Novità 2025 per la fatturazione elettronica: un panorama in evoluzione

Fondamentale analizzare le novità 2025 per la fatturazione elettronica, alla luce di un panorama in costante evoluzione. Il 2025 si prospetta come un anno di importanti evoluzioni nel panorama della fatturazione elettronica. La digitalizzazione sempre più pervasiva e le crescenti esigenze di semplificazione e controllo stanno guidando un processo di trasformazione profondo e continuo.

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Dichiarazioni di Redditi, le statistiche aggiornate

Dalle statistiche sulle dichiarazioni di redditi delle persone fisiche (Irpef) relative all’anno d’imposta 2012, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre 2013), dal Dipartimento delle Finanze emerge che a livello nazionale il reddito complessivo dichiarato è di 800 miliardi di euro mentre il reddito medio è di 19.750 euro (+0,5% rispetto all’anno precedente).

Rinvio scadenza 770

Un decreto del presidente del consiglio dei ministri ha ufficializzato la proroga della scadenza del modello 770, ora fissata al prossimo 20 settembre. In questo modo i sostituti di imposta avranno più tempo per poter predisporre e inviare telematicamente le dichiarazioni relative alle ritenute effettuate nel periodo di imposta 2012, come peraltro già nell’aria da diversi giorni.

La Cassazione non perdona alcuni errori fiscali

Errare è umano, ma per la Corte di Cassazione diventa intollerabile se si riferisce a una dichiarazione dei redditi e dipende da una scelta libera del contribuente. È questa, in sintesi, la conclusione a cui sono giunti gli “ermellini” di Piazza Cavour, i quali si sono trovati a giudicare una questione relativa a una società in liquidazione. Quest’ultima, in particolare, aveva provveduto a presentare una dichiarazione apposita per rettificare un dato compilato in maniera erronea: in tal modo, le perdite erano sostanzialmente diverse e andavano addirittura oltre i limiti imposti nel 1994 (l’anno in cui la compilazione stessa era avvenuta) per quel che concerne l’imposizione diretta.

Auto potenti e accertamenti sintetici: le precisazioni della Cassazione

Le auto di grossa cilindrata sono state ancora una volta al centro dell’attenzione della Corte di Cassazione per motivi strettamente fiscali: i giudici di Piazza Cavour sono stati infatti chiamati a pronunciarsi di recente su un fatto che riguardava un contribuente e l’atto impositivo emesso proprio in ragione del possesso della vettura in questione. Cosa è successo esattamente? L’avviso di accertamento che è stato citato in precedenza era stato notificato a tale soggetto a causa del suoi possesso di due automobili e di altre quote societarie, ragione per la quale si era deciso di avanzare un ricorso di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale.