Partirà dal 31 dicembre 2010 la nuova modalità per i bollettini, grazie all”accordo con Poste italiane e l’amministrazione locale, bollette, tasse e tributi si potranno pagare direttamente sul sito internet del Comune di Bari. Il nuovo servizio, la «Porta dei pagamenti». permetterà ai baresi di pagare comodamente on line i bollettini, le tasse e i vari tributi, basterà collegarsi al portale comunale per eseguire pagamenti fino a mille euro a transazione con addebito sul conto BancoPosta, con le principali carte di credito e per i più diffidenti anche con le postapay. Per le operazioni effettuate non sono previste commissioni di incasso aggiuntive e sicuramente il vantaggio più importante é che si eviteranno le lunghe e fastidiose code davanti agli sportelli degli uffici postali: basterà un click con il mouse seduti comodamente sulla poltrona di casa e avremo saldato i nostri debiti.
Il servizio, attivo 24 ore su 24, come già detto partirà entro il 31 dicembre con una fase di test per il pagamento delle multe per le violazioni al Codice della Strada; dopo, tra gennaio e febbraio si inizierà con i servizi cimiteriali e poi con il resto delle tasse. Questa soluzione web é già sperimentata in altre città d’Italia e al suo debutto in Puglia garantisce una gestione più semplice degli incassi offrendo una rendicontazione analitica dei pagamenti ricevuti oltre alla comodità che offre il pagamento via web, evitando lunghe code e sprechi di tempo prezioso.
Offriamo – sottolinea l’assessore all’Innovazione Annabella Degennaro – un sistema che arricchisce l’amministrazione e favorisce il cittadino. Questo non è un punto di partenza ma di arrivo sulla strada dell’innovazione.
Il rischio d’errore – continua il direttore della Ripartizione Innovazione, Antonio Cantatore – è limitato anche perché il portale già predispone tutti i campi per i pagamenti. Poi ci pensa Poste Italiane a trasmettere per via telematica il flusso degli incassi effettuati.
io ho preso l’abitudine di pagarle dal tabaccaio con la lottomaticard, è comodo ce l’ho sotto casa