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Assistenza fiscale: Abruzzo, 275 mila i servizi nel 2010

 Lo scorso anno, nella Regione Abruzzo, l’Agenzia delle Entrate ha complessivamente erogato a favore dei contribuenti 275 mila servizi. A darne notizia è stata proprio la direzione regionale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come trattasi di numeri elevati ed in costante crescita negli ultimi anni a conferma dell’impegno totale delle Entrate nel soddisfare le richieste di assistenza dei contribuenti. Nel dettaglio, lo scorso anno in Abruzzo c’è stata un netta crescita per quel che riguarda le denunce di successione e le registrazioni di atti, ben 84 mila complessivamente, mentre gli interventi dei dipendenti delle Entrate sulle cartelle di pagamento e sulle comunicazioni, su richiesta dei contribuenti, sono passate da quota 42.375 e quota 48.296. A fronte degli interventi per la semplificazione, a partire dalla posta elettronica certificata, e passando per Civis, nel 2010, in linea con la tendenza nazionale, sono inoltre scese le richieste di assistenza presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.

Proprio per Civis nel 2010 in Abruzzo sono state registrate oltre seimila richieste di assistenza in remoto; il servizio, infatti, permette ai contribuenti ed agli intermediari di dialogare con il Fisco per via telematica in merito alle comunicazioni di irregolarità sulle dichiarazioni dei redditi presentate negli anni precedenti. E se Civis ha messo il turbo, nella Regione è sceso il numero di variazioni, cessazioni e rilasci di partita Iva; questo, in particolare, grazie ad un’altra importante novità che si spinge sempre nell’ottica della semplificazione.

Stiamo parlando di “ComUnica”, la Comunicazione Unica che, attraverso il sistema delle Camere di Commercio, ed in particolare attraverso il registro delle imprese, permette di dialogare in un sol colpo con l’Inps, con l’Inail, ma anche con l’Agenzia delle Entrate e con gli Enti camerali. In questo modo si semplifica la vita all’impresa e, cosa non certo trascurabile, gli Enti evitano di trattare dati che, in passato, oltre che in formato cartaceo erano anche ridondanti nel passaggio da un ufficio all’altro.