verifiche con l’aiuto di un tecnico prima di inoltrare la domanda per l’agevolazione fiscale.