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Auto e moto d’epoca: le precisazioni sulle esenzioni fiscali

 L’Automotoclub Storico Italiano (Asi), l’ente morale che riunisce circa 140mila appassionati di veicoli storici, e la Federazione Motociclistica Italiana (Fmi) sono le due associazioni che sono state prese in esame dalla nostra amministrazione finanziaria in una delle sue ultime circolari: la risoluzione 112/E, documento pubblicato nel corso della giornata di ieri, ha infatti riguardato l’obbligo di iscrizione ai due enti e l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche. Come bisogna comportarsi in questo frangente?

Secondo l’Agenzia delle Entrate, c’è un iter ben preciso da rispettare: il chiarimento si è reso necessario dopo che un contribuente della Sardegna aveva avanzato dei dubbi a tal proposito, visto che bisognava comprendere il limite tra l’esenzione fiscale in questione per i mezzi con una datazione di oltre vent’anni (la macchina presa in esame era del 1986 per la precisione) e di particolare interesse dal punto di vista storico e collezionistico e l’iscrizione ai club menzionati in precedenza. In particolare, bisogna far riferimento a quei veicoli che gli stessi Asi e Fmi hanno individuato in tal senso con delle opportune determinazioni, anche se non è richiesta in maniera esplicita l’iscrizione per poter accedere alle agevolazioni tributarie. Tra l’altro, qualora il veicolo coinvolto non possa beneficiare delle determinazioni, allora sarà compito del contribuente documentare il particolare interesse storico e collezionistico dello stesso.

Visto che il soggetto coinvolto era residente in Sardegna, è necessario precisare che le Entrate si limitano a disciplinare le tasse di tipo automobilistico proprio in relazione alle regioni a statuto speciale, oltre a quelle che riguardano le vetture che sono sottoposte alla cosiddetta importazione temporanea: quest’ultima viene trattata dall’articolo 23 del Decreto legislativo 504 del 1992: il testo normativo in questione ricomprende infatti proprio le attribuzioni a tali regioni, ricordando che la tassa automobilistica è esclusa quando si ha a che fare con veicoli e autoscafi importati temporaneamente, ma comunque soggetti alle norme statali.