Findomestic: in aumento gli scontrini fiscali

 Magari ci sarà qualcuno che comincerà a storcere il naso, ma in base agli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Findomestic, la ricezione spontanea degli scontrini fiscali presso gli esercizi commerciali e i negozi sarebbe aumentata: l’incremento in questione è pari a cinque punti percentuali, con l’indagine in questione che ha coinvolto un campione di italiani sottoposti a interviste. Il confronto con lo scorso mese di gennaio, dunque, ha dato luogo a questo cambiamento incoraggiante, tanto è vero che la percentuale di coloro che affermano di ottenere sempre lo scontrino è salita dal 34 al 39%.

Arrestato Franco Fiorito “Urlo la mia innocenza”

 Lo scandalo che investe la politica distrae gli italiani dalla situazione finanziaria-economica e toglie il velo su quella parte di Italia che forse non si voleva vedere. Che i conti pubblici erano gravati dal comportamento di certi politici era fuori dubbio, ma l’entità delle operazioni finanziarie balzate agli onori della cronaca spaventa ed incuriosisce gli italiani al tempo stesso.

Accordo tra Polonia e Lussemburgo sulle doppie imposizioni

 Non c’è solamente l’accordo tra Germania e Svizzera a dominare lo scenario tributario internazionale: anche il protocollo appena siglato dalla Polonia e dal Lussemburgo ha una rilevanza fondamentale, in quanto riguarda le doppie imposizioni. Tra le principali novità dell’intesa in questione, bisogna senza dubbio ricordare la clausola che impedirà qualsiasi tipo di abuso per quel che riguarda le plusvalenze da partecipazioni immobiliari. In effetti, il modello delle convenzioni contro le doppie imposizioni prevede che vi sia un regime completamente differenziato in merito alle stesse plusvalenze, in base alla loro provenienza.

Paradisi fiscali: il Belize

 Tra i tanti paradisi fiscali che pullulano a livello internazionale, il Belize è quello di cui si sente parlare di meno: d’altronde, si sta parlando di una delle nazioni centroamericane più care in assoluto, ma il sistema tributario va approfondito nel dettaglio. Gli ultimi anni, infatti, sono stati caratterizzati da continue modifiche in questo senso, sia per quel che concerne la tassazione diretta che quella indiretta. La trasparenza e la correttezza fiscale, comunque, sono due obiettivi da raggiungere quanto prima, alla luce delle continue pressioni che sono esercitate sul governo di Belmopan dall’Ocse. Una imposizione fiscale interessante è quella dei redditi.

Sciopero contro spending review guidato da Cgil

 Scendono in piazza i lavoratori del settore pubblico guidati da Cgil e Uil contro i tagli al settore contenuti nel decreto sulla spending review del Governo Monti.

Con lo slogan “abbiamo già dato” insorgono 30 mila dipendenti del settore pubblico, ma la discussione ruota intorno ai grandi assenti cioè i lavoratori della Cisl. Così la Camusso ha commentato l’assenteismo:

Confedilizia: eccessivo peso fiscale per gli affitti

 Confedilizia, l’associazione che ricopre un importante ruolo di rappresentanza per quel che riguarda i proprietari e gli investitori immobiliari, non ha usato mezzi termini per definire il fisco che grava sugli affitti: secondo il numero uno della confederazione, Corrado Sforza Fogliani, tale fiscalità sta provocando degli effetti sociali a dir poco drammatici. In effetti, le tasse in questione stanno provocando un progressivo spegnimento degli affitti legali e i fenomeni negativi sono praticamente dietro l’angolo. La richiesta esplicita di Confedilizia, dunque, è quella di intervenire con una certa urgenza, puntando sul sostegno dei locatori, i quali necessitano in questo momento di fiducia e di una redditività almeno minima.

In Parlamento la relazione sui paradisi fiscali

 Elio Lannutti, senatore dell’Italia dei Valori, nonché presidente dell’associazione dei consumatori Adusbef (Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari ed assicurativi), si è rivolto direttamente ai Ministeri dell’Economia e a quello dell’Interno per un problema strettamente connesso al Fisco: in effetti, la relazione della commissione di inchiesta relativa all’affaire Fincapital è ora in Parlamento e l’intento è quello di far conoscere il più possibile quali sono le relazioni sospette che si sono create all’interno della Repubblica di San Marino. A quale caso si sta facendo riferimento?

La detassazione delle indennità di volo

 Il contratto collettivo di lavoro prevede delle indennità di navigazione e di volo ben precise per quel che riguarda il personale aereo: in effetti, esse sono utili per la formazione del reddito nella misura del 50% del loro importo complessivo. In aggiunta, si può concretizzare su queste indennità una detassazione, ma è valida proprio in tutte le situazioni. Ad esempio, ci si può chiedere se una detassazione, magari anche solo parziale, può riguardare le indennità del personale che è stato collocato a riposo. Anzitutto, bisogna subito sottolineare come le indennità di navigazione e quelle di volo concorrono a formare la base di una pensione.

I successi estivi del Fisco argentino

 I risultati conseguiti a luglio dall’Administracion Federal de Ingresos Publicos (Afip), l’Agenzia delle Entrate argentina, sono stati a dir poco brillanti: nel mese in questione, infatti, l’ente che è incaricato di imporre le tasse per conto del governo di Buenos Aires è stato capace di totalizzare entrate fiscali per 61,31 miliardi di pesos, con un aumento da record rispetto allo stesso periodo di un anno fa (più di ventotto punti percentuali per la precisione). Le previsioni iniziali non erano state così ottimistiche, anzi si pensava addirittura che il record precedente, quello di maggio (61,02 miliardi di pesos), non fosse ulteriormente superabile.

Gli ultimi aggiornamenti dell’Annuario del Contribuente 2012

 Le norme tributarie sono in continua evoluzione e non soltanto negli ultimi tempi: è proprio per questo motivo che l’Annuario del Contribuente di quest’anno è stato opportunamente modificato, con diversi aggiornamenti che ora sono già stati messi a disposizione sul web. Di cosa si è trattato nello specifico? Le principali considerazioni riguardano senza dubbio il cosiddettobonus sicurezza” e l’imposta che grava sugli aerotaxi e gli aerei privati, ma non si può limitare solamente a questo discorso. Ma andiamo per ordine.

I nuovi costi per regolarizzare le colf

 La regolarizzazione delle colf è diventata una operazione davvero costosa: il prezzo minimo da sborsare in questo caso è pari a 1.678 euro per la precisione, una somma che tiene conto dei contributi per un lavoro di sei mesi e con un pagamento di otto euro l’ora (venticinque ore alla settimana), oltre al ticket, il quale comporta un esborso di mille euro, e la consueta domanda da bollo per inoltrare la domanda in questione. Le imprese non se la passano certo meglio.

Rinuncia all’eredità: gli aspetti fiscali da ricordare

 La rinuncia all’eredità è una fattispecie che dal punto di vista fiscale merita più di un approfondimento: anzitutto, bisogna capire cosa occorre fare per perfezionare il tutto. Ad esempio, è necessario avvalersi del codice fiscale del soggetto defunto? Inoltre, dettaglio non certo insignificante per i contribuenti, quali sono i costi che bisogna sostenere in questo caso? La rinuncia all’eredità viene posta in essere mediante un apposito atto pubblico.

Le ultime novità gestionali dell’Irs

 L’Internal Revenue Service, l’amministrazione finanziaria degli Stati Uniti, ha deciso di cambiare: in effetti, l’agenzia americana ha scelto di modificare la gestione di alcune tematiche, vale a dire quelle relative alla risoluzione delle controversie dal punto di vista internazionale e anche quelle relative al cosiddetto “transfer pricing”. Che cosa bisogna attendersi di preciso? La prima novità a cui si è fatto riferimento non è altro che il trasferimento dell’Apa Program (l’acronimo in questione sta a indicare l’Advance Pricing Agreement) dalle competenze dello Chef Counsel a quelle del Transfer Pricing Director, il quale fa capo alla Large Business and International Division.

Contribuenti.it: il canone Rai è la tassa più evasa dalle famiglie

 Un sondaggio che ribadisce un sentimento diffuso e radicato nel tempo: secondo quanto accertato da Krls Network of Business per conto del celebre portale Contribuenti.it, il canone della Rai rappresenta la tassa maggiormente evasa dagli italiani. Un odio profondo nei confronti di un tributo che non è mai stato del tutto digerito, soprattutto per i continui e puntuali rincari. In pratica, sono state esaminate le sacche di evasione di cui sono protagoniste le famiglie del nostro paese e la quota relativa al canone ha raggiunto ben quarantuno punti percentuali.