L’avvicinarsi della scadenza di Unico 2009 fa venire in mente che sta giungendo a conclusione anche il termine per gli ultimi controlli. Per quel che riguarda i principali accertamenti, occorrerà monitorare in particolare gli studi di settore e il redditometro. In riferimento agli studi di settore, si deve dire che la soglia di attenzione è già molto alta da alcuni giorni: come è noto, la novità principale del 2009 in questo senso è rappresentata dall’applicazione dei correttivi congiunturali, i quali vanno a ponderare gli effetti provocati dalla crisi tramite anche l’accertamento di eventuali anomalie di gestione. Tutti questi dati sono richiesti, per essere più precisi, nel quadro X del modello Unico, quindi l’attenzione maggiore va rivolta proprio alla compilazione di questo specifico prospetto. L’allarme monitoraggio, tra l’altro, vale anche per le società di capitali e di persone, le quali devono far fronte alla disciplina delle società di comodo e, nel caso i ricavi sono inferiori agli obiettivi, devono provvedere a tassare un reddito minimo ottenuto attraverso i coefficienti di legge.
Come detto in precedenza, alcune precisazioni le meritano anche gli accertamenti sintetici del reddito delle persone fisiche: il redditometro va a ricostruire il reddito che può essere attribuito in via presuntiva al contribuente in relazione alla capacità di spesa. Ebbene, questa forma di accertamento è destinata a essere incentivata in futuro, quindi il 2008, il periodo d’imposta che deve confluire in Unico 2009, potrebbe essere sottoposto ai monitoraggi più severi.
C’è comunque da ricordare che già da qualche tempo nella dichiarazione dei redditi non vi sono più i prospetti che raccolgono le informazioni sui beni e le spese utili per determinare in maniera sintetica il reddito: è dunque necessario andare a elaborare i calcoli “fuori sistema” in modo da informare il cliente a rischio di contradditorio. I rischi più pesanti gravano su chi non è congruo sulla propria posizione Iva al risultato degli studi di settore.