Niente bollo per i versamenti in c/c a favore dei Vigili del fuoco

È molto interessante la precisazione inclusa nell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, la risoluzione 133/E, pubblicata proprio nella giornata di ieri: il documento ha infatti previsto l’esenzione dall’imposta di bollo per quanto riguarda le ricevute dei pagamenti che sono stati erogati per mezzo di un conto corrente postale a favore dei Vigili del fuoco. Dunque, la reale effettività dell’esenzione va ad operare solamente nel caso di corresponsione tramite bollettino. La risoluzione dell’Agenzia ha introdotto questa precisazione a seguito della richiesta da parte degli stessi Vigili del fuoco, il cui dipartimento aveva chiesto di conoscere se le ricevute dei versamenti per mezzo di un conto corrente postale dovessero essere sottoposte all’imposta di bollo nel caso di un pagamento superiore ai 77,47 euro. Appunto, l’Agenzia delle Entrate ha voluto sgombrare ogni ombra di dubbio, chiarendo che il bollo, in questo caso, non è mai dovuto, in quanto si tratta di una casistica rientrante nelle eccezioni introdotte dal D.P.R. 642/1972 che disciplina proprio questo tributo.

 

Pubblicate in Gazzetta le indicazioni su bonus e donazioni per i terremotati abruzzesi

Sono state ormai pubblicate da più di una settimana le disposizioni in favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal recente sisma: lo scorso 16 maggio, infatti, la Gazzetta Ufficiale ha reso pubblico un decreto del prefetto dell’Aquila, il quale spiega con precisione a quali enti le imprese possono elargire donazioni e come deve essere gestito il cosiddetto “bonus ricerca”, vale a dire la gestione del credito d’imposta per quel che riguarda le attività di ricerca e sviluppo. Sono stati pertanto individuati gli enti e le associazioni a cui è possibile effettuare erogazioni liberali in denaro in favore della regione abruzzese (tali erogazioni sono ovviamente deducibili dal reddito d’impresa): per entrare nel dettaglio, si tratta di organizzazioni senza scopo di lucro e di utilità sociale, fondazioni, comitati ed enti che abbiano, tra le proprie, la precipua finalità di intervenire in favore delle popolazioni colpite da calamità e disastri, le amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali e, infine, le associazioni sindacali e di categoria. Dunque, è un elenco molto ampio e specifico.

 

Agevolazione provvisoria dall’Iva per molti viaggi all’estero

Gli acquisti di aeromobili, e di beni e servizi a questi connessi possono beneficiare del regime di non imponibilità Iva: tale condizione vale solamente nel caso in cui tutti questi beni sono destinati a coprire delle tratte internazionali (ovviamente la condizione deve sussistere nel periodo d’imposta antecedente l’operazione ed essere confermata nell’anno dell’acquisto). È abbastanza intuibile, poi, come in caso di mancato rispetto da parte della compagnia aerea della condizione appena citata e dell’impossibilità di portare una reale dimostrazione che sono stati effettuati prevalentemente trasporti a livello internazionale, il beneficio venga a decadere e si andrà allora ad emettere fattura con addebito dell’imposta oppure una nota di variazione in aumento. Tutte queste disposizioni sono rinvenibili nella risoluzione 126/E dell’Agenzia delle Entrate, la quale, tra l’altro, ha anche spiegato cosa intende per “prevalenza”: sostanzialmente, vengono confrontati su base annua i corrispettivi legati ai due tipi di voli, quelli nazionali e quelli internazionali, e il prevalere appunto dei secondi sui primi comporta la fruizione del beneficio.

 

Cooperative e agevolazioni fiscali

La società cooperativa è una società composta da almeno tre soggetti che gestiscono in comune una impresa allo scopo di fornire aloro stessi dei beni, dei servizi o del lavoro. Quindi mentre negli altri tipi di impresa si produce per vendere, nelle cooperative si produce per sè stessi.

Qui si evince lo scopo mutualistico delle cooperative: ovvero il fine della cooperativa é il soddisfacimento dei bisogni degli stessi soci. Bisogni che possono essere: bisogno della casa, di un lavoro, di beni di consumo. L’articolo 45 della Costituzione la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Alla base della cooperativa c’è dunque la comune volontà dei suoi membri di tutelare i propri interessi di consumatori, lavoratori, agricoltori, operatori culturali, e la volontà deve tramutarsi in fatti concreti ovviamente. Mentre il fine ultimo delle società è la realizzazione del lucro e si concretizza nel riparto degli utili patrimoniali, le cooperative hanno invece uno scopo mutualistico.

Fare impresa è più facile con il “fisco sostenibile”

Nel nostro Paese tre imprese su quattro ritengono che gli attuali livelli di pressione fiscale rappresentino un limite alla propria crescita e di conseguenza anche un limite per la crescita del sistema Italia. A metterlo in evidenza è stato Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, intervenuto nel corso del convegno “Fiscalità e pmi: un fisco sostenibile per le piccole e medie imprese” organizzato dalla Confcommercio; l’Associazione di imprese da una propria indagine ha altresì rilevato come molto spesso le PMI siano letteralmente disorientate dalle condizioni di instabilità del quadro normativo a livello fiscale per effetto di cambiamenti di regole, norme e scadenze per le quali molto spesso la diffusione delle informazioni è tardiva, incompleta e lacunosa. Anche Carlo Sangalli, Presidente della Confcommercio, intervenuto a Genova nel corso del convegno, ha ribadito come in materia di fisco sia necessario “pagare tutti per pagare meno, ma anche pagare meno per pagare tutti”.

Turismo in Spagna: più passeggeri, meno tasse

Il turismo in Spagna è un’attività estremamente sviluppata, seconda solo alla Francia, grazie alle numerose opere d’arte, la cultura, la cucina, il clima, la gente e la “movida” (la celebre vita notturna madrilena). La partenza per la Spagna rappresenta un viaggio non solo di cultura ma di ampio divertimento, di relax grazie al clima splendido per godersi il mare (i periodi migliori sono l’autunno e la primavera); tutto ciò fa della Spagna una delle più belle e interessanti città da visitare in tutto il nostro continente.

La crisi economica però non ha risparmiato neanche la vita spagnola. Il settore del turismo rappresenta circa l’11 per cento dei posti di lavoro in Spagna e del PIL: nel primo trimestre del 2009 gli arrivi turistici sono diminuiti del 16,3 per cento posizionandosi a 8,9 milioni di turisti. Un duro colpo quindi per un Paese che deve la sua economia proprio ai turisti che ogni anno si recano in questo posto meraviglioso.

Stretta fiscale di Obama contro le principali compagnie del petrolio

Mentre in Italia non sembra avere ancora portato agli effetti sperati l’iniziativa fiscale nei confronti dei petrolieri, l’ultimo bilancio statunitense illustrato dal presidente Barack Obama ha messo in luce la totale assenza di generosi sconti fiscali e di misure speciali rivolte al settore petrolifero. Per essere più precisi, nel bilancio mancano 26 miliardi di dollari, una somma che avrebbe dovuto essere destinata alle grandi multinazionali del greggio per l’anno finanziario 2009-2010. Una mossa che non deve sorprendere in quanto tale, dato che era stata ampiamente prevista nella campagna elettorale del neoeletto presidente, ma per la tempistica: le compagnie petrolifere, abituate da ben 50 anni a beneficiare di consistenti incentivi fiscali, non hanno ovviamente gradito la decisione. Anzi, l’Associazione petrolifera indipendente americana (IPAA), una sorta di sindacato del settore, ha dissentito in maniera evidente, dato che ritengono sia stato messo in discussione un principio strategico della storia statunitense.

 

L’Agenzia delle Entrate interviene sul regime della piccola proprietà contadina

Con la risoluzione 116/E dello scorso 29 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha inteso mettere in luce alcune specifiche relative al regime da applicare nell’ambito della piccola proprietà contadina: in sintesi, le conclusioni del documento evidenziano come l’acquisto di un terreno agricolo da parte di una società a responsabilità limitata può godere delle agevolazioni fiscali relative proprio al settore della ppc, vale a dire l’esenzione dall’imposta di bollo e l’applicazione delle imposta di registro e dell’imposta ipotecaria in una quantità fissa. La risoluzione non è importante soltanto ai fini di questo specifico caso, ma anche per comprendere qual è il quadro completo delle agevolazioni fiscali. La norma di riferimento è il decreto legislativo 99 del 2004, il quale ha ricompreso tra i beneficiari delle agevolazioni anche le società agricole, oltre ad aver specificato i benefici finalizzati alla conservazione dell’integrità fondiaria.

 

Il 2009 si apre con un lieve incremento nelle ristrutturazioni edilizie agevolate

Il 2009 si è aperto con un leggero aumento per quel che riguarda le agevolazioni nelle ristrutturazioni edilizie: il centro operativo di Pescara ha infatti comunicato un aumento dello 0,2% rispetto al bimestre precedente (per la precisione si tratta di 41.342 ristrutturazioni) con il mese di febbraio a fare la parte del leone. Un trend di crescita in linea con gli anni passati, ma che fa ben sperare per il futuro. Da cosa deriva questa sorta di “fiducia” nelle ristrutturazioni? Da quest’anno vi è un’importante novità, dato che lo sconto fiscale del 36% va a cumularsi con quello del 20% relativo all’acquisizione di mobili, elettrodomestici a basso consumo e pc, così come è stato previsto dal cosiddetto “decreto salva consumi”, il quale ha fissato questa ulteriore detrazione d’imposta, in cinque rate annuali sugli acquisti effettuati dopo il 7 febbraio 2009. C’è adesso la speranza da parte degli operatori di ampliare il numero dei cantieri, anche se, bisogna sottolinearlo, le ristrutturazioni edilizie richiedono per gran parte dei contribuenti una programmazione economica relativa all’intera famiglia.

 

Ristrutturazioni agevolate: le detrazioni fiscali piacciono ai contribuenti piemontesi

Nel 2008 in Italia c’è stato un vero e proprio boom per le richieste di avvio dei lavori di ristrutturazione, potendo usufruire della detrazione fiscale del 36% con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio edilizio del nostro Paese. A livello regionale, il boom ha interessato anche la Regione Piemonte, dove ben 34.500 contribuenti hanno provveduto ad inoltrare la comunicazione di avvio dei lavori per ristrutturazioni agevolate al fine di poter fruire dei forti benefici fiscali. In Piemonte, in linea con quanto messo in risalto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, viene così battuto nel 2008 il record del 2007, quando le domande di comunicazione di avvio dei lavori per ristrutturazioni agevolate si erano fermate a quota 34.315; in totale, nella Regione gli interventi balzano sopra la quota dei 330.000 a partire dal 1998, quando nel nostro Paese sono state introdotte su scala nazionale le agevolazioni al 36% sulle ristrutturazioni.  Ma quali sono le province piemontesi più virtuose in materia di ristrutturazioni agevolate?

L’Erasmus Mundus non rileva ai fini Irpef e Irap

Con la risoluzione 109/E l’Agenzia delle Entrate è voluta intervenire riguardo al trattamento fiscale da applicare alle borse di studio facenti parte del programma universitario Erasmus Mundus: l’Agenzia ha pubblicato il documento, in risposta ad una precisa richiesta di un’Università, precisando che questo programma di studio, il quale prevede la corresponsione da parte del governo italiano di borse di studio finanziate dalla Comunità Europea a cittadini stranieri, è escluso dall’imponibile Irpef e non rileva nemmeno ai fini della determinazione della base imponibile Irap. Quindi, per essere più precisi e dettagliati, possiamo dire che l’ateneo ritiene questi sussidi meritevoli di un regime fiscale agevolato, adducendo come motivazioni principali le finalità istituzionali insite nel programma stesso, che ha il preciso intento di incentivare la promozione della cooperazione e della mobilità internazionale.

 

Il progetto sui capitali offshore di Tremonti all’esame europeo

Una direttiva pubblicata circa un mese fa dal Tesoro statunitense per dettare le regole relative allo scudo fiscale sembra ora mettere in imbarazzo il ministro dell’Economia Giulio Tremonti: secondo questo documento, infatti, quei cittadini americani che intendono regolarizzare i patrimoni all’estero dovranno presentare una domanda indirizzata alla Offshore Identification Unit di Philadelphia. Verranno quindi calcolati gli arretrati del fisco e si potrà scegliere se regolarizzarsi attraverso il versamento del 20% del patrimonio (la percentuale scende al 15% nel caso il denaro sia frutto di un’eredità). Gli Usa dettavano quindi norme così severe in materia fiscale proprio quando stavano nascendo le prime voci circa il progetto del ministro per far tornare i capitali offshore: non sono ancora noti i dettagli del programma, ma il ministero ha già effettuato una simulazione su cui applicare un gettito con una trattenuta pari al 10% dei patrimoni regolarizzati, quindi ben inferiore rispetto alle proposte statunitensi. La decisione se mantenere un’aliquota così bassa o conformarsi alle linee dettate da Bruxelles non appare semplice.

 

Pubblicato il decreto per la detassazione straordinari nel settore sicurezza

La Gazzetta Ufficiale della Repubblica ha provveduto a pubblicare il decreto che fissa i soggetti destinatari e la misura della riduzione d’imposta sull’Irpef e sulle addizionali di Comune e Regione, per quel che riguarda gli straordinari lavorativi svolti dai dipendenti che operano nel settore della sicurezza. Si tratta del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2009 ed è una legge che applica quanto previsto al riguardo dal decreto “anticrisi”, il quale fissava un tetto di spesa massimo pari a 60 milioni di euro per il riconoscimento di tale beneficio. Quali saranno dunque i soggetti che potranno beneficiare di questo sconto? Ovviamente tutto il personale militare delle forze armate è interessato alla legge: tra di esso deve essere ricompreso anche quel personale che opera alle dipendenze delle capitanerie di porto, i dipendenti di forze di polizia a ordinamento civile e militare, oltre al corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 

Trattamento agevolato per i terremotati di Umbria, Marche, Molise e Puglia

Marche, Umbria, Molise e Puglia, regioni che hanno subito negli anni recenti danni gravi a causa dei terremoti verificatosi in diversi comuni, potranno ora accedere al modello per i tributi sospesi: si tratta sostanzialmente di un documento che dovrà essere utilizzato per la definizione in via agevolata dei versamenti che non sono stati effettuati proprio a causa dei sismi. Il sito internet dell’Agenzia delle Entrate ha già provveduto a pubblicare il modello, corredato da tutte le relative istruzioni, in modo che quei contribuenti che sono residenti nelle zone colpite dal terremoto del 1997 (ci si riferisce in questo caso all’evento verificatosi in Umbria e Marche) e da quello del 2002 (che ha coinvolto Molise e Puglia) e che hanno beneficiato della sospensione dei versamenti delle imposte e dei contributi, abbiano ora la possibilità di regolarizzare la loro posizione fiscale.