Il prossimo 2 aprile sarà una data determinante e da ricordare con la massima urgenza per quel che concerne la comunicazione dell’opzione relativa alla tassazione Ires, più precisamente riguarda al regime della cosiddetta “tonnage tax“: il Fisco, dunque, aspetterà fino a quel giorno per conoscere nel dettaglio il tonnellaggio e l’età di quelle imbarcazioni che vogliono aderire al regime tributario in questione. I contribuenti coinvolti non sono altro che le imprese marittime che hanno intenzione di puntare su questa opzione, in modo da determinare in maniera accurata la base imponibile del reddito che è stato prodotto dalle navi stesse.
►ULTIMI GIORNI PER LA SCELTA DEL REGIME DELLA TONNAGE TAX
Tra l’altro, esiste anche un apposito servizio elettronico che consente di perfezionare il tutto in modo più agevole nei confronti della nostra amministrazione finanziaria. La tassazione forfetaria va a riguardare i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che sono residenti nel territorio statale, oltre che operanti nel comparto marittimo; dunque, il novero ricomprende sia le società capitalistiche, vale a dire le spa, le società in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, ma anche le cooperative e due società semplici come le snc e le sas. Questa opzione è anche individuale, ma solamente nel caso in cui l’impresa di navigazione sia singola e possa dimostrare di non far parte di nessun tipo di gruppo.
►TONNAGE TAX: L’UE APPROVA LA PROPOSTA DI CIPRO
Quando la tonnage tax viene esercitata per la prima volta in assoluto, allora la comunicazione a cui si sta facendo riferimento va presentata entro il termine di tre mesi a partire dal periodo d’imposta in cui si intende sfruttare il regime stesso; il reddito finale sarà determinato dal trasporto delle merci, da quello dei passeggeri, dai vari soccorsi o rimorchi, ma anche dalla posa in opera di impianti e da altre attività che sono strettamente collegate a quelle appena menzionate (il tonnellaggio deve comunque superare le cento tonnellate).