Se si rientra nei requisiti per il canone RAI ed è quindi necessario pagare regolarmente la tassa secondo le modalità note, come ci si deve comportare in caso di cambio residenza? Un abbonato RAI (o forse dovremmo dire “una persona che possiede apparecchi in grado di ricevere radioaudizioni”) che mantiene le caratteristiche tali per cui è necessario pagare la tassa anche nella nuova residenza deve necessariamente fare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate specificando il nuovo indirizzo, così come riportato sul sito ufficiale degli abbonati RAI:
Gli abbonati che cambiano indirizzo di residenza debbono comunicare la variazione all’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino 1 Sportello S.A.T. Casella postale 22 – 10121 Torino (To), entro 20 giorni dal trasferimento, indicando il numero dell’abbonamento.
La comunicazione può essere effettuata anche telefonicamente oppure inviando direttamente la Sua richiesta di variazione di indirizzo di residenza compilando il form seguente.
Se la variazione riguarda esclusivamente il domicilio (e non la residenza anagrafica) per inserire un indirizzo di recapito della corrispondenza e’ possibile utilizzare il form Scriveteci.
R.D.L.21/02/1938 n.246
Nel caso in cui invece le condizioni per cui si è soggetti alla tassa di possesso sono variate con il trasloco (ad esempio non si è tenuta la televisione), allora molto semplicemente bisogna comunicare sempre all’Agenzia delle Entrate la disdetta dell’abbonamento. Se invece le condizioni restano le stesse ma si decide di non pagare più il canone a quel punto si diventa evasori fiscali e si è soggetti ai controlli sul territorio che la stessa Rai ammette di eseguire. In questo caso la discussione è ancora aperta sull’effettiva legalità dei controlli, visto che senza un mandato nessuno può entrare in un’abitazione privata per controllare l’effettiva presenza di un apparecchio come un televisore.
►SANZIONI MANCATO PAGAMENTO CANONE RAI