Se l’imposta Rai è odiata dal 45,5% delle 8 mila persone che hanno risposto al sondaggio realizzato dall’ Ifel, il centro studio dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) in collaborazione con il centro ricerche statistiche Swg, il bollo auto, si attesta in seconda posizione con il 14.2% di persone che detestano questa tassa. Il bollo é infatti un fardello che pesa su tutti gli automobilisti: quest’anno per la macchina le famiglie italiane spenderanno ben 170 miliardi di euro. Una cifra al limite della sostenibilita’, che impone una riforma, ha sottolineato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, in occasione dei lavori del quarto Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Automobile Club d’Italia a Riva del Garda (Trento).
Da Nord a Sud, il bollo pesa sulle tasche di tutti gli italiani; a Roma si spenderanno 13 miliardi per l’automobile; 8,2 miliardi a Milano e a Napoli; 6,5 a Torino; 3,4 a Brescia e Catania. E che dire del superbollo? Tutte le auto di potenza superiore a 225 kW, ovvero 306 CV, devono pagare dieci euro in più per ogni chilowatt oltre tale soglia. Quindi, per una vettura con 235 kW bisognerà pagare 100 euro. È questa l’entità del nuovo superbollo chiamato tecnicamente “addizionale erariale della tassa automobilistica». Il presidente dell’Aci fa un appello al governo: trasformare il bollo auto in una tassa di circolazione, una tassa che però sia proporzionale ai chilometri percorsi e soprattutto alle emissioni di CO2, una tassa quindi che abbia ragione di esistere anche per l’ambiente.
Gli automobilisti si aspettano inoltre – ha sottolineato il presidente – che almeno 570 milioni di euro già nelle casse dei Comuni siano stanziati subito per una mobilità più sicura ed efficiente. Chiediamo al governo misure sanzionatorie verso le amministrazioni inadempienti, ricordando che le amministrazioni locali hanno l’obbligo di destinare il 50% dei proventi delle contravvenzioni in progetti relativi alla sicurezza stradale. Inoltre chiediamo al governo di sopprimere le più antiquate accise sulla benzina e trasformare il bollo auto in una tassa di circolazione, proporzionale.