Inps: nuova procedura invalidità civile

 Dal 1° gennaio 2010 cambierà la disciplina sull’invalidità civile in modo che a tutti i cittadini sia assicurata trasparenza ed equità nel trattamento. Ma non solo. Saranno intensificati i controlli per stabilire chi ha veramente bisogno della pensione ed evitare quindi che invalidi fasulli percepiscano redditi che spetterebbero ad altri. Si cercherà in oigni modo di evitare qualsiasi forma di frode.

L’incremento costante sia del numero dei beneficiari, che dai circa 2,5 milioni del 2008 arriverà nel 2009 a sfiorare i 3 milioni – afferma il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – sia della spesa, che crescerà dai circa 15 miliardi di euro pagati nel 2008 ai 16,2 miliardi di euro previsti per il 2009, ha suggerito all’Istituto di farsi promotore di una iniziativa nei confronti del governo, che è stata recepita con l’emanazione della nuova disciplina contenuta nell’art. 20 della legge 102 del 3 agosto 2009, il cosiddetto “decreto anticrisi”.

Rimborsi fiscali su richiesta: attenzione ai termini di decadenza

 Nel caso in cui un contribuente, per qualsiasi ragione, provveda ad effettuare dei versamenti di imposte che sono o non dovute, oppure versate in eccesso rispetto all’importo effettivo da pagare, il rimborso fiscale non è automatico ma sarà eseguito solo ed esclusivamente su esplicita richiesta. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, precisando altresì come esistano dei termini di decadenza, per la presentazione della domanda di rimborso, oltre i quali le somme pagate ma non dovute, oppure in eccesso, non potranno più essere recuperate. Nel dettaglio, il contribuente è chiamato a presentare all’Amministrazione finanziaria un’apposita istanza, entro 36 mesi dalla data di versamento, per le imposte indirette versate in eccesso o non dovute alle Entrate; stiamo parlando, per rendere l’idea, di imposte come quelle di registro, l’Invim, le imposte di bollo e quelle per le successioni e le donazioni.

Controlli fiscali Roma: giro di vite sul settore noleggio con conducente

 A Roma da qualche giorno è scattato il giro di vite sul settore dei servizi di noleggio con conducente, ed in particolare sulla cessione dell’autorizzazione dell’esercizio dell’attività ad altri soggetti. L’operazione, secondo quanto ha reso noto la Direzione Regionale Lazio dell’Agenzia delle Entrate, ha già portato all’immediata riscossione di oltre 750 mila euro, e la contestuale notifica di 3,2 milioni di euro derivanti dall’attività di accertamento. Nello specifico, grazie a dei controlli mirati, ed all’acquisizione, in virtù della collaborazione del Comune di Roma, dell’elenco dei titolari delle autorizzazioni per attività di noleggio con conducente, sono state già scoperte ben duecento operazioni di cessione delle autorizzazioni senza che sia stata effettuata la regolare comunicazione al Fisco. Le indagini effettuate e quelle in corso vengono coordinate dalla divisione Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale Lazio, con il coinvolgimento di ben sedici uffici regionali delle Entrate.

Rallenta trend negativo entrate fiscali, lotta all’evasione continua

 Il fisco italiano ha una boccata d’aria: le entrate non continuano a calare ed anche il debito pubblico é in miglioramento. Gli incassi da lotta all’evasione fiscale stanno dando i loro risultati. Il debito diminuisce di un miliardo di euro a giugno rispetto a maggio, le entrate sono sempre negative ma il trend negativo rallenta.

Secondo i dati di Bankitalia in giugno le entrate tributarie sono state di 45,058 miliardi di euro da 46,648 miliardi un anno prima causato però solo dallo slittamento delle scadenze fissate per il versamento delle imposte per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Difatti le Finanze registrano un aumento dell’1,7% delle imposte su patrimonio e reddito e una riduzione del 10,2% di quelle sugli affari e del 6,3% per le imposte indirette.

Evasione fiscale: l’Italia “primeggia” in Europa

 Quello dell’evasione fiscale nel nostro Paese è diventato negli anni un vero e proprio “sport nazionale”, al punto che tale modello viene esportato ed è frutto di imitazioni all’estero. Non a caso, secondo quanto emerge da un’indagine effettuata da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, il nostro Paese è primo nella speciale classifica europea del maggior reddito in termini percentuali non dichiarato; il tasso di imponibile non dichiarato, secondo quanto emerso dai dati a cura delle Polizie tributarie dell’UE, è in Italia pari al 51%, ben più alto della Romania che, con il 42,7%, è al secondo posto; al terzo, al quarto ed al quinto posto ci sono la Bulgaria, l’Estonia e la Slovacchia. Insomma, in materia di evasione fiscale l’Italia batte in solitario i Paesi dell’Est Europa, ma quali sono le categorie economiche ed i soggetti che più di tutti evadono il fisco?

La Tia è una tassa non una tariffa

 La TIA sostituisce la vecchia TARSU (tassa smaltimento rifiuti) e stabilisce l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di applicare ai contribuenti una forma di esborso per la gestione dei rifiuti proporzionale al reale utilizzo del servizio. La vecchia tassa TARSU era infatti commisurata unicamente sulla quantità di superficie occupata e non sulla produzione dei rifiuti: chi aveva una casa più grande pagava di più anche se in quella casa abitava una sola persona, quindi indipendentemente dall’effettivo o presumibile conferimento di rifiuti.

E’ stata dichiarata illegittima l’imposta sul valore aggiunto applicata alla Tia. Lo ha stabilito una sentenza della Corte Costituzionale: la Tia é un tributo e quindi non é soggetta ad IVA, si tratta per cui di una tassa e non di una tariffa.

Evasione fiscale: nasce il redditometro di massa

 Dichiarare i propri redditi si sa, non fa comodo proprio a tutti, specialmente ai Paperoni. La lotta contro l’evasione non ha mai fine ed ora il fisco ne inventa un’altra per contrastarla. Dichiarate una certa somma di denaro e ne consumate il doppio? Come si possono consumare soldi che non si posseggono? O meglio, che si dichiara di non possedere… Così il fisco italiano battezza il “redditometro di massa” per rendere il fisco più intelligente, in grado analizzare i consumi dei contribuenti dei ricchi ed anche medi cittadini e vedere quanto le dichiarazioni corrispondano.

I riscontri che fa l’Agenzia delle Entrate su quel settore danno risultati positivi – dichiara Maurizio Leo (Pdl) – i contribuenti in quel caso devono ‘star zitti’: quando dichiarano 10.000 euro e poi hanno auto di lusso c’è poco da fare: devono pagare e basta.

Fisco Emilia-Romagna: si rafforza alleanza anti-evasione

 In Emilia-Romagna è già partita da parecchie settimane la lotta ed il contrasto all’evasione fiscale in senso “federalista” attraverso l’adesione dei Comuni della Regione al protocollo di intesa stipulato nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ebbene, nei giorni scorsi, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione, anche i Comuni della riviera romagnola hanno aderito al protocollo finalizzato allo scambio di dati ed informazioni al fine di controlli mirati ed emersione di posizioni fiscali potenzialmente evasive. Trattasi, nello specifico, dei Comuni di Poggio Berni, S. Giovanni in Marignano, Cattolica, Misano Adriatico, Torriana, Verucchio, Riccione e Rimini. In questo modo, al fine di contrastare l’evasione fiscale, tra i Comuni aderenti, pari attualmente a 130, e la Direzione Regionale Emilia-Romagna dell’Agenzia delle Entrate, si può attivare una governance locale in grado di mettere a punto ai fini dei controlli un meccanismo di contrasto all’evasione di grande efficacia.

Francia: tassa contro gli usa e getta

 Cosa di meglio di un usa e getta, se siamo a fare un bel picnic piatti, bicchieri, posate, tutto rigorosamente in plastica. Quando torneremo a casa non ci sarà nulla da lavare. Eppure c’è qualcuno che non é d’accordo con le casalinghe, almeno sotto questo punto di vista. Proposta dal governo francese una tassa che dovrebbe colpire i prodotti di plastica usa e getta, già soprannominata tassa sul picnic.

La tassa avrebbe l’obiettivo di sollecitare le aziende a produrre oggetti riciclabili. Il gettito sarà utilizzato per coprire, almeno in parte, i costi della raccolta differenziata e del recupero. Inoltre in questo modo si ridurrà l’utilizzo di imballaggi non biodegradabili e lo spreco dei prodotti usa e getta e le aziende stesse saranno incentivate a produrre oggetti riciclabili.

Rimborsi fiscali: i contribuenti chiedono assistenza ed efficienza

 In materia di rimborsi fiscali i contribuenti italiani non chiedono solamente assistenza, ma anche efficienza, attenzione e rapidità da parte dell’Amministrazione finanziaria nel restituire quanto dovuto. A farlo presente è l’Agenzia delle Entrate che ha fatto il punto sui servizi erogati nei primi sei mesi di quest’anno; in particolare, proprio in materia di rimborsi, le richieste di informazioni sono aumentate nel periodo del 10,2%, passando da 50.228 a quota 55.362. Ma i contribuenti sono altresì sempre meno disposti a fare la coda agli sportelli fisici delle Entrate, e sempre più interessati a richiedere assistenza fiscale utilizzando il telefono; non a caso, nel primo semestre del 2009 i CAM, Centri di Assistenza Multicanale, ed i mini call center, hanno gestito quasi 830 mila telefonate con un balzo del 20,7% rispetto alle chiamate gestite nello stesso periodo dello scorso anno. E quando le richieste dei contribuenti sono più complesse, i CAM forniscono la risposta al contribuente in tempi successivi e direttamente via posta elettronica.

Francia: obiettivo tassa sull’inquinamento

 Il biossido di carbonio (detto comunemente anidride carbonica) è una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali ed è certamente uno dei principali gas serra dell’atmosfera terrestre, Occorre però precisare che solo la metà dell’anidride emessa nell’atmosfera viene assorbita dagli oceani e dalle foreste, la restante parte si accumula all’interno del nostro pianeta provocando l’effetto serra. Negli ultimi decenni l’effetto jserra si è intensificato a causa dell’emissione di metano, di vapor acqueo, degli ossidi d’azoto, i clorofluorocarburi e appunto l’anidride carbonica.

La Francia ha deciso di porre rimedio tassando l’inquinamento. Il principio della nuova tassa, soprannominata carbon tax, dovrebbe rendere più costoso il consumo di energia inquinante in Francia. Essa impone un costo aggiuntivo per ogni tonnellata di CO2 emessa.

Contributo regolarizzazione badanti e colf: si paga con l’F24

 Ai fini dell’emersione dei rapporti di lavoro irregolari di badanti e colf, sarà possibile pagare a partire dal prossimo 24 agosto, con il modello F24, il contributo per la regolarizzazione. A darne notizia, congiuntamente, sono stati il Ministero del Lavoro ed il Ministero dell’Interno nel precisare che dal 24 agosto è possibile pagare il contributo per regolarizzare badanti e colf italiane, comunitarie ed extracomunitarie, e comunque soggetti impegnati nelle attività di lavoro domestico e cura della persona, mentre dall’1 al 30 settembre sarà possibile effettuare, direttamente dal sito del Ministero dell’Interno, la procedura di regolarizzazione. Per la sanatoria di colf e badanti non sono previste delle quote massime di ingresso e neanche delle graduatorie, ragion per cui la domanda presentata nei primi giorni di settembre ha la stessa probabilità di ammissione di quella presentata alla fine del prossimo mese.

Immatricolazioni auto UE: arriva nuovo modello F24

 Anche nella settimana di Ferragosto non mancano in Italia le novità in materia fiscale. In data odierna, 10 agosto 2009, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha infatti firmato un provvedimento con quale viene modificato il nome e la finalità di utilizzo del modello F24 auto UE; il modello, infatti, anche al fine di includere anche altre tipologie di versamenti a mezzo F24 con dati non riportabili sul modello ordinario, non si chiamerà più “F24 Iva immatricolazione auto Ue”, ma “F24 Versamenti con elementi identificativi”. Con il nuovo modello, che quindi cambia look, si potrà così continuare a pagare l’imposta sul valore aggiunto (IVA) sull’acquisto di veicoli a livello intracomunitario, facendo però attenzione al fatto che nell’“F24 Versamenti con elementi identificativi”, rispetto a “F24 Iva immatricolazione auto Ue”, cambiano per alcuni campi le dizioni.

Tasse sul poker on line in Usa

 Il poker online in Usa subisce dei cambiamenti. Il senatore del Partito Democratico Robert Menendez ha introdotto un quadro normativo di incremento delle casse governative e di tutela dei consumatori su Internet. Durante la National Poker Week tenutasi dal 19 al 25 luglio si parlava infatti di questa legge e della sua proposta da parte di Menendez subito dopo il periodo estivo. E l’attuazione non si é fatta attendere.

E’ stata introdotta una tassa del 10% sui depositi dei conti di gioco a carico degli operatori autorizzati di poker online. Grazie alla manovra entreranno ben 3 miliardi di dollari che divideranno il governo federale e il governo dello Stato in cui si trova il giocatore.

Un importante passo avanti verso la protezione su Internet e la tutela dei consumatori a sostegno del poker online – ha affermato l’ex presidente e senatore Alfonse D’Amato -.