Austria e Isole Cayman ai ferri corti sul segreto bancario

 Austria e Isole Cayman sono ormai ai ferri corti: il motivo è presto detto, si tratta del segreto bancario (vedi anche Le società fiduciarie dell Isole Cayman). In effetti, tutto è nato dopo le dichiarazioni di Maria Fekter, responsabile austriaca per quel che riguarda l’Economia. Quest’ultima si è recata a Dublino per l’incontro con altri ministri finanziari dell’Unione Europea e ha sottolineato l’importanza del segreto bancario per Vienna. Il suo intervento, poi, si è focalizzato sulle Isole Cayman, noto paradiso fiscale in cui sono rifugiati moltissimi capitali provenienti proprio dall’Europa: di conseguenza, Bruxelles non dovrebbe preoccuparsi della situazione austriaca, bensì di quella del noto centro offshore.

La maxi-frode fiscale del Gruppo Pam

 Il Gruppo Pam, celebre azienda della grande distribuzione, si è resa protagonista di una evasione fiscale dalle dimensioni ragguardevoli. La spa di Spinea (provincia di Venezia) deve rendere conto infatti sul mancato pagamento dell’Iva e dell’Irpef, come accertato dalle indagini. Ecco perché è stato richiesto il rinvio a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, un capo di accusa che incombe sui vertici del gruppo veneto, al quale è affidata la gestione degli ipermercati Panorama e della catena di ristorazione Brek.

Le novità fiscali introdotte dal Lussemburgo

 In Lussemburgo bisogna assolutamente ridurre il deficit di bilancio, di conseguenza si è pensato subito al Fisco per risolvere questo problema. Il piccolo Granducato europeo, infatti, ha deciso di modificare il relativo disegno di legge valido da quest’anno, con degli interventi tributari supplementari che devono tagliare il deficit stesso di altri 270 milioni di euro rispetto a quanto previsto inizialmente (vedi anche I discutibili accordi dell’Austria con i paradisi fiscali). Il risparmio sembra essere a portata di mano, ma bisognerà anche sostenere in modo adeguato l’economia e rimettere in equilibrio le finanze nazionali.

Le novità brasiliane sul transfer pricing

 Sono diverse le novità introdotte dal Brasile per quel che riguarda il transfer pricing (vedi anche Il piano vietnamita per il Transfer Pricing). Nel corso del 2012 sono stati infatti lanciati dei nuovi metodi per determinare questi prezzi di trasferimento: un esempio molto interessante è senza dubbio quello relativo al confronto di prezzo interno, senza dimenticare quello che riguarda il prezzo esterno per i vari beni e materie prime. Il nuovo sistema in questione si chiama Método dos Preços Independentes Comparados ed è semplificato con la sigla Pic.