Inps in perfetta forma: abbiamo risorse necessarie per affrontare crisi

 Se qualcuno pensava che l’Inps fosse fallimentare, deve ricredersi. Parola del presidente Antonio Mastrapasqua che sottolinea come, malgrado i contraccolpi della recessione mondiale sull’economia del nostro Paese, le pensioni degli italiani siano al sicuro. La crisi non spaventa quindi l’Inps che dispone delle risorse necessarie per affrontare la depressione economica. Nel 2008 l’Istituto di previdenza ha erogato 1,4 milioni di assegni di disoccupazione e sovvenzionato 700mila lavoratori in cassa integrazione.

Ma come é possibile che la crisi non colpisca proprio l’Ente che si fa carico delle difficoltà degli italiani? Il presidente dell’ente non ha dubbi e attribuisce il merito anche della lotta con cui lo Stato sta contrastando gli evasori:

Modello Unico 2009: codici tributo pronti anche per la “Robin Hood Tax”

 In sede di presentazione del modello Unico 2009, e della liquidazione delle relative imposte, scatta da oggi il via libera anche per le aziende che operano nel settore del gas e del petrolio. Questo dopo che con la risoluzione numero 149/E, pubblicata in data odierna dall’Agenzia delle Entrate sul proprio sito Internet, sono ufficialmente a disposizione i codici tributo per il pagamento dell’addizionale sull’imposta sul reddito delle società nella misura del 5,5%; trattasi, nello specifico, della più comunemente nota “Robin Hood Tax” introdotta dall’attuale Governo in carica con la manovra estiva. Il pagamento dell’addizionale, sempre attraverso l’utilizzo del modello F24, deve portare il codice tributo 2010” relativamente all’acconto prima rata per il settore petrolifero e gas; con il codice tributo “2011” si paga la seconda rata e con il “2012” si effettua il saldo dell’addizionale ai fini IRES. Il periodo di imposta a partire dal quale si applica l’addizionale è successivo a quello che era in corso alla data del 31 dicembre 2007; nel pagamento della “Robin Hood Tax” ricadono tutte quelle società del comparto petrolifero e del gas che hanno raggiunto nel periodo di imposta un giro d’affari superiore al livello dei 25 milioni di euro.

Meno Ici, meno introiti per i comuni?

 Entro il 16 giugno va effettuato il versamento per l’acconto dell’Ici 2009. Deve essere pagata da chi possiede fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, a eccezione della prima casa. Il saldo dell’Ici dovrà essere pagato entro il 16 dicembre. Si può consegnare il modello Ici presso l’Ufficio Ici del Servizio Tributi del comune in cui è accatastata la proprietà. Chi più proprietà appartenenti a differenti comuni, deve compilare il Modulo Ici di ciascun comune e consegnarlo presso il rispettivo ufficio di pertinenza.

Ciascun comune ha messo a disposizione dei propri contribuenti differenti modalità di pagamento. Solitamente si può pagare l’Ici tramite bollettino postale con versamento sul conto corrente postale espressamente designato dal comune, modello F24 Ici, via internet attraverso l’apposito servizio di pagamento on-line disponibile sul sito ufficiale del comune.

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Modelli fiscali: pronto quello per il “rimborso da IRAP”

 In scia al Decreto anticrisi varato nello scorso mese di novembre dal Governo, e poi convertito in Legge dello Stato, c’è la possibilità di ottenere dall’Erario il rimborso sulle maggiori tasse pagate sui redditi in virtù dell’introduzione della deduzione forfetaria, pari al 10%, sull’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) che è stata versata. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con l’approvazione, da parte del Direttore dell’Agenzia, del modello che permetterà così di poter inoltrare al Fisco l’istanza di rimborso del credito legato proprio alle maggiori imposte versate. I contribuenti aventi diritto al rimborso dovranno di conseguenza provvedere a compilare ed a trasmettere il modello di rimborso all’Agenzia delle Entrate; a tal fine si ricorda che la deduzione forfetaria IRAP nella misura del 10% può essere fatta valere dai contribuenti anche per i periodi di imposta precedenti a quello che si è chiuso al 31 dicembre del 2008.

In Medio Oriente cattolici costretti a pagare la jizya: tassa sulle minoranze

 Le minoranze religiose in uno Stato sono rappresentate da persone che professano una religione diversa da quella della maggioranza dei cittadini. L’art. 3 della Costituzione italiana afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di religione e l’art. 8 afferma che tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Questo avviene in Italia, ci sono però varie parti del mondo dove la libertà religiosa non esiste e i cittadini sono perseguiti come fossero criminali.

La tutela delle minoranze nazionali, etniche, religiose e culturali è divenuta nel corso degli ultimi decenni una questione di cruciale interesse per il diritto internazionale, sia per l’aumento del fenomeno minoritario, sia per il mantenimento della pace (spesso minata proprio da differenze religiose), ecco perchè si diffonde sempre più l’esigenza di proteggere questo diritto umano. Ciò nonostante in alcuni Paesi c’è molta strada da fare.

Modello Unico 2009 Enti non commerciali con le novità della Finanziaria

 Anche per gli Enti non commerciali, chiamati alla presentazione del modello Unico 2009, ci sono per quest’anno delle novità introdotte con l’ultima Legge Finanziaria; il modello Unico 2009 ENC (Enti Non Commerciali) è come ogni anno disponibile con le relative istruzioni sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. In scia alle novità introdotte, in alcuni quadri del modello sono presenti dei “ritocchi”, a partire dal quadro “RQ” dove, in particolare, sono state inserite due sezioni ad hoc in ottemperanza al Decreto anticrisi varato dal Governo lo scorso mese di novembre e successivamente convertito in Legge. Nel dettaglio, una sezione riguarda l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione, mentre l’altra è stata predisposta per la rivalutazione dei beni immobili. Trovano altresì spazio nel modello i criteri mediante i quali si può applicare la deducibilità delle spese di rappresentanza, ma anche la possibilità di portare in deduzione dal reddito dell’impresa il 10% dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Toscana: tributo di bonifica deducibile

 Chi conosce il Consorzio di Bonifica della Toscana sa che l’attività dell’Ente mira ad elaborare le proposte di Piano Generale di Bonifica, a realizzare anche su concessione, le opere di bonifica, di difesa del suolo e di sistemazione idraulica, a prevenire il rischio idraulico sui corsi d’acqua ricadenti nel comprensorio, a collaborare con gli Enti Locali su problematiche inerenti l’utilizzo e l’assetto del territorio, a formulare programmi di tutela e conservazione di aree di particolare pregio ambientale.

Queste ed altre sono le attività svolte dall’ente che, negli ultimi mesi del 2008, ha inviato agli oltre 75.000 cittadini-consorziati ricadenti nel Comprensorio n. 22, Colline del Chianti, l’avviso bonario di pagamento del tributo relativo alle attività ordinarie e straordinarie dell’anno 2008. Il Consorzio è quindi anche uno dei principali soggetti deputati alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente fluviale.

Modello Unico 2009 Società di Capitali: aliquota IRES ridotta e novità sul quadro “RQ”

 Quest’anno, ai fini della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello Unico 2009 ci sono state tante novità legate sia all’ultima Legge Finanziaria, sia al Decreto anticrisi approvato nello scorso mese di novembre dall’attuale Governo in carica e successivamente convertito in Legge. Le novità e le modifiche per Unico 2009 hanno riguardato sia il modello da utilizzare per le persone fisiche, sia, ed in particolare, anche per le dichiarazioni da parte delle società di capitali. E per queste ultime, nel 2009, relativamente ai profitti conseguiti e da dichiarare per il 2008, l’aliquota IRES passa dal 33% dell’anno 2007 al 27,5% da applicare sui profitti 2008; il discorso cambia, però, per le imprese operanti nella produzione, ricerca, coltivazione, commercializzazione e raffinazione di idrocarburi, petrolio, gasoli e benzine, per le quali si applica una addizionale IRES pari al 5,5%.

Svizzera: tassa Co2 e redistribuzione

 Dal 1° gennaio 2008 in Svizzera é in vigore la “tassa della Co2” sui combustibili fossili. La tassa ha portato l’industria e i proprietari di immobili a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica. Il gettito ricavato dalla tassa resta entro i confini nazionali e viene redistribuito alle imprese e alla popolazione.

In questi giorni una novità: è stata proposta una revisione legislativa di tale tassa (su iniziativa del consigliere nazionale Rolf Hegetschweiler), in base alla quale un terzo del reddito imponibile, un massimo di 200 milioni di franchi all’anno, dovrebbe essere destinato a misure di riqualificazione energetica per gli edifici.

Modello Unico 2009: come pagare le tasse con la compensazione

 In vista della compilazione del modello Unico 2009, che porterà alla determinazione delle imposte da pagare, anche in funzione degli studi di settore per chi rientra nei relativi settori economici, i contribuenti come ogni anno avranno la possibilità di usufruire, ai fini del pagamento delle tasse, dell’importante istituto della compensazione. Tutti coloro che infatti vantano dei crediti fiscali, ai fini del pagamento di imposte e contributi, con il modello F24, potranno avvalersi del meccanismo della compensazione; l’istituto, tra l’altro, è applicabile da tutti i contribuenti, anche quelli che non sono titolari di partita IVA, con la conseguenza che si possono portare in compensazione crediti e debiti che il contribuente vanta nei confronti non solo dello Stato, ma anche dei Comuni, delle Regioni,  dell’INPS, INAIL, ENPALS e Camere di Commercio.

Irap: Agenzia delle Entrate per la determinazione del valore

 L’Irap ha sopresso altre tasse: l’Ilor, l’Iciap, l’imposta sul patrimonio netto, la tassa sulla partita Iva, la tassa salute (contributo SSN) e altri contributi minori, tasse di concessione comunali. Il ricavato (in gergo fiscale si dice gettito) dell’Irap va alle Regioni e spesso viene impiegato nella sanità. La base imponibile è quasi il valore del prodotto nazionale netto, la remunerazione della produzione nel capitale e di lavoro, in pratica i ricavi di un’attività economica.

Per determinare la base imponibile Irap, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile un’apposita Circolare. Ben 27 pagine che spiegano dettagliatamente i passi per la determinazione del valore della produzione ai fini Irap per le società di capitali, per le imprese assicurative, gli istituti di credito e gli enti finanziari. Tra le varie precisazioni l’Agenzia ricorda che nei costi deducibili ai fini Irap rientrano le spese funzionali sostenute per acquisire beni e servizi da destinare ai dipendenti (per esempio l’acquisto l’acquisto di tute e scarpe da lavoro, i corsi di aggiornamento professionale, i servizi di mensa e di trasporto collettivo dei dipendenti).

Servizi fiscali: nasce un canale “dedicato” per le comunicazioni di irregolarità

 L’Agenzia delle Entrate ha reso noto d’aver attivato un canale dedicato ai professionisti, ovverosia agli esperti contabili, ai consulenti tributari, ai consulenti del lavoro ed ai dottori commercialisti che sono dotati posta elettronica certificata. Il canale, tramite posta elettronica, è nello specifico finalizzato a fornire chiarimenti ed assistenza in merito alle dichiarazioni che, per il periodo di imposta 2006, riguardano le comunicazioni di irregolarità derivanti dal controllo automatizzato dei modelli Unico 2007 per le società di capitali. Il nuovo strumento di accesso ai servizi di assistenza può essere richiesto dai professionisti sopra citati rivolgendosi all’Associazione di categoria o all’Ordine di appartenenza, dove potrà essere acquisito sia il relativo indirizzo di posta elettronica, sia le modalità operative per l’accesso al servizio stesso. Il nuovo canale “dedicato” per le comunicazioni di irregolarità si va quindi ad aggiungere sia a quelli offerti presso tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi sul territorio nazionale, sia tramite l’accesso al call center dell’Amministrazione finanziaria cui possono chiamare anche i contribuenti.

Pagare il canone Rai anche senza televisore?

 Non avete un televisore in casa? Poco probabile, al giorno d’oggi ogni famiglia ne possiede almeno due, eppure qualcuno che preferisce non guardare quello schermo rettangolare (che in effetti ci propina sempre più trasmissioni trash) esiste. Stiamo parlando di Gabriele Giunchi, di professione preside a cui non è stato concesso di non possedere una televisione. La società di riscossione per conto Rai “Equitalia” lo ha dichiarato moroso per non aver pagato il canone di una televisione ch enon ha chiedendo e ottenendo il sequestro di un quinto dello stipendio per i canoni non pagati più le spese legali.

Invani i tentativi del preside di difendersi: La televisione non mi interessa. Cosa c’è di strano? Perché non sono mai venuti a vedere se la tv ce l’avevo o no? Evidentemente il pensiero che qualcuno non abbia questo elettrodomestico in casa è per loro talmente assurdo da essere escluso in partenza. Così la tassa del Grande fratello si paga per esproprio.

Finanza agevolata: bonus fiscale e credito d’imposta

 Per finanza agevolata si intende l’insieme degli investimenti a favore delle imprese, allo scopo di agevolare lo sviluppo di progetti. Si cerca in questo modo di mettere le imprese in condizioni di “vantaggio competitivo” in termini economici. Cosa é concretamente la finanza agevolata? Può essere per esempio una legge che prevede sgravi fiscali per l’assunzione agevolata di personale disabile o qualsiasi altro intervento di legge che finanzi attività di investimento e di sviluppo aziendale. Le agevolazioni fiscali posso quindi mirare anche all’incremento dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità di inserimento duraturo nel mondo del lavoro. Usufruendo di tali agevolazioni l’impresa può utilizzare risorse finanziarie da destinare ad altre esigenze gestionali.