Fisco recupera 104,5 miliardi grazie allo scudo fiscale

 Non tutti gli analisti erano stati ottimisti, ma sembra che dovranno ricredersi: lo scudo fiscale 2009-2010 ha superato i 100 miliardi, la regolarizzazione in materia tributaria che ferma l’azione penale e di accertamento tributario ha fatto emergere per il Fisco 104,5 miliardi di euro in sette mesi con un’entrata per le casse dell’erario di tutto rilievo. L’apertura dello scudo fiscale, che ha consentito di regolarizzare attività italiane detenute illecitamente all’estero, ha così avuto “successo”.

Si è chiusa con l’emersione di 9,2 miliardi di euro e un gettito di 694 milioni di euro la riapertura delle operazioni di ‘Rimpatrio dei capitali in Italia – spiega il ministero dell’Economia in una nota -. Il 95% dei 9,2 miliardi è costituito da rimpatri in Italia. Il bilancio dell’operazione si chiude così con un recupero di attività per complessivi 104,5 miliardi di euro (il 98% dei quali costituiti da rimpatri in Italia) e un incasso per l’Erario di 5,6 miliardi di euro.

Autotrasporto, ecco le agevolazioni fiscali per il 2010

 Grazie ai nuovi finanziamenti che sono stati stabiliti dalla Legge Finanziaria per il 2010, si può dire con certezza che chi svolge un’attività di autotrasporto dorme sonni tranquilli; anzitutto, c’è da dire che gli importi che erano stati stanziati nel corso del 2009 sono stati confermati in blocco, inoltre la posizione fiscale di questi contribuenti diventa ancora più “leggera” in questo senso. In effetti, prendendo come riferimento normativo il testo già citato (si tratta, come è noto, della legge 191 del 2009), tali soggetti potranno beneficiare dello stesso quantitativo di denaro di un anno fa, in modo da avere accesso agli sconti messi a disposizione dalla nostra amministrazione finanziaria. Come funzionerà precisamente tale agevolazione?

 

Provincia di Torino: giro di vite sui falsi enti no profit

 Tempi duri per bar, ristoranti, esercizi commerciali, palestre e sale da ballo che si “travestono” in maniera fittizia, illegale e anticoncorrenziale, in enti del no profit. In accordo con quanto rende noto la Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate del Piemonte, l’Amministrazione finanziaria ha siglato con la Provincia di Torino un accordo finalizzato ad istituire una vera e propria task force con il chiaro intento ed obiettivo di alzare il velo sui “furbetti” del no profit. Chi si maschera da ente no profit, senza averne i requisiti, truffa il Fisco e genera distorsioni della concorrenza con ricadute negative su quei veri enti senza scopo di lucro che, invece, giustamente si avvalgono di condizioni fiscali di favore, ma anche e soprattutto ai danni degli esercizi commerciali. In particolare, nella Provincia di Torino, iscritti in degli elenchi differenziati, ci sono numerosi soggetti eterogenei operanti nel campo del no profit che spaziano dalle Onlus ai circoli sportivi e passando per le associazioni del volontariato ed i circoli culturali e ricreativi.

Opere antiquarie: l’Iva ridotta per le importazioni

 L’Agenzia delle Entrate in data odierna, lunedì 17 maggio 2010, ha emesso una importante Circolare, la numero 24/E, che mira a fare chiarezza riguardo al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) agevolata per le importazioni di beni di antiquariato, ovverosia francobolli, opere d’arte, pitture ed altri oggetti aventi delle caratteristiche “ultracentenarie”, e per le quali non sussiste l’obbligo di rilascio di un apposito certificato da parte del Mibac, il ministero per i Beni e le Attività culturali. Per questi tipi di opere, la Circolare “apre” infatti la strada all’Iva ridotta al 10% superando ogni difficoltà di natura operativa che al riguardo è stata riscontrata e segnalata dall’Agenzia delle Dogane. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sono strettamente legati all’entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio, in virtù del quale il rilascio dell’apposito certificato avviene solo ed esclusivamente se il bene risulta essere individuato dallo stesso Codice.

Agevolazioni fiscali per il Made in Italy

 Per il Made in Italy, ed in particolare per il comparto della moda e del tessile sono pronti ben 70 milioni di euro di agevolazioni fiscali con accesso senza limiti legati alla dimensione aziendale e/o alla natura giuridica dell’impresa. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo, con la Circolare numero 22/E, ha provveduto a fornire le istruzioni su come accedere, a valere degli investimenti effettuati quest’anno, alle agevolazioni fiscali che consistono nella detassazione del reddito d’impresa. A tal fine l’Amministrazione finanziaria ha messo a punto un vero e proprio vademecum che, così come previsto dal Decreto Legge numero 40, di quest’anno, va a premiare le imprese che effettuano investimenti sia per le attività di ricerca industriale, sia per lo sviluppo precompetitivo attraverso la realizzazione dei campionari; nel dettaglio, con la Circolare viene spiegato come accedere alla misura, chi può beneficiarne, su quali costi risulta essere ammissibile, come effettuare i calcoli e come presentare l’istanza per la fruizione delle agevolazioni fiscali per il Made in Italy.

Studi di settore e crisi delle libere professioni

 Sebbene anche per quest’anno in materia di studi di settore ci siano i cosiddetti correttivi anticrisi, l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi, e quindi con Unico 2010, non sarà dei più agevoli per il mondo delle libere professioni. Anche con l’applicazione dei correttivi, infatti, il rischio è che molti liberi professionisti non risultino “congrui” agli occhi del Fisco in materia di studi di settore, ragion per cui oltre ai danni causati dalla crisi potrebbe scattare anche la “beffa” relativa all’avvio di accertamenti finalizzati a verificare se effettivamente il contribuente abbia oltremodo risentito della crisi rispetto allo strumento presuntivo dello studio di settore. D’altronde, le ultime rilevazioni rilasciate nei giorni scorsi da Contribuenti.it non lasciano molto spazio alle interpretazioni e non permettono facili ottimismi; il calo di fatturato per le libere professioni, infatti, è stato in media pari al 37% a fronte di una bella fetta, pari al 19%, di studi che addirittura hanno chiuso.

Alimenti made in Italy: credito d’imposta con l’F24

 L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a chiarire alcuni concetti relativi al trattamento fiscale da riservare a quelle imprese italiane che operano nel settore agroalimentare. Per essere più precisi, il testo di riferimento è un documento della stessa amministrazione finanziaria, vale a dire la risoluzione 30/E, la quale è stata pubblicata cinque quattro giorni fa; ebbene, in base a quanto statuito dal Fisco, tutte quelle imprese che riescono a realizzare degli investimenti volti a potenziare e incentivare gli acquisti dei prodotti made in Italy di maggiore qualità al di fuori dei confini della nostra penisola, potranno beneficiare di un fondamentale credito d’imposta (il quale ammonta al 50% delle spese che vengo supportate), una sorta di riconoscimento per l’attività svolta. Dunque, la sponsorizzazione di prodotti alimentari tipici dell’Italia assume i contorni di un’importante agevolazione tributaria che si riferisce ai tre periodi d’imposta che precedono quello in cui vengono svolti gli investimenti stessi.

 

Equitalia Gerit: Roma, sportello dedicato alle imprese

 A Roma, presso la sede centrale di Equitalia Gerit, nasce uno sportello dedicato esclusivamente alle imprese associate all’Unione degli Industriali; questo dopo che Gaetano Mangiafico, l’Amministratore Delegato di Equitalia Gerit Spa, da un lato, e Aurelio Regina, Presidente dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, dall’altro, hanno firmato un protocollo di intesa che permetterà alle aziende capitoline di poter avere una vita burocratica e fiscale più semplice e più agevole per quel che riguarda gli adempimenti. Per le imprese viene infatti riservato un ufficio con tanto di personale addetto e linee telefoniche al fine di ricevere tutta l’assistenza necessaria e di evitare lunghe file; inoltre, le imprese, tagliando le spese per la carta e rispettando l’ambiente, potranno anche utilizzare uno sportello telematico ad hoc per inviare dati, per acquisire informazioni e per presentare istanze al fine di assolvere ad adempimenti di natura contributiva e/o fiscale, ma anche nell’ottica di prevenzione dei contenziosi.

Alluvione Calabria: pronti i contributi per famiglie e imprese

 La Regione Calabria potrà beneficiare a breve del piano di messa in sicurezza, posto in essere grazie alle risorse economiche che sono attualmente disponibili: ci si riferisce, in questo caso, a quelle zone che sono state colpite due mesi fa dalla terribile alluvione, evento meteorologico straordinario che ha reso necessaria la concessione di alcuni importanti contributi, anche e soprattutto dal punto di vista fiscale, da destinare alle imprese e alle famiglie presenti sul territorio, in modo da riportare una certa normalità. C’è da ricordare che in quella occasione le zone più colpite furono le province di Vibo Valentia, Cosenza e Catanzaro, le quali hanno dovuto subito fronteggiare numerosi danni e dissesti del sistema idrogeologico.

 

Piano urbanistico particolareggiato: meno tasse per chi vende immobili

 I soggetti che provvedono a cedere immobili che fanno parte di piani urbanistici più particolareggiati avranno d’ora in poi un importante sostegno offerto dalle Commissioni tributarie: in effetti, in tale ipotesi, i contribuenti in questione potranno pagare meno tasse, così come è stato stabilito da una sentenza della Ctp di Perugia, la quale ha riconosciuto, di fatto, il rimborso delle imposte pagate in eccesso rispetto a quanto era previsto nel caso dei benefici tributari posti in essere dalla legge Finanziaria del 2008. Quest’ultimo testo normativo aveva previsto delle specifiche riduzioni fiscali per quel che riguarda le imposte di registro e quelle ipocatastali in relazione al trasferimento di immobili compresi in piani più particolareggiati, appunto.

 

Bonus gas: richiesta entro 30 aprile

 Da questo mese le bollette dell’energia elettrica subiranno un calo ulteriore mentre per quelle del gas sono previsti aumenti. Lo comunica direttamente l’Autorità per l’energia elettrica e il gas che ha pubblicato le variazioni di tariffa: le bollette dell’energia elettrica subiscono un calo (-3,1%) e quelle del gas un aumento (+3,6%).

Proprio in virtù di di queste comunicazioni, l’Autorità sottolinea che fino al 30 aprile 2010 le famiglie in condizioni di disagio economico o numerose possono fare domanda per continuare a beneficiare di bonus gas e bonus elettrico, sconti sulle bollette riservati a determinate fasce di reddito. I vantaggi del bonus gas e del bonus elettrico (cumulabili) permetteranno di ottenere una riduzione complessiva delle bollette gas ed elettricità tra 80 e 360 euro circa.

Bonus sicurezza: fondi esauriti, riapre bonus assunzioni

 A partire dalla giornata di domani, 1 aprile 2010, e fino al 20 dello stesso mese, il canale telematico relativo al bonus assunzioni sarà riaperto per inviare nuovamente, utilizzando il modello R/IAL, le istanze che negli anni 2008 e/o 2009 non sono state accolte a causa dell’esaurimento dei fondi disponibili. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il rinnovo dell’istanza debba essere effettuato a cura dei datori di lavoro che, avendo inviato originariamente l’istanza con il modello IAL, si sono vista non accolta, o accolta solo in via parziale, l’istanza relativa alla concessione del credito di imposta a favore delle nuove assunzioni nelle aree svantaggiate del nostro Paese. Per inoltrare nuovamente l’istanza è a disposizione dei datori di lavoro, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, “RinnovoIAL”, il prodotto di gestione la cui versione è tra l’altro la stessa che è stata utilizzata nell’anno 2009.

Ladispoli: Ici inalterata e sgravi fiscali per pensionati

 Il comune di Ladispoli in provincia di Roma lascia l’Ici inalterata alla stessa percentuale dello scorso anno (l’ICI grava sul valore del fabbricato con una percentuale fissa decisa dal Comune con una apposita delibera del Consiglio Comunale) ed esonera dall’Irpef i lavoratori dipendenti che non superano gli 8.000 euro di imponibile e i pensionati che non superano i 15.000 euro di imponibile. Sono stati questi i primi punti inerenti il bilancio preventivo 2010 e approvati nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Ladispoli.

Votando queste delibere – ha affermato l’assessore al bilancio, Giovanni Crimaldi – il consiglio comunale di Ladispoli ha voluto tenere conto del periodo di crisi e di ristrettezze economiche che stiamo vivendo. Sono tanti, soprattutto i pensionati, che hanno delle grosse difficoltà ad arrivare a fine mese. Nella redazione del documento contabile del comune abbiamo tenuto conto della volontà dell’Amministrazione comunale di lasciare invariate le tariffe e tasse comunali e di razionalizzare le spese future.

Bonus ristrutturazioni: Regione Lazio al sesto posto nazionale

 Nella Regione Lazio dal 1998 ad oggi sono state inviate complessivamente ben 254.636 comunicazioni al Centro operativo di Pescara dell’Amministrazione finanziaria per ottenere il bonus fiscale sulle operazioni di ristrutturazione edilizia. A farlo presente nei giorni scorsi è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate Lazio, sottolineando come il dato sopra indicato ponga la Regione al sesto posto nazionale con una quota sul totale pari al 6,3%. Buoni sono anche i dati 2009 visto che le domande di bonus per le ristrutturazioni agevolate sono aumentate del 15% rispetto al 2008; lo scorso anno, infatti, i contribuenti laziali hanno inviato al Centro operativo di Pescara dell’Amministrazione finanziaria ben 25.711 istanze di richiesta di detrazione fiscale sulle spese per interventi di ristrutturazione edilizia rispetto alle 22.343 domande del 2008.