Incassi da evasione fiscale: +47% nei primi otto mesi del 2009

 In materia di incassi da evasione fiscale, il 2009 si candida per essere un anno record con ricadute positive per le casse dell’Erario. Nei primi otto mesi di quest’anno, infatti, le azioni mirate del Fisco in materia di evasione fiscale hanno portato finora al recupero di ben 2,8 miliardi di euro, con un incremento del 47% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nelle ultime settimane, lo ricordiamo, l’Agenzia delle Entrate ha avviato prima una vera e propria campagna anti-evasione “estiva” effettuando controlli presso gli stabilimenti balneari, strutture ricettive, porti turistici, ed in generale sulle coste, ma anche nel Lazio sul settore del noleggio con conducente, e poi ha avviato, grazie anche al supporto sia dei comuni, sia delle Direzioni Regionali dell’Amministrazione finanziaria, un vero e proprio giro di vite sui “paradisi fiscali”, ed in particolar modo sui quei cittadini italiani per i quali si potrebbe prefigurare un espatrio fittizio al fine di “scavalcare” la nostra tassazione avvalendosi di quella privilegiata in alcuni Paesi esteri.

Un codice tributo anche per le imprese che acquistano mezzi pesanti

 La novità dei codici tributo relativi alla dichiarazione dei redditi non si riferisce solamente alle persone fisiche: la risoluzione 247/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nella giornata di ieri ha infatti istituito il codice 6882, il quale offrirà alle imprese di autotrasporto la possibilità di usufruire del credito d’imposta sempre in riferimento alla compensazione con il modello F24, al fine di acquistare mezzi pesanti di ultima generazione. In sostanza, dunque, si tratta di mezzi che presentano una massa complessiva pari o superiore alle 11,5 tonnellate, considerati “ecologici” in quanto facenti parte di una delle categorie superiori all’Euro 5. Tra l’altro, bisogna ricordare che tale tipo di agevolazione mediante compensazione è stata fissata dal decreto legge 78 del 2009 (recante “provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”) e rappresenta una sorta di alternativa al contributo diretto.

 

Compensazioni in eccesso: con l’F24 ecco i nuovi codici tributo

 Ci sono delle importanti novità per quel che riguarda le comunicazioni che sono state inviate dall’Agenzia delle Entrate a conclusione dell’operazione di controllo automatico messo a punto sulle dichiarazioni dei redditi (in questo senso, assume una notevole importanza l’articolo 36-bis – Liquidazioni delle imposte, dei contributi, dei premi e dei rimborsi dovuti in base alle dichiarazioni – del Dpr 600 del 1973, vale a dire le “Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”) e relative al maggior uso in compensazione degli importi sottoposti a recupero da parte dei sostituti di imposta: tali compensazioni sono associate all’erogazione del bonus fiscale previsto sin dal 2007 con un decreto specifico, per agevolare la situazione dei contribuenti a più basso reddito e potranno ora contare su tre nuovi codici tributo, i quali sono stati istituiti al fine di versare, tramite il modello F24, le somme dovute in proposito. Per essere più precisi, i tre codici sopracitati sono il 9761, il 9762 e il 9763.

 

Agenzia delle Entrate: un Bando per cessione gratuita apparecchiature informatiche

 A partire dal prossimo 5 ottobre 2009, ed entro e non oltre le ore 11 del 16 ottobre, è aperto un Bando indetto dall’Agenzia delle Entrate finalizzato alla cessione gratuita di apparecchiature informatiche di proprietà dell’Amministrazione finanziaria che non sono più idonee allo svolgimento dell’attività, ma che sono funzionanti e quindi utilizzabili sia da parte degli enti del volontariato, sia da parte delle scuole. Trattasi, nello specifico, di PC portatili dismessi per i quali sarà possibile presentare domanda di accesso al bando per un numero massimo di dieci computer per ogni ente che presenterà richiesta. La domanda da parte degli interessati dovrà essere inviata esclusivamente ad uno specifico indirizzo di posta elettronica certificata dell’Agenzia delle Entrate, e per mezzo di una e-mail certificata che corrisponde, a livello telematico, al classico invio di una raccomandata postale con ricevuta di ritorno.

Università e fisco: un premio alle tesi di laurea sul diritto tributario

 Scadono il 16 novembre 2009 i termini di partecipazione ad un Bando promosso dall’Agenzia delle Entrate a favore degli studenti universitari che, per l’anno accademico 2008-2009, si sono laureati presentando delle tesi su argomenti legati alla fiscalità nazionale ed internazionale e sul diritto tributario con particolare riferimento alle attività svolte dall’Amministrazione finanziaria. Il premio, che sarà assegnato alle tesi migliori, originali ed innovative, consiste in tre stage della durata di un anno a favore di altrettanti laureati presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate; l’intento è chiaramente quello di agevolare l’interscambio tra mondo e formazione universitaria ed il mondo del lavoro. Per la partecipazione al bando, il candidato dovrà inoltrare la propria tesi di laurea in formato pdf, e dovrà altresì concedere la liberatoria per l’eventuale pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione finanziaria, cosa che comporta la rinuncia ai diritti sulla tesi stessa che, quindi, saranno ceduti all’Agenzia delle Entrate.

Modello Eas: il Fisco in soccorso del no profit

 Il modello Eas, volto a comunicare i dati rilevanti ai fini fiscali degli enti associativi, ha anche l’obiettivo specifico di tutelare gli stessi enti che hanno diritto a godere di queste agevolazioni e a impedirne un uso erroneo. Gli enti associativi, per l’appunto, sono tenuti a presentare tale modello entro il prossimo 30 ottobre; nel caso di difficoltà riscontrate nella compilazione, l’Agenzia delle Entrate si è comunque già impegnata a fornire tutto il supporto necessario e l’assistenza, tramite i vari uffici dislocati nel territorio nazionale. A chi si rivolge questo documento fiscale? Sostanzialmente, l’adempimento riguarda, in questo caso, gli enti associativi di natura privatistica, tra cui le società sportive dilettantistiche e le organizzazioni di volontariato, ai sensi di quanto disposto dalla legge 398 del 1991 (“Disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche”).

 

Controlli fiscali: al via collaborazione Italia-San Marino

 Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione tra i tecnici del Dipartimento delle Finanze e del Bilancio della Repubblica di San Marino, e quelli dell’Agenzia delle Entrate per iniziare ad affrontare il tema di una collaborazione tra i due Paesi a livello fiscale riguardo agli italiani che, essendo residenti a San Marino, risultano essere iscritti all’Aire, l’anagrafe dei residenti all’estero. Nel corso dell’incontro, che l’Agenzia delle Entrate ha definito come costruttivo, si è provveduto a gettare le basi per avviare in breve tempo una collaborazione con l’intento di scambiare informazioni sui cittadini italiani che hanno la residenza nella Repubblica di San Marino. Di conseguenza, presto il Fisco italiano dovrebbe entrare in possesso dei dati sui residenti a San Marino in linea con l’azione di contrasto ai “paradisi fiscali”, ovverosia a quella pratica fraudolenta che porta molti contribuenti italiani a dichiarare delle residenze fittizie in Paesi esteri al fine di sfuggire alla tassazione italiana ed avvalendosi, quindi, di regimi fiscali agevolati e privilegiati.

Fiera del Levante: anche l’Agenzia delle Entrate sarà presente

 Dal 12 al 20 settembre 2009 si terrà il 73° appuntamento con la Fiera Campionaria Internazionale del Levante, il noto evento italiano e del Mediterraneo che si tiene ogni anno a Bari, nel quartiere di Fesca-San Girolamo: c’è da sottolineare che nel corso di questa edizione sarà presente l’Agenzia delle Entrate con un proprio stand , attivo giornalmente dalle 9 alle 20 nelle adiacenze dell’Ingresso Monumentale. Lo stand delle Entrate verrà attivato in modo da offrire un’ampia assistenza a tutti i contribuenti che ne abbiano necessità. Per essere più precisi, si tratta di ben due postazioni, le quali sono dotate di un collegamento telematico all’Anagrafe Tributaria: il loro scopo è sostanzialmente quello di consentire ai visitatori della fiera di poter accedere ai vari servizi che sono messi a disposizione, avvalendosi dell’assistenza dei funzionari dell’Agenzia. Il contribuente potrà quindi ottenere informazioni che riguardano la sua posizione fiscale (come ad esempio la tessera sanitaria, lo stato di lavorazione dei rimborsi fiscali e le diverse dichiarazioni che ha presentato), ma anche sui principali adempimenti tributari e sulle agevolazioni che sono attualmente in vigore.

 

Residenza paradisi fiscali: controlli sui cittadini marchigiani

 E’ San Marino la residenza a fiscalità privilegiata preferita dai cittadini marchigiani. A rivelarlo è la Direzione Regionale Marche dell’Agenzia delle Entrate in scia all’avvio nei giorni scorsi di controlli su circa mille e cinquecento cittadini marchigiani che, oltre che a San Marino, hanno dichiarato di essere residenti in altri “paradisi fiscali“, tra cui l’Ecuador, Emirati Arabi Uniti, Monaco ed Uruguay. I 1.500 cittadini marchigiani finiti nel mirino del Fisco sono persone che, negli anni 2006, 2007 e/o 2008 hanno dichiarato di avere la residenza nei Paesi sopra citati, ma sono emersi indizi riguardanti la centralità dei propri affari e dei propri interessi economici e familiari nel nostro Paese. Di conseguenza, sulla lista dei nominativi saranno effettuati ulteriori controlli, anche grazie alla collaborazione dei Comuni delle Marche, in modo tale da recuperare le imposte evase e applicare dal punto di vista fiscale il “rientro” di quei contribuenti che, pur dichiarando la residenza nei “paradisi fiscali“, avrebbero dovuto pagare in tutto e per tutto le tasse allo Stato italiano.

Il camper dell’Agenzia lascia l’Abruzzo: prossima tappa il Molise

 È giunta a conclusione l’esperienza abruzzese dell’ufficio itinerante dell’Agenzia delle Entrate in giro per l’Italia: il progetto, il quale si basa un camper adattato appunto ad ufficio mobile, ha il chiaro intento di rendere più semplice la vita dei cittadini nella fase di assolvimento degli adempimenti del fisco. La collaborazione dei diversi Comuni è stata molto importante in questo senso, ed ha portato a una maggiore garanzia per quel che riguarda le informazioni e l’assistenza in quei centri del nostro paese che non serviti da strutture stabili delle Entrate. I cittadini sembrano apprezzare l’iniziativa, così come è anche emerso dalla risposte fornite al questionario distribuito nel corso delle tappe dello scorso anno; gli intervistati, infatti, sono stati oltre 2.000 e ben il 98% di essi ha definito come utile la presenza del camper dell’Agenzia delle Entrate nella propria città.

 

Controlli fiscali: pronto modello comunicazione per gli enti associativi

 In ottemperanza ed in accordo con quanto recita l’articolo numero 30 del Decreto Legge numero 185 dello scorso anno, è pronto e scaricabile on line, direttamente dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il modello di comunicazione obbligatoria dei dati degli enti associativi che ai fini fiscali risultano essere rilevanti. A darne notizia è l’Amministrazione finanziaria in scia al relativo provvedimento che è stato firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate; trattasi, nello specifico, di un modello di comunicazione che deve essere redatto al fine di poter godere delle agevolazioni fiscali sia sull’imposta sul valore aggiunto (IVA), sia su quella relativa ai redditi. Ma quali soggetti sono obbligati a presentare il modello per evitare di perdere il beneficio delle agevolazioni fiscali? Ebbene, il modello deve essere presentato, con particolari esclusioni, dagli enti associativi che hanno natura privatistica; questi, nello specifico, includono anche le organizzazioni di volontariato e le società sportive dilettantistiche.

Abilitazione Entratel e Fisconline: stop alle credenziali generiche

 A partire dalla giornata di ieri, martedì 1 settembre 2009, è divenuto operativo lo stop all’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, da parte di enti pubblici e privati, attraverso le credenziali generiche. Trattasi di un provvedimento già preannunciato dall’Amministrazione finanziaria nelle scorse settimane al fine di permettere agli enti pubblici e privati di indicare, ai fini dell’accesso ai servizi Entratel e Fisconline, i nominativi dei gestori incaricati. Chi non l’avesse ancora fatto, si ritrova con l’account bloccato ma non ancora disabilitato; gli enti pubblici e privati che vogliono “mettersi in regola” hanno infatti ancora tempo fino al prossimo 31 ottobre 2009 per dare comunicazione dei gestori incaricati o almeno di uno di essi.

Contenzioso: i processi verbali di constatazione

 Nell’ambito delle liti tributarie e della gestione del contenzioso, i contribuenti possono avvalersi di un nuovo istituto entrato in vigore a seguito del Decreto numero 112 del giugno del 2008, che definisce l’adesione ai cosiddetti “processi verbali di constatazione“; trattasi, nello specifico, di atti ricevuti dal contribuente che contengono rilievi relativi al pagamento di maggiori imposte a carico del destinatario. Ebbene, il contribuente aderendo al verbale di constatazione nella gestione del rapporto tributario con il Fisco può usufruire di due importanti agevolazioni: la possibilità di pagare le somme dovute a rate, senza tra l’altro la necessità di dover prestare garanzie di alcun tipo sul debito fiscale; la possibilità ottenere la riduzione delle sanzioni ad un ottavo del dovuto, ovverosia il 50% in meno rispetto alle sanzioni previste con l’accertamento con adesione. Pur tuttavia, come mette in evidenza l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, non tutti i rapporti tributari e le liti possono essere definite attraverso la notifica al contribuente di un processo verbale di constatazione; questo, infatti, può avvenire o a seguito di un accertamento parziale, o in merito a violazioni che possano definirsi sostanziali e che riguardino le imposte sull’IVA, sui redditi o l’IRAP

Le Entrate chiariscono la tassazione su alcuni atti dell’Anas

 La risoluzione 243/E che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato proprio oggi è entrata nel merito della tassazione da applicare per quel che riguarda alcuni atti dell’Anas, il gestore della rate stradale e autostradale italiane; a quei decreti di trasferimento coattivo della proprietà o di cessioni volontarie di immobili emanati dalla stessa azienda, non si può andare ad applicare il regime di esenzione dall’imposta di registro, e da quella ipotecaria di cui beneficia lo Stato. La pubblicazione del documento rappresenta la risposta a un interpello presentato appunto da Anas Spa, la quale riteneva di poter essere considerata come soggetto pubblico e che gli atti sopracitati potessero essere esentati dalle imposte indirette. Come è evidente da quanto già elencato, il parere dell’Agenzia è stato però discordante: anzitutto, l’Anas viene considerato come un ente dotato di autonomia patrimoniale, gestionale e contabile ed è distinto dall’organismo statale. Il riferimento normativo per la decisione delle Entrate è stato l’articolo 57 del Testo Unico del Registro, il quale stabilisce che per i tipi di atti in questione l’imposta di registro non è dovuta in caso lo Stato sia il soggetto acquirente.