Irap: abolizione per le mini imprese

 Qualche anno fa gli agenti di commercio, ma anche i promotori finanziari ed i liberi professionisti, soggetti che di norma non hanno dipendenti e non fanno acquisti di beni strumentali oltre determinate soglie, si sono potuti avvalere dell’esenzione relativa al pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap). Ma a seguito di un’ordinanza della Corte di Cassazione, come messo in risalto da Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre, l’esenzione Irap, auspicando che l’Amministrazione finanziaria non ostacoli tale decisione, vale anche per le mini imprese, comprese quelle del settore del commercio e dell’artigianato, che sono allo stesso modo organizzate in forma individuale, ovverosia senza dipendenti a carico, ed a fronte di acquisti di beni strumentali per importi inferiori ad una determinata soglia. Secondo il segretario della CGIA di Mestre a vincere è stato il buon senso dopo che per anni la questione relativa al pagamento dell’Irap da parte delle imprese individuali ha portato alla presentazione di ricorsi.

Gran Bretagna: aumento fiscale per chi non risparmia energia

 Da ora in poi, nelle abitazioni britanniche si comincerà a fare sul serio: gli sprechi di energia non saranno più tollerati, anzi, i proprietari meno virtuosi in questo senso saranno costretti a versare al Fisco tasse più alte. L’incremento tributario non è certo indifferente, visto che sono previste migliaia di sterline in aggiunta alle somme normali per quegli immobili che non risulteranno isolati in modo adeguato. Il risparmio energetico viene dunque visto come una priorità dal governo di Londra, anche se bisogna sottolineare che il ravvedimento sarà sempre possibile; in effetti, il denaro pagato per queste multe potrà essere agevolmente recuperato nel caso di miglioramenti apportati all’edificio. Si sta proprio pensando a tutto per realizzare questa iniziativa, visto che uno specifico programma consentirà di verificare quali sono le zone della casa dove si disperde la maggior quantità di calore, in modo da intervenire prontamente.

Iva gas caldaie: class action del Sunia

 In Italia esiste un divario del 10% in termini di Iva applicata sul gas consumato per gli impianti centralizzati rispetto a quelli autonomi. Per l’impianto autonomo, infatti, si paga l’Iva ridotta al 10%, mentre per quello centralizzato scatta l’Iva al 20%; a mettere in evidenza questa disparità è il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, che al riguardo ha reso noto l’avvio di una class action contro l’Agenzia delle Entrate. Questo perché la differenza relativa all’applicazione dell’Iva non viene effettuata e valutata in funzione del consumo medio di gas da parte dell’utente finale, ma in relazione alla tipologia di impianto per la produzione di acqua calda. Per questo il Sunia, nel far presente come il riscaldamento per le famiglie italiane sia il più tassato del Vecchio Continente, con la class action punta a fare in modo che l’Agenzia delle Entrate provveda a modificare un orientamento che a carico degli utenti finali non solo è penalizzante, ma anche palesemente anomalo.

Il Belgio punta sul fisco per la sua presidenza di turno dell’Ue

 Il mese di luglio dell’Unione Europea è cominciato con la presidenza belga in seno al Consiglio, come normale avvicendamento dopo il turno della Spagna: se le intenzioni iberiche erano soprattutto quelle di applicare il trattato di Lisbona, dal governo di Bruxelles giungono invece indicazioni che parlano della tassazione oltre la crisi economica e della riforma della governance come priorità assolute. Dunque, ci si è spostati in modo piuttosto netto sul versante fiscale e tributario. Quali questione intende affrontare maggiormente il Belgio? Anzitutto, le sfide principali riguardano i modi per migliorare i prelievi sui redditi da risparmio nel territorio dell’Unione, le intese tra stati membri e nazioni terze in riferimento allo scambio di informazioni rilevanti e il codice di condotta nel settore della tassazione imprenditoriale, con un occhio di riguardo per quel che concerne la trasparenza fiscale e il cosiddetto transfer pricing.

 

Irap sugli incentivi: la Corte dei Conti dice no

 L’ultima pronuncia della Corte dei Conti, l’organo statale che svolge compiti di carattere prevalentemente giurisdizionale e amministrativo, è riuscita nell’intento di risolvere un importante quesito di rilevanza fiscale: in effetti, le Sezioni Unite si sono occupate del trattamento tributario dell’Irap in relazione ai cosiddetti compensi incentivanti, vale a dire quelli che le amministrazioni pubbliche sono solite erogare nei confronti di soggetti come avvocati e professionisti. La risposta della Corte è stata negativa ed ha posto fine a una disputa di lungo corso. Fino a questo momento non si era riusciti a trovare nessun tipo di compromesso, anche perché due tesi hanno contraddistinto da sempre la questione: una prima linea di pensiero può essere definita come “restrittiva”, visto che l’imposta regionale veniva ritenuta una sorta di onere riflesso, un insieme di elementi finanziari e previdenziali volti a ridurre in modo drastico il compenso del dipendente (l’obiettivo principale era quello di scongiurare un doppio esborso).

 

Equitalia Gerit: attivo nuovo sportello Roma Nord

 E’ operativo da oggi, lunedì 12 luglio 2010, al numero 248 di via Salaria, nel comune di Monterotondo, lo sportello di Roma Nord di Equitalia Gerit. A darne notizia è Equitalia dopo che la nuova struttura è stata inaugurata giovedì scorso, in presenza delle autorità locali, con l’obiettivo di incrementare sul territorio della Capitale il numero degli uffici dell’Agente della Riscossione in modo tale da garantire un miglioramento dei servizi, più semplificazione, più trasparenza ed uno snellimento delle procedure. Dalla città di Roma, in autobus oppure in treno sulla linea che collega Fiumicino a Fara Sabina, è possibile raggiungere il nuovo sportello Roma Nord di Equitalia Gerit che si sviluppa su un’area superiore ai cinquecento metri quadri con due box informazioni, quattro casse, un ampio parcheggio e rampe di accesso per i diversamente abili. In questo modo nella Capitale salgono a sei gli Sportelli di Equitalia Gerit a disposizione dei cittadini potendo così raggiungere quello più vicino per gli adempimenti tributari.

Evasione: Calabria, aumentano i Comuni alleati con il Fisco

 Continuano ad aumentare nella Regione Calabria i Comuni che si sono alleati con il Fisco nella lotta all’evasione fiscale. Dopo la recente adesione dei Comuni di Scalea, di Pallagorio e di San Nicola dell’Alto, infatti, anche quello di Roccella Jonica ha firmato il protocollo d’intesa che, lo ricordiamo, permette agli Enti locali di poter incassare il 33% delle somme recuperate in base alle segnalazioni qualificate inviate dai Comuni. Complessivamente salgono così a 22, per il momento, i Comuni della Regione Calabria alleati con il Fisco nell’ambito dell’adesione per mezzo della stipula di un protocollo d’intesa partita nel corso del 2009 affinché si attivi un canale di scambio di informazioni tra gli Enti locali e l’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’obiettivo di mettere a punto azioni di accertamento e di contrasto all’evasione fiscale secondo i migliori standard ed principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa per quello che a livello fiscale altro non è che una anticipazione del federalismo.

La Cassazione giudica inammissibile il ricorso per imposte diverse

 Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in luce il modo con cui disciplinare tutte quelle sentenze che si riferiscono a delle imposte e a degli anni differenti, nel momento in cui il contribuente presenta il proprio ricorso: quest’ultimo, in pratica, non è ammissibile, ma cerchiamo di capire i motivi di un tale pronunciamento. Tutto era nato da un ricorso di una società di persone contro una Commissione Tributaria Regionale in merito agli accertamenti di Ilor, Irpeg ed Iva; la stessa società aveva preteso di riunire le cause proprio in commissione, ma da questa era giunto il diktat circa una decisione da effettuare con delle sentenze separate. Un ricorso cumulativo, in effetti, è consentito soltanto quando la soluzione per ogni tipo di sentenza viene a dipendere dalle medesime questioni di diritto che sono comuni a tutte le cause, al fine di porre in essere un giudizio da rilevare in ogni controversia. Nel caso in questione, invece, mancavano l’identità del collegio atto a giudicare e l’identità della struttura argomentativa.

 

Confesercenti: occorre ridurre le tasse al 40%

 L’Italia si colloca tra i primi posti nella scala Ue, ma non relativamente a una buona performance del Pil, ma purtroppo, per il livello delle tasse. In base ai dati dell’Istat dal 2008 al 2009 la pressione delle imposte è salita al 43,2%, oltre la spesa pubblica salita al 52,5% del Pil.

Per rilanciare l’Italia bisogna ridurre la pressione fiscale dal 43,2% attuale al 40% in tre anni – suggerisce Marco Venturi, presidente di Confesercenti -. Occorre tagliare le tasse di un punto all’anno, con l’obiettivo di favorire gli investimenti ed incentivare i consumi.

L’Italia si colloca così al quinto posto nella scala della pressione fiscale, insieme alla Francia e dopo Danimarca, Svezia, Belgio e Austria, mentre nel 2008 era al settimo. L’aumento della pressione fiscale è dovuto, secondo quanto affermato dagli analisti, soprattutto alla diminuzione del Pil dell’Italia che è stata maggiore della diminuzione delle entrate.

Agenzia Entrate e Comune Scalea: accordo lotta all’evasione

 Durerà fino al 31 dicembre di quest’anno, nella Regione Calabria, un accordo antievasione che nei giorni scorsi hanno firmato la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate da un lato, ed il Comune di Scalea dall’altro. Nell’ambito dell’efficienza, della collaborazione amministrativa, e dei principi di economicità delle azioni di controllo in materia di lotta all’evasione fiscale, tra il Comune di Scalea e l’Agenzia delle Entrate potrà così attivarsi un canale di scambio di dati ed informazioni che porterà il Comune della Calabria ad incassare il 33% dalle somme che il Fisco recupererà a titolo definitivo dalle operazioni di accertamento fiscale che sono legate all’invio da parte dell’Amministrazione cittadina di segnalazioni qualificate. La trasmissione dei dati e lo scambio di informazioni avverrà via Web e nel pieno rispetto degli standard di protezione dei dati personali. In particolare, al fine di inviare al Fisco le segnalazioni qualificate, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione del Comune di Scalea i contratti di locazione degli immobili, i contratti di acqua luce e gas disponibili, nonché le dichiarazioni di successione.

Recupero imposte: a Napoli 1,9 milioni di euro in un sol colpo

 L’istituto dell’accertamento con adesione rappresenta uno strumento efficace in quanto da un lato riduce il contenzioso tra il Fisco ed il contribuente, e quindi si evitano le liti tributarie, e dall’altro permette di poter anticipare per i tributi i tempi per la loro riscossione. Questo è quanto ha dichiarato ieri Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Campania dopo che l’Ufficio di Napoli 1, a seguito di un accertamento, ha incassato in un sol colpo ben 1,9 milioni di euro proprio attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione. A fronte della rapidità di incasso per il Fisco delle somme, l’accertamento con adesione offre altresì al contribuente la possibilità di avvalersi del pagamento di sanzioni amministrative che vengono in automatico ridotte, se il contribuente aderisce, ad un quarto del minimo che è previsto dalla Legge.

Perù: i farmaci salvavita sono esenti da imposte e tasse

 Medicina e fisco sono sempre più collegate nelle manovre politico-economiche del Perù: due decreti del governo di Lima che risalgono allo scorso mese di aprile e che sono stati sottoscritti dal Presidente della Repubblica Alan Garcia, prevedono infatti delle misure tributarie davvero innovative, visto che l’obiettivo principale è quello di ottenere l’esenzione totale di alcuni farmaci dalle imposte sui consumi. Ovviamente, non tutti i medicinali possono ambire a una tale agevolazione, ma soltanto quelli elencati dal paese sudamericano, i quali potranno “parlare” della General Sales Tax come di un vecchio ricordo: si tratta dei farmaci salvavita e in tal modo si vuole venire incontro a quei contribuenti che devono lottare contro malattie quali l’aids, il cancro e il diabete, le cui cure sono molto costose. La lista in questione prevede, in pratica, 143 farmaci, metà dei quali sono usati per combattere il cancro e sono ricompresi anche le forniture per la terapia delle malattie a carattere oncologico.

 

Tabacco grezzo: niente accisa d’importazione per la Corte Ue

 Il tabacco grezzo e il suo trattamento fiscale sono stati gli elementi al centro di una delle ultime sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: in particolare, i giudici sono intervenuti in merito alla riscossione fiscale dei diritti doganali, partendo come base da una controversia che aveva visto coinvolte Germania e Francia e l’accisa sul prodotto al momento della sua spedizione. Che cosa era successo esattamente? In pratica, un’azienda aveva importato in territorio tedesco il tabacco proveniente da altri paesi in modo da provvedere poi alla lavorazione e alla successiva trasformazione: a questo punto, però, è intervenuto il Fisco teutonico, il quale ha espressamente richiesto il versamento fiscale dell’accisa relativa proprio al tabacco, anche perché la società non era riuscita a dimostrare la provenienza del deposito tributario. Dunque, la stessa azienda ha deciso di presentare ricorso al tribunale finanziario di Monaco di Baviera, il quale ha verificato la corretta applicazione della direttiva comunitaria 12 del 1992, in base alla quale la circolazione di beni nell’Ue può avvenire anche senza documento di accompagnamento.

 

Tasse: pressione fiscale più elevata in Lombardia

 In Italia, quando si parla di tasse e di pressione fiscale, sono i contribuenti lombardi quelli ad essere più tartassati. A rivelarlo è uno studio della Cgia di Mestre che al riguardo ha effettuato un confronto su scala regionale sul gettito fiscale derivate dalle tasse versate dall’intera platea dei contribuenti, siano essi imprese, pensionati, lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi. Analizzando le 20 Regioni italiane, e prendendo a riferimento gli ultimi dati ufficiali e consolidati, relativi all’anno 2007, l’Associazione degli artigiani mestrina ha rilevato come i contribuenti lombardi versino ogni anno in media sia allo Stato centrale, sia ai governi locali, un ammontare complessivo di tasse pari a ben 12.456 euro, corrispondenti ad una media di 1038 euro al mese. Al secondo ed al terzo posto di questa speciale classifica dei contribuenti più tartassati ci sono poi la Valle d’Aosta, dove si pagano in media ben 11.708 euro di tasse, e poi l’Emilia-Romagna con 10716 euro. Al quarto, al quinto ed al sesto posto ci sono poi il Trentino Alto Adige, il Piemonte ed il Veneto con, rispettivamente, 9.854 euro pro-capite, 9.784 euro e 9.507 euro.