Con la pubblicazione venerdì 19 ottobre del nuovo decreto sviluppo ( Dl 179/2012) si dà il via alle nuove start up innovative, società dall’alto valore tecnologico che hanno diversi vantaggi dal punto di vista fiscale e contributivo.
Le misure non sono tutte subito applicabili ma alcune hanno bisogno di alcuni decreti per essere attuabili. Pertanto per fruire delle previste agevolazioni dal punto di vista fiscale occorrerà attendere un decreto del Ministero dell’Economia ( in particolare si hanno delle detrazioni per quanto riguarda gli investimenti nel capitale sociale di queste aziende). Anche la raccolta di capitali attraverso portali on line dovrà essere disciplinata, entro 90 giorni dall’emanazione del decreto, dalla Consob. Immediatamente applicabile è invece la possibilità di assumere personale a tempo determinato ( con contratti che vanno da 4 mesi ad un anno) a loro volta rinnovabili, senza dover per forza garantire la continuità. Ricordiamo che le norme saranno applicabili anche per le “vecchie” srl presentando apposita autocertificazione che si ricade nell’ambito delle srl innovative.
Tra le norme da subito applicabili del nuovo Decreto sviluppo vi è anche l’eliminazione del tacito rinnovo annuale per quanto riguarda l’RC auto (per le polizze future, mentre dal prossimo anno la norma sarà valida anche per le future polizze), alcuni provvedimenti nel campo della scuola e l’introduzione della Posta elettronica certificata anche per quanto riguarda le imprese individuali. In ogni caso sono diverse le disposizioni di legge che hanno bisogno di un decreto attuativo per poter essere applicate.
Ci riferiamo all’istituzione del fascicolo elettronico dello studente (da attivare per l’anno scolastico 2013/2014), alla creazione delle banche dati degli studenti e dei laureati, alla possibilità per l’università di accedere ai dati Inps al fine di verificare la congruità dell’Isee dichiarato. Al di fuori del campo scolastico si attendono i decreti che daranno attuazione alla possibilità per i broker ed agenti monomandatari di poter collaborare tra di loro e la conseguente nullità di tutte le clausole ostative dei mandati. Per le polizze vita dormienti si prevede inoltre l’estensione della prescrizione da due a dieci anni.