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Anche a Bergamo si discute di tassa di soggiorno

 Anche a Bergamo le discussioni in merito alla celebre tassa di soggiorno sono più accese che mai: la giunta comunale, guidata ovviamente dal sindaco Franco Tentorio, non la pensa alla stessa maniera delle principali associazioni del settore turistico, le quali si erano dette fortemente contrarie a una soluzione fiscale di questo tipo, motivando la loro scelta con gli effetti negativi che verrebbero causati ai turisti stessi, in primis delle tariffe più salate per la fruizione di alberghi e hotel. Il comune bergamasco ha invece deciso di tirare dritto e di confermare l’introduzione del tributo in questione senza alcun tipo di ripensamento.

In pratica, l’intenzione è quello di esaminare nel dettaglio e in ogni aspetto il provvedimento per la tassa di soggiorno nel corso del prossimo consiglio comunale, il quale è previsto per il 28 novembre, fra poco più di una settimana quindi. Nel caso di una approvazione positiva, allora la principale conseguenza non potrà che essere l’introduzione della gabella anche a Bergamo, così come sta avvenendo in diverse città del nostro paese. La data prevista per il debutto ufficiale di questa data è comunque già certo, visto che si tratta del 1° gennaio del 2012. Ma non basta. In effetti, sono note anche le caratteristiche più importanti di tale imposizione tributaria: in pratica, le tariffe saranno differenziate in base al tipo di struttura, con un euro di tassa per quel che concerne gli alberghi a una sola stella, aggiungendo altri al crescere delle stelle.

In aggiunta, vi sarà anche una maggiorazione pari a 2,50 euro per quel che concerne i turisti che usufruiscono dei celebri bed&breakfast e di altre strutture assimilabili, mentre il sovraprezzo sarà pari a 1,50 euro nell’ipotesi degli ostelli della gioventù. Tra i monumenti e le attrazioni turistiche più importanti del comune lombardo, figurano senza dubbio il Duomo, il Palazzo della Ragione e il Palazzo Nuovo.

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