Russia e Ue perfezionano le intese sulle dogane

 L’Unione Europea e la Russia non sono mai state così vicine come in questo momento, almeno dal punto di vista delle disposizioni doganali: in effetti, le due parti hanno intenzione di rendere più semplici gli scambi, oltre che di offrire una garanzia sicura nell’ambito della lotta alle frodi fiscali. Il piano in questione, dunque, è molto articolato ed è stato illustrato a Mosca da Algirdas Semeta, il commissario europeo alla fiscalità e all’Unione Doganale. Come verrà a strutturarsi di preciso l’intero progetto? La scelta della Federazione russa non è casuale, visto che si tratta del terzo partner commerciale di tutta l’Ue, immediatamente dopo la Cina e gli Stati Uniti; gli scambi, pertanto, sono davvero significativi e sono aumentati in maniera esponenziale da due anni a questa parte.

Le auto di lusso diventano alleate del Fisco britannico

 I rombanti motori della Rolls Royce e della Ferrari non sono stati di ausilio ad alcuni truffatori britannici per sfuggire alle grinfie dell’amministrazione finanziaria di Sua Maestà: l’HM Revenue & Customs ha infatti scovato delle frodi carosello poste in essere da cinque contribuenti, i quali erano riusciti a sottrarre ben diciassette milioni di sterline alle casse statali, mettendo in piedi una truffa basata essenzialmente sui telefoni cellulari. Si è trattato, quindi, di una vera e propria banda organizzata: in questo senso, per le indagini è stato decisivo l’acquisto di beni di consumo piuttosto costosi e indicativi di una certa ricchezza, come lo sono appunto le due vetture citate in precedenza, le quali da sole venivano a costituire un patrimonio da oltre 400.000 sterline. Questi soggetti, inoltre, detenevano perfino delle proprietà immobiliari nello stesso Regno Unito e in territorio spagnolo.

L’Agenzia delle Entrate in Veneto per incontrare i comuni del Piave

 Il Piave è celebre nel nostro paese soprattutto per essere stato uno dei fronti principali della Prima Guerra Mondiale: ora, il fiume veneto non mormora più al passaggio dei fanti, ma dei funzionari della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate. In effetti, la città di Oderzo, in provincia di Treviso, ha accolto il meeting che ha visto coinvolti la stessa direzione veneta e il comune per confrontarsi sulle strategie da adottare in merito alla lotta all’evasione fiscale. L’incontro in questione è stato improntato soprattutto al carattere formativo, visto che si intende collaborare in maniera più proficua e attiva in tal senso, in particolare mediante l’attivazione dei Consigli Tributari, introdotti di recente dal Decreto 78 del 2010 (si tratta delle misure urgenti in tema di stabilizzazione finanziaria: il riferimento principale va all’articolo 18, vale a dire la partecipazione dei comuni agli accertamenti tributari).

La denuncia di Contribuenti.it: evasione fiscale +10.1%

 Lo ha rilevato una ricerca di Krls per conto di Contribuenti.it, nel 2010 gli italiani sono stati i più grandi evasori fiscali d’Europa (159 miliardi di euro di mancato introito per il Fisco). Secondo quanto riscontrato dall’indagine, da gennaio a novembre 2010 in Italia l’evasione fiscale é aumentata rispetto a quanto avvenuto nel 2009, del 10,1%. Con un livello di evasione pari al 54,5% del reddito imponibile, gli italiani si confermano così i più grandi evasori d’Europa.

La classifica europea al primo posto l’Italia col 54.5% del reddito imponibile evaso, seguita da Romania con il 42.4%, dalla Bulgaria col 39.8%, Estonia col 38.2%, Slovacchia al 35.4%. In Italia evadono soprattutto – si legge nella nota di Contribuenti.it – : gli industriali (per il 32.8%) e i bancari ed assicurativi (28.3%), seguiti poi dai commercianti (11.7%), artigiani (10.9%), professionisti (8.9%) e lavoratori dipendenti (7.4%). A livello territoriale l’evasione è diffusa nel Nord Ovest dell’Italia, per il 29.4% dell’evasione nazionale, seguita dal Sud col 24.5% e dal Centro col 23.2%, chiude il Nord Est col 22.9%.

Rivoluzione fiscale bipartisan: Obama vara tagli alle tasse

 La rivoluzione fiscale bipartisan, nel compromesso raggiunto Obama e i repubblicani vengono prolungati gli sgravi fiscali dell’era Bush anche per i ricchi oltre 250.000 di reddito annuo ma Obama taglia una tassa anche per chi lavora come dipendente: la ritenuta alla fonte della Social Security, cioè l’equivalente degli oneri sociali, cala subisce un calo, precisamente dal 6,2 al 4,2%. Così il presidente Usa, Barack Obama, annuncia di aver raggiunto un accordo di compromesso con i Repubblicani per estendere di due anni i tagli fiscali dell’era Bush. Un programma che prolunga nel tempo i tagli non solo per le famiglie della classe media, ma anche per gli americani più ricchi.

Entrate del Lazio: riorganizzate le direzioni di Latina e Frosinone

 Le magnifiche sette: sono tante le strutture operative a livello locale per quel che riguarda l’Agenzia delle Entrate del Lazio, visto che alle precedenti direzioni provinciali si sono aggiunte anche quelle di Frosinone e Latina. Si tratta, volendo essere più precisi, di un normale ampliamento relativo al progetto di riorganizzazione che la nostra amministrazione finanziaria sta ponendo in essere nelle provincie di tutta Italia da diverso tempo. Le direzioni appena citate cominceranno a svolgere le loro peculiari funzioni e attività a partire dal prossimo lunedì, completando in tal modo il quadro regionale. Come verrà sviluppa questa specifica struttura? La direzione provinciale di Latina beneficerà di una sede centrale nella decentrata via Le Corbusier e verrà suddivisa in un ufficio adibito ai controlli fiscali e da altri due (collocati a Formia e nella stessa Latina) per quel che riguarda l’ambito territoriale.

La Commissione Europea vuole revisionare il sistema dell’Iva

 L’Imposta sul Valore Aggiunto è il tributo su cui l’Unione Europea intende concentrarsi con maggiore attenzione: il rafforzamento e il miglioramento del sistema in questione sono infatti i due punti all’ordine del giorno della consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea, un’indagine che vuole essere aperta a qualsiasi tipo di soggetto. Quello che viene richiesto alle parti coinvolte è semplicemente di esprimere un parere e una valutazione sulla proposta. Come è stato spiegato da Algirdas Semeta, commissario per la fiscalità e l’Unione Doganale, l’Iva viene riscossa dalle imprese e rappresenta senza dubbio una delle entrate principali per gli stati membri; quindi, un giudizio più ampio possibile può essere in grado di far funzionare al meglio il sistema. Il prossimo 31 marzo sarà dunque il termine ultimo per far conoscere il parere citato in precedenza: sarà poi un esplicito compito della Commissione comprendere in che direzione spostare la riforma del sistema dell’Iva, puntando però su tre precisi concetti, la stabilità, la solidità e l’efficacia.

Umbria, illustrati gli adempimenti fiscali degli immigrati

 Il progetto “Integrazione e legalità” avviato da qualche tempo dall’Agenzia delle Entrate riguarda attualmente la regione Umbria e coinvolge a livello istituzionale anche l’Anci e lo stesso ente locale: ma il buon successo potrebbe spingere la nostra amministrazione finanziaria ad allargare l’esperimento a tutto il territorio nazionale, visto che grazie a questa iniziativa si riesce a rendere ancora più vicini i cittadini e i lavoratori stranieri alle principali questioni legate appunto alla legalità fiscale. L’ultimo incontro in tal senso ha avuto luogo al termine della scorsa settimana e ciò che è emerso dalle discussioni tenutesi presso la Consulta dell’immigrazione di Perugia è un quadro piuttosto positivo.

Fiscalis: le Entrate di Trieste ospitano un funzionario sloveno

 La vicinanza di Trieste alla Slovenia consente una stretta collaborazione tra il nostro paese e la nazione balcanica: non è un caso, quindi, che il capoluogo friulano, immortalato a più riprese dai romanzi di Italo Svevo, abbia ospitato la Settimana Fiscalis appena conclusa. Volendo essere più precisi, l’iniziativa fiscale in questione è stata messa a punto dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha accolto per cinque giorni un funzionario del fisco sloveno. In effetti, Fiscalis altro non è che il progetto dell’Ue volto ad approfondire e sviluppare tematiche a carattere tributario, migliorando al contempo i sistemi di imposizione e rendendo più efficiente la normativa grazie alla cooperazione tra le nazioni. La decisione del Friuli Venezia Giulia di accogliere dei funzionari stranieri risale a qualche anno fa, ma l’intento è rimasto sempre lo stesso, vale a dire il coinvolgimento nelle attività della nostra amministrazione finanziaria.

Canada, scambio di informazioni per contrastare l’evasione

 Il sogno non nascosto dell’amministrazione fiscale canadese è quello di utilizzare un numero molto ampio di metodi efficaci e volti a gestire nel migliore dei modi le leggi tributarie e la lotta all’evasione: un desiderio che viene condiviso da moltissime altre amministrazioni a livello internazionale, ma nello stato nordamericano si è deciso di fare sul serio, mantenendo alta la pressione nei confronti delle attività fiscali più nocive per il paese. In particolare, come è emerso dalle ultime dichiarazioni del ministro delle Finanze Jim Flaherty, lo scambio di informazioni diventa la priorità di tale settore e ne sono una chiara testimonianza i due accordi conclusi proprio di recente. La trasparenza informativa viene infatti vista come l’unico strumento in grado di garantire la corretta applicazione e osservanza dei testi normativi in materia, oltre che una delle richieste più importanti dell’Ocse e del G20 finanziario.

Natale 2010 nel segno dei rimborsi fiscali

 Per quasi un milione di contribuenti italiani, a ridosso con il Natale 2010, sarà tempo di rimborsi fiscali. Ad annunciarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel far presente al riguardo come saranno ben 950 mila i contribuenti che otterranno i rimborsi in virtù dei ricorsi vinti dai cittadini fino alla data dello scorso 30 ottobre. Trattasi, secondo le stime fornite dall’Associazione di una somma ingente, pari a ben 2,1 miliardi di euro, che contribuirà a dare ossigeno alle famiglie e, di conseguenza, potrà dare una spinta all’economia ed al commercio. Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, avvalendosi della collaborazione di KRLS Network of Business Ethics ha inoltre tracciato la mappa delle Regioni dove i residenti hanno più difficoltà nell’ottenere dal Fisco i rimborsi che in prevalenza riguardano le imposte sui redditi, ovverosia l’Irpef, l’Ires e le relative addizionali.

La Svizzera sceglie Oman e Grecia per i nuovi accordi fiscali

 I nuovi standard dell’Ocse, intenzionata a eliminare in maniera definitiva l’annoso problema dei paradisi fiscali, sembrano incontrare un numero sempre crescente di preferenze da parte delle nazioni coinvolte: lo scambio di informazioni in ambito tributario viene dunque visto come un fattore conveniente, anche e soprattutto alla luce dell’introduzione delle “famigerate” liste che annoverano i paesi in base al regime fiscale adottato. La grande protagonista delle ultime intese indirizzate in tal senso è senza dubbio la Svizzera, capace negli ultimi giorni di siglare due accordi di fondamentale attualità e necessità. Il primo protocollo è stato posto in essere con il governo greco: gli esecutivi elvetico ed ellenico hanno infatti trovato dei punti in comune in merito allo scambio informativo poc’anzi elencato, ma anche in relazione all’esenzione nel breve termine dall’imposta alla fonte che solitamente va a colpire i pagamenti dei dividendi alle istituzioni previdenziali e agli enti pubblici.

Riscossione e servizi: Equitalia e Confesercenti insieme per le imprese

 Per le realtà imprenditoriali italiane aderenti alla Confesercenti il futuro per quel che riguarda la riscossione ed i relativi servizi sarà caratterizzato da minori intralci burocratici. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stata Equitalia, la quale al riguardo, attivando un vero e proprio canale diretto con le realtà del settore, ha stipulato un accordo di durata biennale con la Confesercenti. Per le piccole e medie imprese, ovverosia per i titolari dei negozi per la vendita al dettaglio, tutto si potrà semplificare grazie alla collaborazione Equitalia-Confesercenti che sfocerà nel fornire alle PMI del comparto l’assistenza necessaria sulla base di soluzioni che verranno via via individuate in funzione della natura delle realtà imprenditoriali locali. Grazie a delle apposite convenzioni, in accordo con quanto recita una nota emessa da Equitalia lunedì scorso, le associazioni della Confesercenti presenti sul territorio da un lato, e gli agenti della riscossione dall’altro, potranno fornire consulenza, formazione, ma anche degli sportelli dedicati affinché  i commercianti e gli imprenditori dei pubblici esercizi in materia di riscossione possano avere vita facile.

Buffett si rivolge ai miliardari americani: paghino più tasse

 Le ricchezze sono fatte per essere spese: recita così una delle massime del filosofo britannico Francis Bacon, autore empirista che sembra aver ispirato Warren Buffett. In effetti, l’imprenditore statunitense, numero uno della holding Berkshire Hathaway, la pensa allo stesso modo e ha fatto conoscere questa sua riflessione in una intervista rilasciata all’emittente televisiva americana Abc; secondo l’”oracolo di Omaha”, chi possiede ingenti ricchezze dovrebbe pagare un numero maggiore di tasse, con l’auspicio che l’era Bush, contraddistinta da tagli fiscali pensati appositamente per i maggiori contribuenti, possa terminare entro la fine di dicembre. La proposta, poi, prevede anche delle agevolazioni tributarie nei confronti delle classi medie; Buffett ha incluso anche sé stesso nel novero dei nuovi pagatori, una sorta di generosità inattesa in questo preciso momento storico.