Agenzia Entrate: il Fisco adotta un linguaggio più semplice

 A partire dall’anno 2011 il Fisco adotterà, nell’ambito dei processi di semplificazione, un linguaggio più semplice nei confronti dei contribuenti. Ad annunciarlo è stata l’Agenzia delle Entrate in concomitanza con il rilascio dei dati sulla lotta all’evasione fiscale dei primi sette mesi di quest’anno, caratterizzata da un aumento degli incassi del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’operazione denominata “Semplificazione del linguaggio” renderà infatti più semplice e comprensibile in materia di informazioni, modelli ed avvertenze il rapporto tra il Fisco ed il contribuente riguardo alle comunicazioni di regolarità e di irregolarità, alle avvertenze degli avvisi di accertamento, alle comunicazioni degli esiti del controllo formale, ed alle richieste di documenti per i controlli formali sulle dichiarazione dei redditi presentate.

Tregua estiva: adempimenti fiscali e 770 rinviati al 20 agosto

 Di solito si dice che a Natale siamo tutti un po’ più buoni: questo luogo comune si adatta benissimo alla situazione attuale del fisco italiano, specialmente se la parola “Natale” viene sostituita con “estate”. In effetti, i contribuenti del nostro paese avranno la possibilità di sfruttare una nuova agenda con scadenze fiscali rinviate, in concomitanza con l’ultimo mese estivo. In particolare, come è stato stabilito da un recente Dpcm, i versamenti tributari e quelli che avrebbero dovuto essere saldati dal primo giorno del mese di agosto sono stati fatti slittare di parecchi giorni, per la precisione il nuovo termine ultimo in questo senso sarà il prossimo 20 agosto. Tale operazione, tra l’altro, riguarda molto da vicino la presentazione del modello 770 del 2010, sia nella sua versione semplificata che in quella ordinaria, mentre la proroga è stata più contenuta per quel che concerne i soggetti interessati al ravvedimento fiscale (la data è spostata di soli quattro giorni).

Quadro RU: la mancata compilazione non pregiudica il credito

 Il credito d’imposta è un diritto che spetta al contribuente che ha provveduto a compilare la propria dichiarazione dei redditi: questo stesso diritto, inoltre, non può venir meno attraverso un giudizio del Fisco quando si siano verificati degli errori di tipo materiale, in particolare quelli relativi al quadro RU. Questa affermazione deriva dall’ultima pronuncia della Commissione Tributaria Regionale del Lazio, la quale ha espressamente sentenziato un caso che vedeva coinvolta una cartella di pagamento ritenuta indebita da parte della Provincia di Roma. La contestazione principale che era stata posta in essere da parte della medesima Agenzia delle Entrate riguardava l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, il quale spetta ai fini dell’assunzione dei dipendenti, ma nel caso di specie esso non era stato adeguatamente comunicato nel Modello Unico. La tesi che non ha convinto la Commissione Tributaria è stata quella di considerare la mancata compilazione come un errore sostanziale e non formale; proprio per questo specifico motivo, quindi, è stato ritenuto che la deduzione del credito da parte del contribuente non poteva essere resa vana da un comportamento di tale tipo.

Fisco d’estate: campagna anti-evasione Riviera romagnola

 Gli operatori economici della Riviera romagnola, con l’arrivo della nuova stagione estiva, sono tornati nel mirino del fisco, ed in particolare dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, la quale ha passato al setaccio ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari scovando ben 5 milioni di euro di imponibile accertato che è stato nascosto all’Erario. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate dell’Emilia-Romagna che ha fornito un primo bilancio relativo alla campagna anti-evasione nella Riviera romagnola da parte dell’Agenzia di Rimini che, relativamente agli anni di imposta dal 2005 al 2007, ha posto “sotto controllo” l’attività di ben 33 alberghi, nove ristoranti e ben 55 stabilimenti balneari dell’area del riminese. Ebbene, tra questi ben 22 hanno addirittura dichiarato bilanci in perdita, mentre altri otto soggetti dichiaravano redditi pari a zero; invece, per questi 30 operatori economici l’imponibile accertato è stato pari ad oltre due milioni di euro.

Redditi dichiarati ed acquisto beni di lusso: qualcosa non quadra

 Nel 2009 in Italia le spese relative all’acquisto di beni di lusso, in barba alla crisi, sono cresciute del 2,4%, mentre nei primi sei mesi di quest’anno il tasso di crescita per i cosiddetti “passion investiments” è addirittura al 4,8%. Questo è quanto, in particolare, emerge da uno studio effettuato da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani elaborando i dati in possesso de “Lo Sportello del Contribuente” e quelli del Ministero delle Finanze. Ebbene, a fronte di acquisti in crescita per oggetti d’arte, yachts, gioielli ed auto di grossa cilindrata, gli italiani che ufficialmente, in base ai dati comunicati al Fisco, dichiarano oltre 100 mila euro all’anno sono appena l’1% ed appena lo 0,2% quelli che dichiarano più di 200 mila euro. Insomma, gli acquisti di beni di lusso dimostrano come ci siano in Italia più ricchi di quelli realmente “censiti” dal Fisco; c’è quindi qualcosa che non quadra e che è spiegabile con un’ampia fetta di imponibili e di ricchezze che gli italiani non dichiarano all’Agenzia delle Entrate.

Modello 770 semplificato: ancora un mese per trasmettere i dati

 Non è poi così lontana la scadenza fiscale che si riferisce alla trasmissione in modalità elettronica del modello 770 relativo a questo periodo d’imposta: in effetti, la data in questione è stata fissata al prossimo 2 agosto, tanto che l’Inps ha già provveduto a chiarire e specificare tutti gli aspetti collegati alla compilazione dei vari dati previdenziali. Per essere più precisi, bisogna dire che si tratta del documento semplificato, il quale beneficerà anche di approfondite istruzioni per quel che concerne la compilazione, in modo che sia il più corretta possibile. Il 770 è il modello che deve essere usato da tutti quei contribuenti che sono sostituti d’imposta, dunque possono essere ricomprese in questo ampio novero anche le amministrazioni statali: l’Agenzia delle Entrate dovrà ricevere tutti i riferimenti tributari del caso, in particolare le ritenute che sono state poste in essere nel corso del 2009. Inoltre, le somme coinvolte sono quelle dei redditi di lavoro dipendente, le indennità di fine rapporto, prestazioni come i fondi pensione, i redditi diversi e le varie stime previdenziali e assicurative.

 

Modello Unico 2010: come ridurre il numero di errori

 Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con il modello Unico 2010. Se la trasmissione telematica potrà infatti essere effettuata con calma dopo l’estate, le tasse vanno invece liquidate decisamente prima visto che la prima scadenza utile, a seguito di una proroga annunciata nei giorni scorsi, è quella del 6 luglio 2010 al fine di non dover poi saldare le imposte con le maggiorazioni. La compilazione del modello Unico 2010 si può fare in proprio, oppure per non correre rischi di norma ci si affida ad un intermediario abilitato, dietro compenso, tra cui i consulenti del lavoro, i revisori contabili ed i dottori commercialisti. Pur tuttavia, si può compilare il modello Unico 2010 e poi chiedere gratuitamente assistenza all’Agenzia delle Entrate che in merito alla presentazione della dichiarazione dei redditi è sempre e comunque a fianco del contribuente.

Modello Unico 2010: assistenza gratuita Entrate per i contribuenti

 In vista del 16 giugno 2010, prima scadenza utile per effettuare con Unico 2010 il versamento delle imposte, tra cui l’Irpef e le addizionali, l’Agenzia delle Entrate in Piemonte ha colto l’occasione per ricordare che tutti gli Uffici del Fisco sono a disposizione dei contribuenti per avere assistenza fiscale, informazioni e consulenza gratuita. Insomma, il Modello Unico 2010 è “no problem” per i contribuenti piemontesi nell’ambito di quella che per le Entrate del Piemonte non è una campagna pubblicitaria, ma in tutto e per tutto un invito, in caso di dubbi, problemi e bisogno di aiuto, a rivolgersi agli uffici dell’Amministrazione finanziaria sul territorio al fine di adempiere al classico obbligo annuale della dichiarazione dei redditi e della liquidazione delle relative imposte.

Cinque per mille 2010: Emilia-Romagna, 4 mila enti negli elenchi

 A valere sulle dichiarazioni dei redditi 2010 dei contribuenti, in Emilia-Romagna per quest’anno sono quasi 4 mila gli Enti che potranno beneficiare del cinque per mille sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). A darne notizia è la Direzione regionale dell’Emilia-Romagna a seguito della pubblicazione online, da parte dell’Amministrazione finanziaria, degli elenchi definitivi degli enti e delle associazioni ammesse alla fruizione del beneficio. Trattasi, nello specifico, delle associazioni sportive dilettantistiche, degli enti della ricerca scientifica e università, degli enti della salute e degli enti del volontariato. A livello territoriale, nella Regione Emilia-Romagna, 881 sono i soggetti iscritti negli elenchi che hanno sede a Bologna, 484 a Modena, 454 a Parma, 306 a Piacenza, 349 a Ravenna, 478 a Reggio Emilia, 232 a Rimini, 394 a Forlì-Cesena e 251 in Provincia di Ferrara per un totale di 3.829 cui vanno ad aggiungersi  i 348 Comuni dell’Emilia-Romagna che destinano i fondi ricavati dal cinque per mille 2010 ad attività con scopi e finalità sociali.

Cinque per mille 2010: online gli elenchi provvisori

 Sono oltre 55 mila i possibili destinatari del cinque per mille 2010. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate che, come ogni anno, ha reso noto d’aver pubblicato online, sul proprio sito Internet, gli elenchi provvisori dei soggetti ammessi al beneficio del cinque per mille 2010 in base alle scelte che i contribuenti hanno già fatto o che faranno nelle prossime settimane con la presentazione del modello della dichiarazione dei redditi, ovverosia con il 730 2010 oppure  con il modello Unico 2010. Al riguardo si ricorda che il 730 2010 va presentato al Caf entro e non oltre il 31 del corrente mese, mentre per Unico 2010, con la modalità di trasmissione telematica, c’è tempo fino al prossimo mese di settembre.

Cinque per mille 2010: ultime ore per le iscrizioni

 Le iscrizioni online per il cinque per mille 2010 sono giunte al rush finale. A ricordarlo in data odierna con una nota è l’Agenzia delle Entrate precisando che il termine ultimo per le iscrizioni online è quello di venerdì prossimo, 7 maggio 2010, da parte sia delle  associazioni sportive dilettantistiche, sia degli enti del volontariato per i quali è proprio l’Amministrazione finanziaria che si occupa della predisposizione degli elenchi. La presentazione online della domanda di iscrizione, tra l’altro, non deve essere effettuata solamente dagli enti e dalle associazioni che richiedono l’accesso al cinque per mille per la prima volta, ma anche da quelle che hanno provveduto a presentare allo stesso modo la domanda l’anno scorso e negli anni precedenti. La presentazione online dell’istanza può avvenire sia direttamente a cura degli enti e delle associazioni, sia avvalendosi di un intermediario abilitato; nel dettaglio, l’iscrizione online, previa regolare abilitazione, deve essere effettuata dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate avvalendosi dei servizi online Entratel o Fisconline attenendosi alle istruzioni e provvedendo all’utilizzo del relativo applicativo/software disponibile allo stesso modo con accesso via Web.

Agenzia delle Entrate rimette in moto il Camper

 Mercoledì prossimo, 5 maggio 2010, l’Agenzia delle Entrate, in materia di assistenza fiscale ai contribuenti, rimette in moto il Camper per recarsi in Sicilia, ed in particolare a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Inizia così il tour 2010 relativo a “Il Fisco mette le ruote”, un’iniziativa finalizzata, tra l’altro, a fornire con il proprio Camper assistenza ai contribuenti di quelle aree dove in media tra un Ufficio delle Entrate e l’altro c’è una notevole distanza legata anche alla conformazione del territorio. Il Camper, come sempre, svolgerà la sua classica funzione di Ufficio itinerante con l’offerta di tutti i servizi classici a sportello: dalle richieste di informazioni per compilare i modello della dichiarazione dei redditi al rilascio di partite Iva e codici fiscali e passando per chiarimenti sulle iscrizioni a ruolo e sulle comunicazioni di irregolarità.

Modelli 770: online i software della versione 2010

 Sono disponibili su internet i nuovi modelli del 770 relativi al 2010: si tratta, come è noto, di quelle dichiarazioni che, presentate sia nella forma ordinaria che in quella semplificata, provvedono a mettere in chiaro i redditi dei sostituti d’imposta, comprese le amministrazioni dello Stato. In questo caso, occorre ricordare che il modello in questione deve essere necessariamente trasmesso mediante la modalità telematica ed entro il 2 agosto 2010 (solitamente, la data è quella del 31 luglio, ma visto che quest’anno cade di sabato, si è deciso in tale maniera). I sostituti d’imposta a cui si rivolge il 770 sono quelli che hanno percepito redditi da lavoro dipendente (anche quelli assimilati), le indennità di fine rapporto, provvigioni e redditi diversi nel 2009, in modo che possano essere comunicate le varie ritenute e i dati contributivi e previdenziali utili all’inquadramento fiscale dei soggetti interessati.

 

Cinque per mille 2010: via libera alle domande dei contribuenti

 Il 2010 apre le proprie porte agli adempimenti fiscali relativi alla quota di cinque per mille che i contribuenti italiani possono destinare. In effetti, è stata posta proprio nel corso della giornata di ieri la firma all’apposito Decreto che ha chiarito quali sono gli enti che possono usufruire del beneficio in questione, ma anche il modo con cui ci si può iscrivere e il riparto delle varie tipologie: sarà poi uno specifico compito dell’Agenzia delle Entrate quello di dar vita agli elenchi in cui figureranno i vari enti, operanti soprattutto nell’ambito dello sport dilettantistico e del volontariato. La modalità telematica è l’unica possibile per quel che riguarda la presentazione di queste stesse domande, quindi i soggetti interessati dovranno provvedere da soli in questo senso, oppure potranno avvalersi dell’operato degli intermediari autorizzati.