Alberghi: l’Iva è dovuta nel paese del committente

Anche quando si tratta di parlare di camere d’albergo ha senso introdurre la disciplina relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto: più in particolare, nell’ipotesi di prestazioni di intermediazione, allora l’Iva è dovuta nella nazione del committente, ma solo se quest’ultimo è anche un soggetto passivo dal punto di vista tributario. Cosa succede invece se lo stesso soggetto è un privato? L’imposta in questione è sempre dovuta, ma nel paese in cui viene posto in essere il servizio alberghiero, vale a dire nel posto in cui è ubicato con esattezza l’immobile coinvolto. Inoltre, i pasti e le bevande dell’albergo vengono a essere fornite, ma non come normale prestazione di ristorazione o di catering, se al contempo non si presenta anche un supporto per quel che concerne il consumo da effettuare in maniera immediata. Tutte queste disposizioni possono essere facilmente estrapolate da uno specifico testo normativo, il Regolamento 282 di quest’anno del Consiglio dell’Unione Europea.

In pratica, si tratta delle disposizioni di applicazione della Direttiva 112 del 2006, relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto. L’intento, come si può facilmente intuire, è quello di offrire una adeguata garanzia in merito all’applicazione uniforme del sistema fiscale, soprattutto per quel che concerne i soggetti passivi, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi.

Il regolamento, tra l’altro, è obbligatorio è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri della comunità. Ci sono altri aspetti fiscalmente rilevanti in questo testo. Anzitutto, il fatto che un’operazione che consiste nel montaggio di parti di un macchinario fornite dal cliente deve essere considerata alla stregua di una prestazione di servizi; infine, bisogna specificare che l’aliquota ridotta dell’Iva va applicata al noleggio di tende, roulotte e le cosiddette “case mobili” (definite anche col termine anglosassone di “mobile homes”), in particolare quelle che sono installate in un campeggio e che vengono utilizzate allo scopo di veri e propri alloggi.