Turismo: cancellazione tassa di soggiorno in Sardegna

Riteniamo che la tassa di soggiorno sia stata un grande successo là dove è stata applicata. Nel comune di Villasimius sono stati raccolti 500mila euro che sono andati per la gran parte a piccole cooperative locali che si occupano di pulizia delle spiagge, servizi ambientali o intrattenimento dei turisti. Insomma, è un’imposta che crea reddito.

Così difendeva la tassa di soggiorno Chicco Porcu, consigliere regionale del Partito democratico.

Roberto Capelli dell’Udc sin da subito a sfavore:

Servizi ai contribuenti: quelli dell’Agenzia delle Entrate sono gratuiti

 I servizi che l’Agenzia delle Entrate offre nel nostro Paese a tutti i contribuenti sono gratuiti. E’ giusto ribadirlo visto che nelle ultime ore è scattato in merito un vero e proprio allarme in scia ad alcuni tentativi di truffa in atto nella Regione Liguria, ed in particolare ad Ortonovo, in provincia di La Spezia, dove parecchi cittadini hanno ricevuto delle telefonate truffa da parte di presunti funzionari delle Entrate che, informandoli del fatto che le loro dichiarazioni dei redditi erano regolari, pretendevano però dei pagamenti in denaro. Il controllo di regolarità della dichiarazione da parte delle Entrate è infatti gratuito; e inoltre la Direzione Liguria dell’Agenzia ha altresì ricordato come le comunicazioni in merito da parte delle Entrate avvengano per iscritto, sia nel caso di conferma di regolarità, sia per eventuali attività di accertamento e di controllo sulle dichiarazioni presentate.

Hawaii: aumenta la tassa di soggiorno turistico

 Le Isole Hawaii si trovano nell’Oceano Pacifico, a nord della Polinesia e a 4.000 km. circa di distanza dalle coste occidentali degli Stati Uniti. La popolazione supera 1.200.000 abitanti e le etnie sono diverse: Hawaiani, americani, genti di origine asiatica e polinesiana (tuttavia la Polinesia é piuttosto distante dalle isole hawaiane).

Si avvicina l’estate e per molti viaggiatori appassionati é tempo di prenotazioni. Già da questo mese i più precisi iniziano a valutare le varie proposte per l’estate e in breve tempo, scelgono la meta dei loro sogni (se possono permetterselo). Avete deciso per le Hawaii? Recandovi su queste splendide isole americane dovrete però quest’anno, pagare qualcosa in più per quanto riguarda la tassa di soggiorno turistica.

Valle d’Aosta vara ddl per ridurre l’IRAP

 L’I.R.A.P. è un’imposta regionale, a carattere reale ed indeducibile dalle imposte personali sul reddito. La tassa nacque per sopprimere altre tasse quali Ilor, Iciap, imposta sul patrimonio netto, tassa sulla partita Iva, tassa salute (contributo SSN) e altri contributi minori, tasse di concessione comunali. chi deve pagare l’IRAP? Sono assoggettati al pagamento dell’IRAP tutti quelli che esercitano in modo abituale e continuativo un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni o alla prestazioni di servizi. Se un’attività viene esercitata senza un’organizzazione di mezzi e uomini, l’Irap non va applicata ai liberi professionisti (medico, avvocato, commercialista, ragioniere, geometra consulente, ecc.) che non si avvalgono di una significativa o non trascurabile organizzazione di mezzi o uomini. Quindi per non pagare tale imposta é necessaria l’insussistenza di una struttura organizzativa, la mancanza di dipendenti o di collaboratori e la mancanza di capitali conseguiti a seguito di mutuo.

Pagamento tributi a portata di click in Lombardia

 Pagare le tasse ed i tributi non è di certo il sogno degli italiani, e per questo più rapide e semplici sono le modalità di pagamento, più i contribuenti di norma tendono a saldare il dovuto entro i termini previsti. In tal senso i contribuenti della Lombardia sono avvantaggiati visto che possono usufruire di un Portale sui tributi che permette di avere a portata di click la possibilità di pagare le tasse regionali; in più, i contribuenti possono altresì informarsi sulle circolari e sulle ultime risoluzioni unitamente ad una sezione dove è possibile scaricare la modulistica di cui si ha bisogno. Ad esempio, attraverso il portale, grazie all’accesso ad una “Area Personale“, è possibile pagare la tassa automobilistica regionale con la possibilità di conoscere l’importo da saldare grazie al tariffario e ad un calcolatore on line; ma è anche possibile attraverso il Portale conoscere se si è esenti dal pagamento del tributo o se è possibile usufruire di riduzioni tributarie sulla tassa automobilistica. Per la tassa automobilistica regionale è altresì possibile chiedere il rimborso o la correzione in casi come, ad esempio, quelli relativi al furto, alla demolizione del veicolo oppure all’esportazione del veicolo all’estero.

Cartelle di pagamento: come chiedere la rateazione del debito

 Avete un debito fiscale iscritto a ruolo per un importo inferiore ai cinquemila euro? Niente paura! Sia che siate persone fisiche, sia che siate persone giuridiche, la società di riscossione Equitalia permette, semplicemente dietro l’inoltro di una dichiarazione motivata, di poter rateizzare l’importo fino a 36 rate mensili. Nel dettaglio, i debiti iscritti a ruolo fino a duemila euro si possono rateizzare fino a diciotto mesi; quelli da duemila e fino a 3.500 euro fino a ventiquattro mesi e quelli da 3.500 a 5.000 euro in ben trentasei rate. Tutto cambia invece per i debiti iscritti a ruolo oltre i 5.000 euro; in tal caso, infatti, la rateazione è ammessa se e solo se il contribuente è in grado di dimostrare oggettivamente di essere in una situazione di difficoltà riguardo al saldo della cartella di pagamento in un’unica soluzione. Per questo, Equitalia in tal caso chiede alle persone fisiche ed alle ditte individuali la certificazione dell’indice della situazione economica equivalente (ISEE), mentre per le imprese è richiesta la documentazione attestante la sussistenza di difficoltà a livello finanziario attraverso la comunicazione di alcuni dati ed indicatori societari.

La tassa per chi raccoglie i funghi

 Cercatori di funghi attrezzatevi! Ma non solo con stivaloni e cestello, ricordatevi di richiedere l’apposito tesserino al comune. Ad esclusione di Primaluna, che non ha accolto l’iniziativa, in tutti gli altri Comuni della Comunità Montana Valsassina, Val d’Esino e Riviera è obbligatorio per i cercatori avere un tesserino che ne attesti l’attività. E se il terreno in cui si va alla ricerca é il proprio? Nulla, il tesserino va richiesto comunque. recatevi al Comune con i vostri documenti e non dimenticate di portare cinque euro. Una cifra sicuramente irrisoria ma ingiusta per molti.

Più di mille le firme raccolte dalle persone che hanno sottoscritto la petizione per abolire la tassa annuale di 5 euro per i residenti nella Comunità montana. Il portavoce del comitato Giovanni Perego, soddisfatto dei consensi raccolti con le firme, ha affermato:

Aumento tariffe autostradali dal 1 maggio

 Dal primo maggio, chi si troverà in viaggio e deciderà di utilizzare il servizio autostradale dovrà pagare di più. La cifra stimata dell’aumento è di circa 2,40%. Precisamente gli incrementi: per il raccordo autostradale della Valle d’Aosta l’aumento è dello 0,51%, a Napoli l’aumento é del 6,63%. Napoli-Salerno +4,89%; Torino-Aosta +2,90%; Raccordo Gran S. Bernardo +2,71%; Asti-Cuneo +9,30%; Torino-Quincinetto +6,57%; Milano-Serravalle +2,48%; Piacenza-Brescia +2,61%; Brescia-Padova +1,59%; Parma-La Spezia +1,61%; Torino-Savona +0,73%; Torino-Bardonecchia +4,57%; Genova-Ventimiglia +1,83%; Sestri Levante-Livorno +4,55%; Milano-Torino +19,46%, Torino-Piacenza +12,63%; Venezia-Padova +0,66%; Autobrennero +1,57%; Livorno-Rosignano M. +5,14%.

Contrasto evasione fiscale: aumentano le adesioni nei Comuni dell’Emilia-Romagna

 Sono sempre di più i Comuni italiani che hanno ufficialmente annunciato la propria collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nell’ambito delle azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale. Tempi duri, quindi, per chi non dichiara nulla o dichiara meno del dovuto e vive una vita agiata, magari con due/tre SUV intestati in famiglia; gli Enti locali, infatti, possono partecipare e compartecipare al recupero delle imposte evase in scia ad un accordo stipulato nell’ottobre scorso tra l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, e l’Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio, le amministrazioni locali hanno facoltà di poter incrociare, attraverso uno scambio informativo con i dati dell’anagrafe tributaria, i dati relativi, ad esempio, ai contratti di affitto, utenze di gas, acqua e luce, ma anche quelli di successioni e bonifici bancari. In Emilia-Romagna, intanto, c’è stato a partire dal 2009 un boom di adesioni proprio riguardo alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nelle azioni di contrasto all’evasione fiscale.

Riscossione tributi: più efficienza per abbattere la pressione fiscale

 In Italia la pressione fiscale è oggettivamente troppo alta. Negli ultimi anni, nonostante i proclami dei vari Governi che si sono succeduti, la situazione non è affatto cambiata, anzi è accaduto che, anche a causa del fenomeno diffuso dell’evasione fiscale, i contribuenti onesti per far quadrare le casse dello Stato debbano pagare anche per chi fa il furbo. In sostanza, quindi, i contribuenti rimangono tartassati dal fisco con la conseguenza che ad essere i più penalizzati sono tutti i lavoratori che hanno le ritenute alla fonte, ovverosia i dipendenti, mentre sul fronte dell’imprenditoria e del lavoro autonomo, complice il fatto che in tal caso si paga solo in funzione di ciò che si dichiara, non mancano i casi in cui la Guardia di Finanza, con cadenza giornaliera, scopre evasioni di imposta per svariati milioni di euro. Il tutto, tra l’altro, è frutto di un sistema di riscossione dei tributi che, a causa di pastoie burocratiche, leggi e norme che allungano i tempi, non sempre è efficiente. Basti pensare agli oltre 5,2 miliardi di euro che l’Erario avrebbe dovuto incassare dal condono ma che stanno rientrando nelle casse dello Stato col contagocce.

Dalla PlasTax all’utilizzo di sacchetti biodegradabili

In Europa si consumano ogni anno circa 100 miliardi di sacchetti di plastica importati per la maggioranza da paesi asiatici come la Cina, Tailandia e Malesia – afferma in uno studio Coldiretti – . Tali sacchetti vengono dispersi nell’ambiente dove occorrono almeno 200 anni per decomporli. Un effetto inquinante sull’ambiente che si aggiunge alla emissione di gas a effetto serra destinato a influenzare negativamente il clima e al consumo di combustibile di origine fossile contro i quali l’Unione Europea si è impegnata a combattere con la firma del protocollo di Kyoto.

Ma in Europa arriva la soluzione: entro il prossimo 31 dicembre, secondo la direttiva europea EN13432, i sacchetti in polietilene verranno infatti sostituiti dai sacchetti biodegradabili. In alcuni Paesi d’Europa i sacchetti di plastica hanno già iniziato il loro declino, alcuni hanno introdotto tasse e tributi proprio per disincentivare l’uso del polietilene. Lo scopo preciso é quello di disincentivare l’uso dei sacchetti che tanto danneggiano il nostro ambiente. Chi ha iniziato questa lotta ai sacchetti é stata l’Irlanda, che in breve tempo si è imposta come modello per molti paesi europei.

IVA per cassa: detraibile dopo dodici mesi anche senza pagamento

 Le fatture emesse o da pagare avvalendosi del meccanismo dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) ad esigibilità differita, ovverosia con l'”IVA per cassa” come viene comunemente in gergo definita, sono soggette comunque, anche in assenza del regolare pagamento e incasso, alla detraibilità ed al versamento dell’imposta dopo dodici mesi. A chiarirlo con una Circolare emessa in data odierna è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il sistema dell’IVA per cassa non implichi alcun cambiamento sulle modalità di registrazione e di annotazione delle fatture. Il sistema dell’IVA per cassa, lo ricordiamo, è entrato in vigore a seguito del Decreto anticrisi dello scorso mese di novembre messo a punto dall’attuale Governo in carica per venire incontro alle piccole e medie imprese con un fatturato non superiore ai 200 mila euro annui che, in questo modo, possono versare l’IVA, fatto salvo il limite dei dodici mesi, solo quando la fattura è stata effettivamente pagata.

Categorie IVA

Meno tasse e giù i prezzi: la ricetta anticrisi per i ristoranti francesi

 A Parigi anche i ristoranti mostrano i segnali della crisi: hanno perso tra il 20 e il 50 per cento degli introiti da gennaio a marzo. La performance preoccupante nonostante in molti abbiano introdotto i «menù della crisi» per tentare di invitare i francesi a non abbandonare ka buona tavola e il piacere di un pasto servito e riverito al tavolo. Ma non v’è nulla da fare, in Francia, specie i piccoli ristoranti indipendenti, sono in grande difficoltà, e si trovano costretti o a chiudere oppure a ridurre drasticamente il personale.

Così dato che il menù della crisi non ha sortito i sperati effetti, il governo ha pensato di andare in soccorso di ristoranti e bistrot. Il presidente Sarkozy ha incaricato il governo di negoziare un’intesa con le categorie interessate e a partire dal primo luglio, un’altra iniziativa a favore dei ristoratori potrebbe portare nei loro locali una boccata di ossigeno, e qualche cliente in più. Di cosa si tratta? l’intesa porterà alla riduzione dell’Iva sulla ristorazione dal 19,6 al 5,5 per cento. In cambio di questa agevolazione il presidente chiede ai ristoratori certezza di un sensibile calo dei prezzi e adozione di una politica di assunzioni nel settore interessato.

Categorie IVA

Bonus sicurezza 2009: credito di imposta per molti ma non per tutti

 In Italia i pubblici esercizi hanno un gran bisogno di sicurezza nell’esercizio della propria attività. Questo almeno da quanto emerge dal boom di richieste per il “bonus sicurezza 2009“, i cui stanziamenti per quest’anno, come comunicato dall’Agenzia delle Entrate, sono già andati “esauriti”; tutti coloro che hanno richiesto il “bonus sicurezza 2009“, e si sono visti accolta la domanda rimanendo comunque a bocca asciutta, dovranno infatti aspettare il prossimo anno potendo far leva sul fatto che le domande 2010 per accedere al credito di imposta saranno accolte e “liquidate” solamente dopo aver evaso le istanze di accesso al credito di imposta presentate ed accolte per l’anno 2009. Il bonus sicurezza può essere richiesto dalle piccole e medie imprese operanti nel comparto della somministrazione di alimenti e bevande, ma anche del commercio all’ingrosso ed al dettaglio che effettuano nell’ambito della propria attività investimenti in sicurezza come ad esempio quelli legati all’installazione di sistemi di video sorveglianza.