Sono stati pubblicati i dati dal periodico Osservatorio sul numero di aperture di nuove partite Iva nel mese di aprile. Ebbene, il si rileva una certa stabilità, e le nuove partite Iva si sono aperte soprattutto per attività finanziarie e assicurative, con aumenti nel settore ristorazione e immobiliare. Si può fare anche il confronto con il numero delle partite Iva aperte a marzo.
Alcuni dati di aprile: 46.934 nuove partite Iva aperte, con un +0,4 per cento in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente. La quota relativa alle persone fisiche si attesta al 75,4 per cento, le società di capitali al 17,3 per cento. Il 42,4 per cento del totale è avvenuto al Nord, il 23,1 per cento al Centro ed il 34,4 per cento al Sud ed Isole. Dati che confermano che nel bel mezzo della crisi economica e della difficoltà nel trovare un occupazione, molte persone scelgono di intraprendere un’attività autonoma.
Per proseguire con alcune statistiche: il commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva con circa il 23 per cento del totale, seguito dalle attività professionali, agricoltura ed edilizia, mentre è in forte aumento il settore delle attività finanziarie/assicurative, alloggio e ristorazione ed immobiliare (+8 per cento).
Ai maschi appartiene il 63 per cento di aperture di partite Iva, la metà è aperta da giovani fino a 35 anni ed un terzo alla classe 36-50 anni. Purtroppo ci sono molti casi di partita Iva false, quelle aperte sotto ricatto di un posto di lavoro, ma solo dal 2018 arriveranno le sanzioni da parte del Governo.