La Francia vara la tassa sulle transazioni finanziarie

 In Francia si comincia a fare davvero sul serio per quel che concerne la tassazione delle attività finanziarie: il governo guidato da Nicolas Sarkozy aveva infatti espresso questo desiderio da diverso tempo e proprio ieri sera è giunto il via libera definitivo alla tassa in questione da parte dell’Assemblea Nazionale. Come verrà strutturata nello specifico questa imposta? L’applicazione riguarderà, come è scontato che sia, il solo territorio della nazione transalpina, il tutto a partire dal prossimo mese di agosto, anche se la speranza nutrita da Parigi è quella di implementare una simile disciplina in tempi ancora più rapidi, in modo da fornire un modello da seguire in altri paesi.

Il superbollo auto per il 2012

 La firma risale al momento in cui è entrato in vigore il cosiddetto Decreto salva-Italia, la prima manovra finanziaria varata dal governo Monti: in quel testo, infatti, è presente anche tutto il dispositivo che fa riferimento al superbollo auto, una sorta di modifica rispetto a quanto preventivato per le auto di lusso dal precedente esecutivo. In pratica, i limiti di potenza sono stati ridotti, di conseguenza vi sono più autovetture che vengono ricomprese nel novero e a cui si deve applicare un importo ben preciso, senza alcuna distinzione per quel che concerne l’anno in cui il mezzo stesso è stato immatricolato. Le nuove soglie sono presto dette, si è scesi da 225-306 chilowatt fino a 185-251 chilowatt complessivi.

La sovrattassa del canone Rai 2012

 Il termine ultimo per il pagamento del canone della Rai è scaduto lo scorso 31 gennaio: eppure, i contribuenti possono fare riferimento a una nuova scadenza, la quale consente loro di rinnovare questo abbonamento televisivo attraverso il versamento di un’apposita sovrattassa. Si tratta del prossimo 29 febbraio, quindi c’è a disposizione tutto questo mese per scongiurare il ricorso a qualsiasi tipo di sanzione pecuniaria. Come è possibile rinnovare questo tributo in maniera adeguata? Vi sono varie modalità che possono risultare utili in tal senso. Ad esempio, esiste l’opzione del conto corrente postale, valido per il versamento annuale, semestrale o trimestrale; tra l’altro, tutti coloro che sono titolari del conto Banco Posta hanno la possibilità di porre in essere questo rinnovo direttamente sul sito delle Poste.

La Confcommercio boccia la tassa soggiorno per Pontedera

 La tassa di soggiorno deve incassare l’ennesimo parere negativo: si tratta del giudizio che è stato espresso dalla Confcommercio di Pisa, la quale ritiene che non si tratti della soluzione più adeguata per risolvere gli annosi problemi di bilancio del comune di Pontedera. Tra l’altro, c’è anche la convinzione che l’imposta in questione possa avere degli effetti negativi sul settore turistico ricettivo della zona. Proprio per questi motivi, l’associazione ritiene che la città toscana non abbia alcun bisogno di introdurre questa tassa, nonostante non siano pochi gli assessori comunali che ne parlano in modo diffuso.

Tassazione dei titoli di stato: aliquota al 12,5% per la “white list”

 Uno dei principali problemi che si presenta agli investitori finanziari quando sottoscrivono determinati prodotti è rappresentato dalla tassazione: su molti titoli di Stato, infatti, viene applicata una apposita ritenuta d’acconto, la cui aliquota varia a seconda delle caratteristiche dello strumento finanziario. Un esempio che può essere sicuramente approfondito è quello relativo ai titoli di paesi che fanno parte della cosiddetta “white list” dell’Ocse, l’elenco di quelle nazioni che sono virtuose dal punto di vista del riciclaggio. La riforma della imposizione fiscale delle rendite finanziarie è stata perfezionata proprio lo scorso anno, più precisamente con il Decreto legge 138 del 2011, poi convertito con alcune modificazioni da un altro testo di poco successivo.

Riscossione locale: la nuova versione del Milleproroghe

 Il bilancio e la contabilità rappresentano uno dei momenti più delicati per qualsiasi società o ente: è forse per questo motivo che il Decreto Milleproroghe ha beneficiato di un apposito emendamento che prevede un nuovo termine temporale per l’approvazione dei bilanci preventivi di quest’anno, maggior tempo a disposizione per quantificare in maniera corretta ogni valore relativo agli enti locali. La nuova data in questione è il 30 giugno del 2012, anche se in questa maniera verranno coinvolti nel posticipo anche i termini relativi alle aliquote dell’Imposta Municipale Unica (Imu), dell’addizionale Irpef e di altri tributi che fanno riferimento alle ultime manovre finanziarie del nostro paese.

Gli impegni del governo Monti contro le società di comodo

 Qual è la posizione del governo Monti nei confronti delle società di comodo? Queste ultime, come è noto, sono quelle entità che il legislatore considera non operative e costituite solamente ai fini dell’elusione fiscale, un altro fenomeno da stroncare nel nostro paese: ebbene, l’esecutivo si sta impegnando nel promuovere apposite leggi che siano in grado di stroncare l’elusione stessa, visto che questi comportamenti fiscali vengono troppo spesso trascurati. Bisogna dunque attendersi un vero e proprio giro di vite? I due esempi più classici di società di comodo prevedono aziende che acquistano altre imprese per ridurre la contabilità e versare meno tasse, ma anche la costituzione in spa di un determinato immobile, la strada scelta da coloro che intendono avere meno oneri fiscali nel caso di una eventuale cessione.

Pregi e difetti del federalismo fiscale

 Il federalismo fiscale è utile oppure no? Le opinioni, le idee e le interpretazioni che esistono a tal proposito sono davvero tantissime e rendono la comprensione del fenomeno fin troppo difficile: è quindi necessario fare chiarezza e ponderare in modo adeguato pregi e difetti. Di solito, gli aspetti prevalenti sono quelli positivi, in particolare quando si fa riferimento ai rapporti tra governanti e governati, oltre ai servizi da offrire. Uno dei pregi del federalismo fiscale è senza dubbio quello di rendere ancora migliore l’efficienza delle comunità, focalizzando la propria attenzione sulle conoscenze degli enti locali. In aggiunta, esso dovrebbe consentire di controllare in maniera più efficace le esigenze dei cittadini, il tutto con l’obiettivo di ricercare la democrazia.

Che cosa comporta il federalismo fiscale?

 La riproposizione dell’Ici come Imposta Municipale Unica ha fatto tornare d’attualità la discussione sul federalismo fiscale: ma in quanti sanno di cosa si tratta esattamente? Una buona rinfrescata è sempre molto utile in questo senso. Anzitutto, questa riforma può essere definita come un vero e proprio sistema di tipo economico e politico, con un rapporto di proporzionalità diretta tra le tasse che devono essere riscosse a livello territoriale (vale a dire quelle di competenza dei classici enti locali, i comuni, le regioni e le province) e quelle che sono sfruttate realmente, un modo per coordinare le varie amministrazioni ed evitare qualsiasi tipo di spreco.

La marca da bollo per il rilascio del passaporto

 Il rilascio del passaporto è senz’altro un momento fondamentale per i viaggiatori che devono recarsi all’estero, un documento che però necessita anche di opportuni accorgimenti dal punto di vista fiscale: in effetti, in questo caso bisogna sempre apporre una marca da bollo, una concessione governativa progettata appositamente per i passaporti, da pochi anni in formato telematico e di importo pari a 40,29 euro. In effetti, è dal 2007 che è stata introdotta questa novità elettronica, la sostituzione definitiva della consueta marca da bollo cartacea, ormai dichiarata fuori corso. Il contrassegno in questione è disponibile presso qualsiasi tabaccheria e fa riferimento all’anno legale, con un decorso quindi che parte dalla data effettiva del rilascio.

Imposta sulle donazioni: aliquote ed esoneri

 L’imposta sulle donazioni colpisce tutti i trasferimenti di beni che vengono a crearsi per cause di morte o perché semplicemente si decide di procedere con una donazione tra vivi; oltre ad avere ad oggetto beni materiali tali trasferimenti possono riguardare anche diritti (per esempio il diritto di abitazione, il diritto di superficie, etc…). L’imposta si applica a tutti i beni o diritti oggetto di trasferimento se la persona che dona (o il defunto) risulta residente nel territorio italiano, se invece è residente all’estero, l’imposta si applica solamente ai beni che si trovano all’interno dello stato italiano. In riferimento al soggetto e al bene che andiamo a donare potremo avere diversi tipi di donazioni, di seguito l’elenco.

Tasse sui conti correnti: niente più bollo

 Chi ha un conto corrente con una giacenza inferiore a 5000 euro se ne accorgerà presto: ogni 3 mesi tra le operazioni a debito trovava l'”antipatica” somma di 8,55 euro, che all’anno in totale raggiunge 34,2 euro. Tasse allo stato, questo rappresentava la famosa imposta di bollo che erano tenuti a pagare tutti i correntisti: il nuovo governo però, tra le varie tasse, ha trovato spazio anche per qualche esenzione. Sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo, tutti i conti correnti con meno di 5000 euro, per gli altri la tassa rimane invariata.

Aumento accise benzina e diesel con il decreto Salva Italia

 Con la manovra Monti arriva una variazione con effetto immediato sulle accise: le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (registrando un aumento di 8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (un aumento di 11,2 cent). Le nuove accise entreranno in vigore sin da subito, il decreto-legge ‘Salva-Italia’ inoltre porta l’accisa sul gasolio auto a 593,20 euro, quella sul Gpl auto a 267,77 euro e quella sul metano auto a 0,00331 euro per metro cubo. Dal prossimo anno inoltre, ci sarà un ulteriore aumento solo su benzina e gasolio auto di 0,5 euro per mille litri. L’effetto sui prezzi alla pompa? Per la benzina dovremo pagare di 9,9 centesimi al litro in più, per il gasolio di 13,6 centesimi al litro, per il Gpl di 2,6 centesimi al litro.

La Corte di Giustizia Ue interviene sulla exit tax

 Si era parlato già diversi giorni fa di exit tax, in merito alla imposizione fiscale relativa alle società che trasferiscono la loro sede all’estero: ora c’è un nuovo tassello da aggiungere a questo argomento, vale a dire la sentenza dello scorso 29 novembre della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale ha stabilito in maniera perentoria che questa tassazione diventa legittima per quel che concerne lo stato di appartenenza. Il riferimento, ovviamente, deve andare alla libertà che vige in merito allo stabilimento delle legislazioni di ogni paese, oltre alla tassazione delle plusvalenze che vengono a maturare in questo caso. Ciò detto, non bisogna però dimenticare che la riscossione fiscale necessita di subire un differimento quando la compagnia in questione è emigrante e va a realizzare la sua plusvalenza.