I benefici e i vari congedi che sono concessi ai dipendenti in caso di maternità e paternità sono tra i più importanti di quelli che concede l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: non è quindi un caso se lo stesso ente ha deciso di rendere pubblici alcuni chiarimenti a tal proposito. Che cosa c’è da dire in questo senso. La circolare 139 di due giorni fa ha preso come punto di riferimento il recente Decreto legislativo del 18 luglio scorso, il quale ha avuto come obiettivo principale proprio quello di portare un po’ d’ordine in questa materia. Nello specifico, i casi che sono contemplati sono soprattutto quelli relativi al congedo di maternità in caso di una interruzione di gravidanza posteriore ai 180 giorni e al decesso del figlio al momento della nascita o nei congedi successivi al parto.
INPS
Uniemens: si avvicina la scadenza del 31 ottobre
La fine di questo mese di ottobre si avvicina in maniera molto rapida e con essa è sempre più prossima anche una scadenza fiscale che riguarda da vicino i sostituti d’imposta: si tratta della data del prossimo 31 ottobre, entro la quale i datori di lavori e i cosiddetti consulenti “intermediari” (attivi soprattutto in ambito assicurativo e previdenziale) è necessario presentare il flusso Uniemens individuale. Quest’ultimo va comunicato esclusivamente attraverso la modalità elettronica, avendo cura di aggregare in maniera corretta tutte le informazioni e tutti i dati che si riferiscono alla contribuzione del mese di settembre, quindi quello precedente a quello attuale.
Ccnl: ultimi tre giorni per i versamenti delle agenzie marittime
Mancano soltanto tre giorni per far fronte a una delle scadenze fiscali più importanti per quel che concerne il Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl): il prossimo 20 ottobre, infatti, rappresenta il termine ultimo per le imprese attive nel campo della spedizione e per le cosiddette agenzie marittime per il versamento dei contributi maturati nel corso del mese di settembre. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che la data in questione si riferisce ovviamente a quelle aziende che sono solite applicare il contratto stesso del settore merci; in effetti, questi contributi previdenziali sono fondamentali per il fondo degli impiegati attivi nei comparti citati in precedenza. Un ulteriore elemento che deve essere tenuto bene in mente è il fatto che il pagamento dei contributi e l’invio delle distinte relative alla contribuzione sono due operazioni che vanno poste in essere sfruttando la via telematica, visto che non esistono altre alternative in tal senso.
Disabili, le ultime novità e aggiornamenti sulle assunzioni
Anche il mondo dei disabili è stato contemplato all’interno della recente manovra di Ferragosto, il decreto che poi è divenuto legge poco meno di un mese fa: in particolare, tale testo ha inteso rendere ancora più snelle e rapide tutte le procedure che devono essere seguite per assumere appunto i lavoratori che si trovano in condizioni di disabilità. Quali sono le novità assistenziali e previdenziali più importanti? Il riferimento non può che andare ad alcuni aggiornamenti, in particolare quelli che hanno interessato le regole relative alla compensazione tra tutti quei disabili che vengono assunti in numero eccedente e la cifra effettiva delle quote di riserva; in effetti, tali lavoratori vanno a rappresentare una unità produttiva, mentre il minor numero un’altra unità a parte.
Lavori faticosi: ultimi giorni per accedere ai requisiti agevolati
Si avvicina rapidamente la scadenza fiscale del prossimo 30 settembre, data che interessa da vicino coloro che sono addetti ai lavori particolarmente faticosi e pesanti (in primis i minatori, ma non soltanto essi): ci sono quindi solo altri quattro giorni a disposizione per riuscire a conseguire i requisiti agevolati, necessari per la pensione di anzianità, così come espressamente previsto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). La nota dell’ente in questione ha messo in luce anche un altro aspetto essenziale in tal senso, vale a dire la già avvenuta maturazione dei requisiti poc’anzi menzionati oppure entro la fine di quest’anno. Come si provvede a questo adempimento? La presentazione va effettuata presso gli uffici dell’Inps stesso, oppure, in alternativa, avvalendosi dei famosi patronati.
Codice fiscale: il caso dei cittadini residenti all’estero
L’attribuzione del codice fiscale è un’operazione di rilievo, soprattutto se si pensa agli aspetti previdenziali che sono legati ad essa: è per questo motivo che l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblica una apposita risoluzione due giorni fa (si tratta, nello specifico, della 91/E), con la quale ha precisato che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha la facoltà di richiedere alla stessa amministrazione finanziaria tale attribuzione nei confronti di quei cittadini che hanno la loro residenza all’estero e che, inoltre, vantano una pensione erogata in Italia. Il documento in questione si è reso necessario dopo che alcuni dubbi erano sorti nella mente dei dirigenti dell’Inps. In particolare, l’intenzione era quella di rendere più rapida la liquidazione delle domande pensionistiche e di mettere un po’ d’ordine nelle pratiche relative a questi residenti all’estero e sprovvisti di codice fiscale.
Precari under 35: le istruzioni dell’Inps per il bonus
Cinquemila euro possono essere sufficienti per il sostentamento dei giovani precari con prole a seguito? L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ne è convinta, tanto da aver dettato istruzioni ben precise per beneficiare di questo bonus destinato appunto ai contribuenti menzionati: l’erogazione delle somme di denaro sarà un compito specifico del Ministero della Gioventù e l’obiettivo che si intende perseguire è quello di agevolare l’occupazione giovanile, in particolare quella di chi ha un’età inferiore ai trentacinque anni, mediante appositi contratti a tempo indeterminato, senza disdegnare il tempo parziale. In pratica, verrà istituita un’apposita banca dati in grado di contenere tutti questi nominativi, con lavoratori che attualmente vantano un’occupazione precaria (ad esempio quella occasionale, a progetto o a inserimento), ma l’elenco andrà a ricomprendere persino coloro che si trovano in una condizione di disoccupazione proprio a causa di questi contratti.
Il nuovo dialogo tra i cittadini e l’Inps
Il rapporto tra i cittadini e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) non è più lo stesso da diverso tempo a questa parte: nello specifico, tale dialogo sta mutando in maniera quasi totale, visto che tutte le istanze e le varie richieste che in precedenza venivano effettuate in modo tradizionale ora sono state rimpiazzate dalle più moderne tecniche telematiche ed elettroniche. Come sta procedendo dunque questo mutamento? Il servizio tipico delle Poste, oppure gli sportelli delle varie sedi Inps sembrano un lontano ricordo, ma c’è ancora molto lavoro da fare in tal senso. È per questo motivo che l’ente previdenziale ha deciso di pubblicare di recente un’apposita circolare, la quale ha chiarito diversi aspetti relativi alla tempistica: nello specifico, ora si sa con certezza quali saranno i tempi entro i quali si dovranno presentare, mediante la modalità telematica, le varie istanze, con il 1° aprile del prossimo anno che andrà a rappresentare l’ultima data disponibile per la conclusione di queste revisioni.
La manovra finanziaria si abbatte sulle pensioni
Non c’è accordo sulle pensioni tra il Pdl e la Lega nonostante una prima intesa che si era raggiunta durante l’incontro ad Arcore. La manovra anti-crisi, ora punta il mirino sulle pensioni. Finora i lavoratori con 40 anni di versamenti potevano continuare ad andare in pensione senza la necessità di raggiungere un’ età minima. Questo non é stato modificato. Ma dal 2012 serviranno 40 anni di lavoro effettivo, al netto del riscatto della laurea e del servizio militare, mentre prima questi anni potevano essere aggiunti. Una manovra su cui sono stati elevati “Dubbi di costituzionalità” appunto per la norma relativa al servizio di leva per una palese discriminazione di genere e di condizione.
Lavori usuranti: l’Inps introduce il modello fiscale
I lavori usuranti (il classico esempio è quello delle miniere) è uno degli ambiti più sofisticati se si ragiona dal punto di vista fiscale: l’Inps ha cercato di venire incontro alle principali esigenze dei contribuenti coinvolti, predisponendo un apposito modello da utilizzare in tal caso. In effetti, il documento tributario in questione deve essere compilato in maniera precisa dagli addetti alle lavorazioni, un adempimento che è strettamente necessario nel caso in cui si voglia beneficiare della pensione anticipata, così come previsto in maniera chiara dal recente Decreto 67 del 2011 (“Accesso anticipato al pensionamento”). Come funziona di preciso questo documento? Anzitutto, bisogna rispettare una scadenza, vale a dire quella del 30 settembre, la quale va a riferirsi a coloro che hanno ha maturato i requisiti dell’agevolazione entro il 31 dicembre del 2010.
Inps, previdenza sociale
Cos’è e a cosa serve
L’Inps il più grande ed il più importante Ente pensionistico italiano, al quale sono iscritti la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti, sia del settore privato, sia di quello pubblico. A tale previdenza si iscrivono anche anche i lavoratori autonomi non iscritti ad altre casse previdenziali. Sulla base dei contributi versati e dell’anzianità, l’ente ha la finalità di erogare le pensioni. Ha il compito di erogare anche tutta una serie di prestazioni assistenziali a favore di determinate categorie: invalidi, pensioni per inabilità al lavoro, assegni sociali, pensioni minime.
Consulenti del lavoro, le precisazioni su Rol e ferie
I consulenti del lavoro si chiedevano da tempo come comportarsi in merito alla mancata fruizione dei permessi Rol (Riduzione Orario di Lavoro) e le ex festività da parte dei dipendenti: il Ministero del Lavoro è finalmente intervenuto in tal senso, ma il contributo più prezioso è stato sicuramente quello dell’Inps, la quale ha deciso di dettare le regole per ogni tipo di pagamento. Ovviamente, tali versamenti si riferiscono alla contribuzione previdenziale che può avere luogo anche quando non si verifica il godimento dei permessi. Il tipico esempio è offerto dalla ferie che non vengono fruite dal lavoratore, un evento che si verifica più spesso di quanto si pensi. L’orario lavorativo ridotto è parte integrante di quei diritti che sono messi a disposizione del cittadino, ma bisogna sempre ricordare che non esiste una legge o un testo specifico che siano in grado di fissare con precisione l’indisponibilità dei diritti.
Inps: contributi volontari 2011, scadenza termini
Manca pochissimo per la scadenza dei termini di versamento dei contributi Inps volontari relativamente al primo trimestre del 2011. A ricordarlo è proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare come la scadenza ultima sia quella di giovedì prossimo, 30 giugno del 2011. In merito al pagamento della contribuzione volontaria, tra l’altro, nei giorni scorsi l’Inps ha aveva reso noto ai diretti interessati che dal 2011 è decaduta la possibilità di poter pagare i contributi con i bollettini di conto corrente postale; questo perché sono stati sostituiti dai MAV che, in maniera massiva, sono stati già recapitati a chi deve effettuare i versamenti. Al riguardo l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ricorda come ogni MAV, per importo, vada a coprire l’intero trimestre della contribuzione volontaria cui si riferisce.
Aziende agricole: addizionale Inail per il danno biologico del 2009
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale riveste, tra gli altri, anche un ruolo fondamentale per quel che concerne la riscossione dei contributi: è proprio per questo motivo che tale ente si impegnerà a recuperare il contributo Inail che si riferisce alle aziende agricole, nello specifico quelle che sono in grado di assumere della manodopera in maniera costante. Ciò vuol dire che la riscossione andrà a riguardare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di queste imprese del settore primario. Tutto quello che si sta descrivendo è accuratamente descritto in una recente circolare dell’Inps stesso, la quale risale a cinque giorni fa: in pratica, la pubblicazione del documento si è resa necessaria alla luce degli aggiornamenti di un testo normativo, il Decreto legislativo 38 del 2000 (“Disposizioni in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro”).