Non avete un televisore in casa? Poco probabile, al giorno d’oggi ogni famiglia ne possiede almeno due, eppure qualcuno che preferisce non guardare quello schermo rettangolare (che in effetti ci propina sempre più trasmissioni trash) esiste. Stiamo parlando di Gabriele Giunchi, di professione preside a cui non è stato concesso di non possedere una televisione. La società di riscossione per conto Rai “Equitalia” lo ha dichiarato moroso per non aver pagato il canone di una televisione ch enon ha chiedendo e ottenendo il sequestro di un quinto dello stipendio per i canoni non pagati più le spese legali.
Invani i tentativi del preside di difendersi: La televisione non mi interessa. Cosa c’è di strano? Perché non sono mai venuti a vedere se la tv ce l’avevo o no? Evidentemente il pensiero che qualcuno non abbia questo elettrodomestico in casa è per loro talmente assurdo da essere escluso in partenza. Così la tassa del Grande fratello si paga per esproprio.
Ma come comincia questa vicenda? Giunchi si separa dalla moglie nel 2000 e decidendo di trasferirsi lascia il suo televisore nella vecchia casa. Scrive all’amministrazione Rai indicando il cambio di intestazione del canone, ma conferma di non avere una tv nella nuova casa e ne spiega anche i motivi. Nessuno a quanto pare gli ha creduto poichè “Equitalia” comincia a sollecitare i pagamenti. Giunchi però ogni volta giunge a casa sua un bollettino non perde tempo a cestinarlo. Ora sarà costretto a pagare e sembra che se avesse conservato i bollettini avrebbe avuto la possibilità di vincere il ricorso. Noi ci domandiamo: perchè? A cosa sarebbero serviti i bollettini se non a dimostrare che Equitalia chiedeva i pagamenti? O forse per mettere fine alla vicenda qualcuno ha detto: Non hai conservato i bollettini? Allora non hai più possibilità, paga.
Anche Berlusconi si é espresso contro il canone Rai:
La televisione pubblica è l’unica che attacca il governo con una pluralità di trasmissioni infinita. Sono sempre di più gli italiani che non pagano il canone e li capisco, perché non sono d’accordo che con i loro soldi si paghino trasmissioni di contrasto con la politica e con il leader del Governo.
Trovo indecente IMPORRE ai cittadini di pagare un Canone per obbligarlo a vedere solo TV spazzatura.
– Da Giugno a Agosto trasmettono Repliche, per giunta di trasmissioni diseducative come “affari tuoi”
– Dirette sportive: tranne 1 partita di Champions ( quelle del martedì non le trasmettono), per il resto poco calcio importante, tranne la Nazionale. La “La 7” trasmette RUGBY; Coppa Uefa, VELA – Cppa America; ecc. Eppure non chiede Canone.
Spassosissimo il presidente, io sarei disposto a pagare il doppio o il triplo del canone (tutto sommato è equivalente a un trimestre di sky) per avere anora piu’ programmi e giornalisti RAI che non sono supini al governo e simili poteri forti !!!!