Sul sito dell’Inps sono stati pubblicati i dati relativi ai buoni del lavoro, e questa banca dati è composta da due sezioni. La prima contiene informazioni sulla vendita dei buoni lavoro, la seconda offre invece altri dati sui lavoratori prestatori di lavoro accessorio.
Ricordiamo che il valore nominale dei buoni è pari a 10 euro (comprensivo della contribuzione a favore della Gestione separata Inps stabilita nell’aliquota del 13 per cento, di quella in favore dell’Inail 7 per cento e di una quota del 5 per cento per la gestione del servizio), attraverso cui avviene il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio, ma sono disponibili anche buoni multiplo, del valore di 50 e 20 euro equivalente a cinque e due buoni non separabili. Il lavoratore percepisce al netto 7,50 euro.
La riforma del lavoro 2012, ha deciso che diverse attività possono essere svolte e retribuite con i voucher Inps e da qualsiasi soggetto, sia esso disoccupato, lavoratore autonomo o subordinato, full-time o part-time, pensionato, studente ecc.
La banca dati sarà utile per monitorare tutte le azioni intraprese dagli operatori, elaborando la quantità di dati derivante dalla vendita dei buoni lavoro, e elaborare poi le informazioni ricavate dalle comunicazioni (obbligatorie) che i datori di lavoro sono tenuti a dare per motivi assicurativi e anti infortunistici.
Stando ai dati della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) c’è stato un vero e proprio “boom” di vendite dei voucher nel 2011 di oltre 15 milioni di buoni lavoro, di cui più del 30 per cento proprio in agricoltura.
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