Brutte notizie per i contribuenti italiani, ma soprattutto per chi viaggia spesso in automobile: infatti da oggi i pedaggi autostradali sono aumentati, in base alle ultime disposizioni del Ministero dei trasporti.
Su tutte le tratte della rete Autostrade per l’Italia dello gli aumenti sono dell 0,07 per cento mentre sulla rete Autostrada tirrenica (Sat) sono addirittura del e del 3,8 per cento. Sono previsti aumenti anche per i collegamenti tra Brescia, Verona, Vicenza e Padova, con una media di circa il 3 per cento.
Riportiamo alcuni aumenti nello specifico:
Asti Cuneo S.p.a. +7,20%
ATIVA – Autostrada Torino – Ivrea – Valle D’Aosta S.p.A. +0,82%
Autocamionale della Cisa S.p.A. +7,39%
Autostrada del Brennero S.p.A. +1,21%
Autostrade Centropadane S.p.A. +5,66%
CAV S.p.A. – Passante Mestre +13,55%
CAV S.p.A.- Tratte autostradali A4 +13,19%
Consorzio Autostrade Siciliane +0,00%
RAV – Raccordo Autostradale Valle D’Aosta S.p.A. +14,44%
SALT – Autostrada Ligure – Toscana S.p.A. +3,93
SITAF – barriera di Avigliana +6,65%
SITAF – barriera di Bruere +4,90%
Il Ministero dei Trasporti dichiara che “le sospensioni tariffarie previste erano state disposte in via cautelativa, essendo scaduto il primo periodo regolatorio ed in corso la procedura di aggiornamento dei relativi piani economico-finanziari, al fine di consentire agli organi preposti la puntuale verifica dei parametri che compongono la formula della tariffa di pedaggio, con particolare riferimento a quelli legati all’effettivo andamento degli investimenti previsti”.
E’ intervenuta anche la Coldiretti, che ovviamente non ha preso bene questa novità: considerando che l’86 per cento del trasporto commerciale in Italia avviene su gomma, a subire questi aumenti saranno milioni di italiani.
Si difende però il Vice Presidente di Confcommercio, Paolo Ugge’: “Gli aumenti dei pedaggi saranno di lieve entita’, in alcuni casi assolutamente irrilevanti. Per intenderci poco piu’ di 50 centesimi per un Roma Milano di un autotreno a 5 o piu’ assi”.