La Siae pensa a una nuova tassa su pc e cellulari

 La Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) sta esaminando e approfondendo un’iniziativa fiscale collegata al proprio campo operativo: in effetti, la compagnia avrebbe in mente di estendere l’applicazione della tassa che è già in vigore sull’acquisto di masterizzatori, videoregistratori, ma anche personal computer e telefoni cellulari. L’annuncio è arrivato da Stefano Parisi, amministratore delegato di Fastweb, nonché presidente di Asstel, l’associazione che rappresenta le imprese operanti nell’ambito delle telecomunicazioni: l’occasione per l’intervento dello stesso Parisi sono state le Giornate di studio marconiane, evento organizzato dalla fondazione Ugo Bordoni. Questo discorso è entrato anche nel merito dell’incontro avuto da Parisi presso il ministero dei Beni e delle attività culturali; in particolare, è stato precisato che, proprio a seguito di questo incontro, è stato deciso di ampliare il raggio d’azione del tributo a cui ci riferivamo in precedenza, una imposta che va solitamente a gravare sull’acquisto di apparati di telecomunicazione da utilizzare per duplicare i contenuti (appunto masterizzatori e videoregistratori), insieme a computer e cellulari.

 

Controlli fiscali: Agenzia Entrate convoca le categorie sugli omessi versamenti

 I controlli fiscali, in merito a quelle posizioni anomale sugli omessi versamenti delle tasse da pagare quest’anno, sono in rampa di lancio; l’Agenzia delle Entrate, al riguardo, ha infatti reso noto che l’elaborazione dei dati, finalizzata ad individuare tutte quelle posizioni potenzialmente “a rischio”, è in via di ultimazione. L’obiettivo dell’Amministrazione finanziaria, in particolare, è quello di tamponare una situazione che è grave ed anche preoccupante, vista l’attuale congiuntura, anche per le finanze pubbliche, ma nello stesso tempo si vuole tener conto di quelle realtà imprenditoriali in difficoltà, ed in particolar modo le piccole e medie imprese. Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad inviare delle lettere di convocazione sia agli Ordini professionali, sia alle Associazioni di categoria, al fine di determinare dei percorsi condivisi nell’ambito di un incontro di lavoro.

Ue: la Commissione punta sul fisco ecologico

 What a taxation for a low carbon economy”: è questo il titolo del convegno che torna a far parlare di tassazione europea sulle emissioni di anidride carbonica: si tratta di un tema di stretta attualità e che si inquadra benissimo in questo periodo, in cui si tiene la conferenza dell’Onu sul cambiamento climatico a Copenaghen. L’intento principale è quello di dar vita a una vera e propria fiscalità europea sostenibile; tale obiettivo potrebbe essere raggiunto congiuntamente all’aumento dell’efficienza energetica, all’incremento dell’uso di energia rinnovabile e alla riduzione dell’emissione di gas inquinanti. La proposta più interessante è giunta da László Kovács, commissario europeo per la Fiscalità e l’Unione Doganale, il quale ha suggerito una modifica della direttiva riguardante la tassazione energetica, in modo da poter elaborare una carbon tax europea davvero efficiente.

 

Messina: obblighi e versamenti bloccati fino a maggio

 Il Governo italiano corre in soccorso dei residenti dei comuni della provincia di Messina danneggiati dalla recente alluvione di ottobre: per tali contribuenti, infatti, il Consiglio dei Ministri ha previsto il blocco dei versamenti e degli adempimenti tributari in scadenza dallo scorso 2 novembre fino al prossimo 31 maggio 2010. L’ordinanza in questione ha dunque portato un ampliamento dei termini di sospensione degli obblighi verso il fisco, visto che in precedenza erano stati fissati al 1° novembre. In che cosa si traduce questo blocco dei pagamenti? In sostanza, tutte le somme che sono già state versate non verranno rimborsate, mentre i versamenti ripartiranno a partire da giugno 2010 e potranno essere effettuati in 24 rate mensili di uguale importo, senza l’aggiunta di alcuna sanzione e interesse. Per i dettagli più precisi riguardo questo provvedimento bisognerà comunque attendere una circolare da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Sono importanti novità, ma bisogna anche sottolineare che non si riferiscono ai sostituti d’imposta, i quali dovranno invece seguire il calendario consueto.

 

Scudo fiscale: scadenze imposte e perfezionamento rimpatrio

 Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha recentemente dichiarato che saranno pari a quasi quattro miliardi di euro gli incassi attesi dallo scudo fiscale, ed in particolare dal versamento dell’imposta straordinaria al 5% così come prevede la misura recentemente approvata dal Governo. Ma è lecito scommettere anche su incassi più elevati se si considera che i soggetti “scudanti” possono avvalersi di tempi lunghi per il rimpatrio di asset finanziari e di beni patrimoniali ben oltre il termine entro il quale occorre saldare le imposte che, lo ricordiamo, vengono versate in nome e per conto dello “scudante” da parte dell’intermediario.

Pressione fiscale Lombardia: bassa quella sulle imposte “manovrabili”

 In Lombardia, su un lavoratore dipendente, grava in media un importo pari a 267 euro annui di tasse legate alle addizionali regionali. Il dato, in particolare, si ricava da un recente studio effettuato dalla Cisl, ma sul quale la Regione Lombardia, in particolare, ha tenuto a precisare ed a mettere in evidenza come la pressione fiscale sui lavoratori, riguardo alle imposte “manovrabili” dalla Regione, sia alquanto bassa. Nel dettaglio, infatti, di quei 267 euro citati solo il 14,5%, corrispondente a meno di 40 euro, rappresenta in effetti una quota parte di tasse volute ed introdotte dalla Regione, mentre la restante parte è semplicemente frutto di imposte statali obbligatorie sulle quali, chiaramente, la Regione Lombardia non può per nulla metter mano.

Evasione fiscale: campagna “Chi evade tassa il tuo futuro”

 L’evasione fiscale nel nostro Paese non si combatte solo mettendo a punto le azioni mirate di contrasto, con gli accertamenti e con le sanzioni, spesso salatissime, ma trattandosi per certi versi di un vero e proprio “fenomeno culturale” tanto sbagliato quanto diffuso, purtroppo, si rendono necessarie in merito anche delle campagne di informazione e di sensibilizzazione. Ebbene, su tali basi, in Emilia-Romagna, è stato realizzato uno spot con lo slogan “Chi evade tassa il tuo futuro”, e con l’obiettivo, da un lato, di sensibilizzare i cittadini sull’importanza fondamentale legata al pagamento delle imposte, e dall’altro a rimuovere l’idea che l’evasore fiscale equivalga ad una persona dotata di furbizia.

Irap: PMI in pressing per riduzione in Finanziaria 2010

 Riguardo alla messa a punto, alla discussione e all’approvazione finale della Legge Finanziaria 2010, il Governo ed il Parlamento dovrebbero adottare dei provvedimenti in grado di far cambiare marcia al nostro Paese. La necessità di mantenere il rigore contabile, infatti, rischia di mettere l’Italia in una posizione tale da non poter intercettare al meglio la ripresa, o meglio la “ripresina” visto che il rimbalzo del prodotto interno lordo per il prossimo anno sarà lento e graduale. Ne sa qualcosa al riguardo la Confesercenti, la quale, in scia alle difficoltà che le imprese associate hanno dovuto fronteggiare negli ultimi dodici/diciotto mesi, è tornata a ribadire la necessità di tagliare a favore delle PMI il prelievo sull’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) già in sede di approvazione della Finanziaria 2010.

Si avvicina la scadenza per i vecchi tagli delle cambiali

 Mancano pochi giorni al termine ultimo per l’utilizzo delle vecchie marche da bollo e dei foglietti di carta bollata per le cambiali: il 5 dicembre sarà infatti l’ultimo giorno in cui potranno essere utilizzati i vecchi tagli, mentre già dal giorno successivo rimarranno validi solamente i contrassegni in formato telematico. Questo importante passaggio normativo è stato sancito da un decreto del ministero dell’Economia e delle finanze che ormai risale allo scorso 26 maggio e che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale a giugno. Si può parlare, a ragione, di una vera e propria svolta epocale per la cambiale: come molti sanno, infatti, si tratta di una particolare tipologia di pagamento, molto frequente anche ai giorni nostri e che ha anzi visto rinnovare l’interesse nei suoi confronti proprio a seguito della crisi economica, la quale ha fatto decidere a molti di mettere da parte i finanziamenti più moderni.

 

Finanziaria 2010: il Governo studia modifiche sull’Irap

 La commissione Bilancio della Camera si appresta a valutare una serie di emendamenti del Pdl per quel che riguarda la Finanziaria 2010, soprattutto in relazione a delle modifiche in ambito fiscale. I principali ragionamenti in questo senso si riferiscono alla cedolare secca sugli affitti, all’intervento da adottare per l’Irap e alle maggiori detrazioni dell’Irpef. Alcune indiscrezioni provenienti dal ministero dell’Economia fanno già sapere di un possibile segnale da lanciare sul fronte Irap, in particolare nei confronti delle società che si trovano maggiormente in perdita e dei dipendenti delle piccole imprese. Il ministro Giulio Tremonti è intervenuto proprio su questo argomento nel corso dell’assemblea dell’Unione Industriali di Roma:

Siamo pronti a lanciare i crediti d’imposta sulla ricerca. La somma verrà affidata a Confindustria, che poi sarà incaricata di amministrala, in modo da evitare il meccanismo scriteriato del click day.

 

Evasione fiscale: uno “sport” praticato più del calcio

 Quale soluzione adottare per combattere, contrastare e sradicare nel nostro Paese l’evasione fiscale? Ebbene, al riguardo Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, ritiene che, al fine di evitare che fino a nove scontrini fiscali su dieci non vengano “battuti”, l’introduzione dello scontrino “gratta e vinci” potrebbe essere una buona idea. Anzi, Vittorio Carlomagno, Presidente dell’Associazione Contribuenti.it, ritiene che lo scontrino “antievasione” non dovrebbe essere solo “gratta e vinci”, ma  “gratta, vinci e parcheggia“, in modo tale da includere, quindi, anche un’ora gratuita di parcheggio per fare gli acquisti. In questo modo, chiaramente, l’esercente sarebbe in sostanza quasi “obbligato” ad emettere lo scontrino, anche quando questo vorrebbe fare il furbo, visto che il consumatore perderebbe l’opportunità, doppia, di non pagare il parcheggio e di partecipare al gioco “gratta e vinci”.

I Commercialisti cercano una exit strategy per abolire l’Irap

 Claudio Siciliotti, presidente dei Commercialisti, è intervenuto nel corso della seconda Assemblea della categoria a Roma; il riferimento principale del suo discorso è andato alla definizione di una exit strategy per la cancellazione definitiva dell’Irap. Tale imposta viene definita dallo stesso Siciliotti come ingiusta, motivo per il quale il suo accantonamento deve essere studiato più attentamente:

Si può pensare a una strategia in questo senso, un percorso graduale al termine del quale vi sarebbe l’abolizione completa, magari anche sostituendo l’imposta con altri tributi.

Il Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti non nasconde dunque la propria avversione nei confronti dell’Irap. Come è stato precisato sempre nel corso di questa assemblea, la riduzione del 20% degli acconti Irpef rappresenta solamente una misura parziale, una ipotesi auspicati da più voci e da non abbandonare. Cosa trovano di ingiusto nell’Irap i Commercialisti?

 

Auto di lusso e imbarcazioni: scoperta evasione in Toscana

 La storia è sempre la stessa: al Fisco vengono dichiarati pochi “spiccioli”, e poi nella vita di tutti i giorni si circola su auto di grossa cilindrata, rigorosamente di proprietà, o si naviga in mare a bordo di uno yacht. E visto che questi casi in Italia non sono per nulla circoscritti, oramai l’Amministrazione Finanziaria ha messo in atto una vera e propria “offensiva” ai danni di chi presenta una dichiarazione dei redditi come un contribuente “normale”, mentre poi lo stile di vita è a dir poco agiato e la capacità di spesa è molto elevata. Su tali basi, in Toscana, la Direzione Regionale delle Entrate ha reso noto d’aver scoperto un’evasione pari a ben 15 milioni di euro, a carico di quasi 1.300 contribuenti, nel corso di altrettanti accertamenti sintetici nei primi dieci mesi di quest’anno.

Evasione fiscale: accertamenti sintetici in Emilia-Romagna

 In Italia ci sono, purtroppo, tantissimi contribuenti che, a fronte di dichiarazioni dei redditi che appaiono a prima vista regolari e tipiche di un “medio contribuente“, conducono una vita decisamente più agiata tra yacht, immobili di pregio ed utilizzo di auto di grossa cilindrata di proprietà. Ebbene, per quasi 1.500 contribuenti di questo tipo, in Emilia-Romagna, nei primi dieci mesi di quest’anno è scattato il redditometro e, a fronte di altrettanti accertamenti sintetici è stata scovata un’evasione pari a ben 22 milioni di euro. A darne notizia è la Direzione Regionale Emilia-Romagna dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha messo in risalto come quest’anno i controlli legati agli accertamenti sintetici siano cresciuti del 191%, passando dai 512 dello scorso anno ai 1.490 di quest’anno.