Correttivi per gli studi di settore: a volte ritornano

 Il 2010 sarà il momento giusto per la terza revisione degli studi di settore relativi a Gerico 2009: tali correttivi, i quali seguono da vicino quelli adottati in maniera ordinaria quest’anno, verranno utilizzati ai fini degli accertamenti. Comunque, c’è da precisare che non è prevista alcuna moratoria degli studi, visto che sarà preferita la strada dell’aggiornamento annuale. La decisione è stata presa dopo aver esaminato i dati delle dichiarazioni fiscali presentate a settembre dai soggetti che hanno utilizzato gli studi. Sono state soprattutto le associazioni di categoria a premere per ottenere i correttivi congiunturali anche per il prossimo anno: secondo Giampietro Brunello, ad di Sose, la partita in gioco prevede ora l’applicazione dei giusti correttivi per Gerico 2010.

 

Liguria: avviato un tavolo tra Entrate e terzo settore

 È dunque la Liguria la regione scelta per avviare il primo tavolo di confronto tra Agenzia delle Entrate e i rappresentanti del settore no profit. Il primo di questi incontri si terrà infatti il prossimo 24 novembre a Genova, nella sede della direzione regionale. Sostanzialmente, siamo di fronte all’attivazione di un importante programma di assistenza fiscale, volto soprattutto a migliorare la compilazione e l’invio del modello Eas. Il tavolo regionale sarà dunque l’occasione per illustrare i principali chiarimenti relativi al documento fiscale: gli enti no profit e tutto il terzo settore avranno quindi la possibilità di rivolgersi agli uffici territoriali, trovando l’aiuto necessario in ambito tributario. Si tratta di un argomento di stretta attualità, visto che, proprio nel corso di questa settimana, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha voluto sottolineare l’importanza di tali incontri in merito all’associazionismo di promozione sociale.

 

Evasione fiscale: Entrate-Anci-Ifel, accordo biennale

 In materia di lotta e di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale, l’Amministrazione finanziaria ha messo a segno in data odierna un altro “colpo” molto importante, che istituisce e rappresenta un vero e proprio patto per accelerare, rafforzare e rendere ancora più efficiente l’azione dei Comuni italiani nella partecipazione e nella compartecipazione alle azioni di contrasto ai fenomeni evasivi ed elusivi. In data odierna, infatti, dopo il relativo coordinamento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato siglato un importante protocollo di intesa a tre che sancisce una nuova intesa ed un nuovo patto antievasione.

Dogane ed Entrate scoprono una frode Iva intracomunitaria

 La Direzione Regionale per il Lazio e l’Umbria dell’Agenzia delle Dogane e la Direzione Regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate hanno provveduto a porre in essere una vasta operazione di controllo e verifica per quel che riguarda una società multinazionale: a quest’ultima sono già state applicate sanzioni pari a 9 milioni di euro. Per essere più precisi, si tratta sostanzialmente di indagini volte a contrastare in maniera congiunta e comune l’evasione fiscale nell’ambito del settore dell’Iva intracomunitaria (l’Iva da applicare agli acquisti che vedono coinvolti paesi della comunità europea) e di altre imposte a carattere maggiormente nazionale. Un’importante attività investigativa è stata in grado di portare alle conclusioni di questa verifica; nel dettaglio, è stato possibile andare ad appurare alcuni comportamenti tributari di questa multinazionale, la quale ha utilizzato, in relazione al periodo d’imposta 2004, uno schema negoziale molto particolare, con l’intento di acquistare merce proveniente da altri paesi della comunità e da impiegare in una fase successiva nell’attività produttiva.

 

Il Veneto spiega il Fisco ai ragazzi con i giochi di ruolo

 L’iniziativa posta in essere dall’Agenzia delle Entrate di Bassano del Grappa (siamo in provincia di Vicenza) è di sicuro interesse oltre che molto utile: in effetti, al fine di sensibilizzare maggiormente le persone alla legalità fiscale, l’ufficio locale ha deciso di incontrare nei giorni scorsi 65 studenti di tre classi di terza media. Per essere più precisi, la scuola scelta in questo senso è stato l’Istituto Roncalli di Rosà, a cui è stato proposto per l’appunto un gioco di ruolo che fosse in grado di coinvolgere i ragazzi e di educarli già a questa età alla cultura del fisco. Il gioco in questione è stato denominato “La Grande Famiglia”: sostanzialmente, esso si propone come una serie di situazioni ed eventi che di solito si verificano nella vita quotidiana di molte famiglie, che in questo caso vengono a essere rappresentate dai gruppi di alunni che sono stati coinvolti nel gioco. I fatti collegati al gioco possono essere di vario tipo: positivi, negativi o correlati, vale a dire che possano anche coinvolgere in maniera simultanea più famiglie.

 

Tassa sull’oro: istituiti i codici per saldo e acconto

 La risoluzione 277/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri rappresenta il completamento ideale per quel che riguarda il discorso della cosiddetta “golden tax: si tratta di un provvedimento contenuto nel decreto legge anticrisi-bis, molto discusso come vedremo in seguito. Per essere più precisi, bisogna dire che il documento delle Entrate ha introdotto due nuovi codici tributo, i quali dovranno essere specificamente utilizzati per pagare con il modulo F24 la tassa sull’oro; quest’ultima è un’imposta sostitutiva del 6% da applicare sulle plusvalenze che sono state iscritte nel bilancio e si riferisce alle disponibilità in metalli preziosi (soprattutto oro, argento, palladio e platino) per un uso di tipo non industriale. La risoluzione ha chiarito che i due “golden numbers” sono il 1829 per quel che concerne l’acconto della tassa e il 1830 per il suo saldo. La tassa sull’oro è prevista dall’articolo 14 del decreto anticrisi-bis (Decreto legge 78 del 2009) e deve essere applicata, entro un limite massimo pari a 300 milioni di euro, per il periodo di imposta in corso all’entrata in vigore della legge di conversione del decreto (quest’ultima è stata introdotta nello scorso mese di agosto).

 

Fisco telematico: Lombardia, comunicazioni irregolarità viaggiano online

 In Lombardia le comunicazioni di irregolarità viaggiano sul filo di Internet. Ad annunciarlo è la Direzione Regionale delle Entrate Lombardia a seguito del lancio di un nuovo servizio telematico, il “Civis“, ovverosia il servizio di “Comunicazione di irregolarità virtualizzate per intermediari serviti“. Il servizio, come si evince dalla sua definizione, è riservato agli intermediari che possono gestire in maniera rapida ed efficiente le comunicazioni di irregolarità senza dover effettuare code agli sportelli. L’accesso al nuovo servizio è tra l’altro semplice visto che, come primo passo, occorre collegarsi come di solito al servizio “Entratel”; dopodiché il professionista abilitato dovrà accedere alla sezione “Civis” ed inserire i dati richiesti sulle comunicazioni di irregolarità che si intendono trattare.

Alleanza anti-evasione: Emilia-Romagna, aumentano le adesioni

 Continuano ad aumentare in Emilia-Romagna i Comuni che hanno aderito e stanno aderendo all’alleanza anti-evasione siglata nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Italiana Comuni Italiani. Le ultime “new entry” in ordine di tempo sono quelli di Lagosanto, Novi di Modena, Castelvetro Piacentino e San Mauro Pascoli, che quindi allo stesso modo scendono in campo a fianco del Fisco per mettere in campo un’azione comune nel contrasto ai fenomeni di evasione fiscale sul territorio della Regione Emilia-Romagna. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, sottolineando come con queste ultime adesioni i Comuni che hanno aderito all’alleanza anti-evasione siano saliti a quota 160; di questi, ce ne sono 24 in Provincia di Modena, 17 in Provincia di Ferrara, 19 in Provincia di Forlì-Cesena e 22 in quella di Piacenza.

Vademecum fiscale anche per chi vende online

 Per i venditori online la vendita di beni attraverso consegna tramite un servizio di spedizioni è assimilabile al commercio elettronico indiretto, ragion per cui non scatta per il venditore l’obbligo dell’emissione di una certificazione fiscale a patto che, però, provveda a registrare i corrispettivi. A spiegarlo è l’Agenzia delle Entrate che con una risoluzione, la numero 274/E, ha messo a punto un vero e proprio vademecum a favore di tutti i venditori on line, ed al fine di conoscere tutti i passi necessari per mettersi in regola con l’Amministrazione finanziaria. Nella risoluzione, tra l’altro, viene dato spazio anche ad uno dei casi più comuni dell’attività del venditore online, ovverosia il caso in cui il pacco non venga ritirato dal cliente e quindi torna indietro.

Agenzia delle Entrate: nasce Affari legali e contenzioso

 Il Comitato di gestione dell’Agenzia delle Entrate ha affidato compiti ben precisi alla nuovissima direzione centrale Affari legali e contenzioso: il direttore della neonata struttura sarà Vincenzo Busa, attualmente alla guida della direzione Normativa e Contenzioso. Per la precisione, la direzione Affari legali e Contenzioso svolgerà soprattutto compiti volti ad assicurare e migliorare la difesa in giudizio, grazie a un’intensa attività di indirizzamento, coordinamento e automazione. Dunque, le materie ereditate sono praticamente le stesse che venivano attribuite e svolte dalla struttura Normativa e Contenzioso, la quale comunque non andrà in pensione: in effetti, ad essa verrà affidata una nuova configurazione, in qualità di direzione centrale Normativa. L’ente così configurato sarà diretto da Arturo Betunio e curerà, in particolare, le attività volte a interpretare nella maniera più corretta la normativa tributaria e a coordinare l’interpello e il supporto agli organi che sono competenti per la predisposizione delle stesse leggi in ambito fiscale.

 

Residenze fittizie: Toscana, i contribuenti si “spostano” in Uruguay

 E’ l’Uruguay il “paradiso fiscale” preferito dai contribuenti della Regione Toscana che in maniera illecita sfruttano le residenze fittizie all’estero per dribblare il Fisco italiano e per avvalersi della fiscalità privilegiata del Paese “ospitante”. Il dato emerge da quanto rivela la Direzione Regione Toscana dell’Agenzia delle Entrate dopo che nel mirino del Fisco ci sono ben 1.200 nominativi da controllare perché sospettati proprio di essersi avvalsi della fiscalità privilegiata con la residenza fittizia all’estero. In particolare, le violazioni rilevate e da accertare con approfondimenti riguardano gli anni 2006, 2007 e 2008; di questi 1.200 nominativi, come accennato, ben 216 hanno scelto l’Uruguay come “Paese rifugio” per pagare meno tasse, ed a seguire tra le mete preferite c’è Monaco e poi il Costarica.

Umbria, Entrate e Anci unite per integrare i cittadini stranieri

 Il progetto posto in essere ieri a Perugia dalla Regione Umbria, congiuntamente con la Direzione Regionale delle Entrate e l’Anci è davvero molto importante: si tratta infatti di una vera e propria integrazione dal punto di vista fiscale destinata ai cittadini stranieri residenti in questo territorio. La stipula dell’accordo è avvenuta alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore Regionale delle Politiche Sociali, Damiano Stufara, del Direttore Regionale delle Entrate, Gennaro Esposito e del presidente dell’Anci-Umbria, Fernanda Cecchini. L’iniziativa si rivolge sostanzialmente a tutti quei cittadini e imprenditori immigrati, tenendo conto sia della forte espansione dell’attività imprenditoriale di questo tipo, sia della crescita di interesse nei confronti delle associazioni di imprese, operanti soprattutto nell’ambito del lavoro autonomo e che sono impegnate nel ricercare la migliore gestione d’impresa. Attraverso questi interventi, le popolazioni immigrate dell’Umbria saranno in grado di conoscere in maniera più approfondita la materia fiscale, incrementando così la loro consapevolezza relativa ai doveri e ai diritti. È inoltre previsto che, anche mediante il prezioso apporto degli enti locali, si raccolgano le esigenze delle comunità in questione, collaborando con queste ultime e realizzando veri e propri servizi di integrazione fiscale.

 

Evasione fiscale: Lombardia, nel mirino anche le cooperative

 Prima d’estate gli stabilimenti balneari ed i ristoranti lungo le coste ed i litorali, poi i “party estivi” e le residenze fittizie all’estero. Adesso, in pieno autunno, l’attività del Fisco, volta a contrastare l’evasione fiscale, si sta spostando anche in altri settori che apparentemente possono essere a basso rischio di evasione, ma che poi catturano l’interesse e l’attenzione degli ispettori a seguito di dati o movimenti sospetti. Ad esempio, nei giorni scorsi, in Lombardia, la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto che l’Ufficio Brescia 2 dell’Amministrazione finanziaria ha provveduto a notificare un avviso di accertamento per imposte pari ad oltre un milione di euro.
 

Vercelli rinnova l’organizzazione degli uffici fiscali

 Parte dunque dal Piemonte, e più precisamente dalla città di Vercelli, l’attivazione della struttura locale per il nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia delle Entrate. Tutta la provincia vercellese potrà infatti beneficiare di molte novità nell’ambito dell’organizzazione dei propri uffici fiscali: si tratta del proseguimento di un’iniziativa che sta coinvolgendo la regione piemontese, dopo i casi di Asti, Biella e Verbano-Cusio-Ossola. A partire dalla giornata di domani, pertanto, vedrà la luce la nuova Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli. Di quali novità di rilievo si tratta? La nuova Direzione Provinciale verrà ad articolarsi in un unico Ufficio adibito ai controlli, il quale svolgerà soprattutto dei compiti di accertamento fiscale e dei contenziosi e che avrà competenze su tutta la provincia di Vercelli e in altri due uffici territoriali, situati per la precisione a Borgosesia e Santhià (i loro compiti saranno prevalentemente relativi all’assistenza fiscale da fornire ai contribuenti).