L‘assegno familiare Inps è erogato a sostegno di quei contribuenti che ricevono un reddito al di sotto di una certa soglia stabilita per legge annualmente, esattamente 22.795,44 euro. I redditi del nucleo familiare da prendere in considerazione sono quelli assoggettabili all’Irpef al lordo delle detrazioni d’imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali, e quelli esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva.
L’assegno al nucleo familiare spetta a quelle famiglie composte da 3 figli a carico e che abbiano un reddito non superiore a quello stabilito dall’Ise, fissato a 24.377,49 euro, costituito da quello del richiedente e di tutte le persone che compongono il nucleo familiare; esso decorre dal 1° luglio di ogni anno. L’assegno è pagato dall’INPS con due rate semestrali ma non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali.
I redditi dei familiari a carico sono quelli assoggettabili all’IRPEF; i familiari a carico sono il coniuge, anche se legalmente separato purché sia a carico, i figli anche se non conviventi i quali devono essere di età inferiore a 18 anni, apprendisti o studenti di scuola media inferiore, universitari, inabili al lavoro.
La domanda per ottenere l’assegno deve essere presentata al proprio datore di lavoro se il richiedente svolge attività lavorativa dipendente, anche se la richiesta è stata inoltrata dopo la risoluzione del rapporto nel termine prescrizionale di 5 anni. Diversa la situazione quando il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata: in questo caso può presentare domanda attraverso il portale dell’Istituto, un Contact Center chiamando il numero 803164 o attraverso i patronati.
Ricordiamo che l’importo dell’assegno del nucleo familiare 2013 è stato infatti rivalutato del 3 per cento a seguito dell’aumento del costo della vita. La notizia ufficiale è giunta con la comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 43.