In Italia è in atto uno scippo per quel che riguarda il cinque per mille. A denunciarlo è il Codacons in virtù del fatto che le risorse da destinare al terzo settore sono state frutto di un’attività e di una scelta precisa, ovverosia quella dei cittadini che nella dichiarazione dei redditi hanno barrato la casella relativamente alla destinazione del cinque per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Nonostante ciò l’Associazione porta all’attenzione il fatto che Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, con la “Finanziaria 2011”, ovverosia con quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha messo in atto una drastica decurtazione del cinque per mille, pari a ben il 75%; con la diretta conseguenza che i fondi, spesso acquisiti in forte ritardo dalle associazioni del volontariato e del no profit, scendono da 400 milioni di euro a soli 100 milioni di euro.
News Fiscali
Entrate-Anci, a Milano corsi di fisco dedicati ai comuni
Comincerà proprio oggi una due giorni di straordinaria importanza per quel che riguarda la formazione fiscale a livello locale: l’intesa siglata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede infatti degli appositi corsi a carattere tributario destinati ai funzionari che fanno parte dei comuni della provincia di Milano, in modo da rendere sempre più efficace la fase relativa all’accertamento. In questo modo, infatti, tali soggetti avranno a disposizione degli strumenti innovativi e aggiornati in grado di far comprendere quando alcune posizioni sottintendono dei fenomeni di evasione fiscale. Ma l’accorso stipulato dalle due parti prevede molti altri aspetti interessanti; anzitutto, si potranno condividere, mediante lo sfruttamento del canale telematico denominato Siatel, le informazioni che concernono le dichiarazioni dei redditi, le registrazioni di diversi atti, le successioni e le varie utenze.
Bollette, tasse e tributi a Bari si pagano online
Partirà dal 31 dicembre 2010 la nuova modalità per i bollettini, grazie all”accordo con Poste italiane e l’amministrazione locale, bollette, tasse e tributi si potranno pagare direttamente sul sito internet del Comune di Bari. Il nuovo servizio, la «Porta dei pagamenti». permetterà ai baresi di pagare comodamente on line i bollettini, le tasse e i vari tributi, basterà collegarsi al portale comunale per eseguire pagamenti fino a mille euro a transazione con addebito sul conto BancoPosta, con le principali carte di credito e per i più diffidenti anche con le postapay. Per le operazioni effettuate non sono previste commissioni di incasso aggiuntive e sicuramente il vantaggio più importante é che si eviteranno le lunghe e fastidiose code davanti agli sportelli degli uffici postali: basterà un click con il mouse seduti comodamente sulla poltrona di casa e avremo saldato i nostri debiti.
Fisco: famiglie e imprese chiedono la riforma
Gli italiani onesti, quelli che pagano le tasse fino all’ultimo euro, nel 79% dei casi bocciano sia gli elusori, sia gli evasori fiscali. Questo è quanto, tra l’altro, è emerso da un’indagine a cura di Confesercenti-Ispo che per parecchi mesi ha monitorato nel nostro Paese il sentiment degli italiani in fatto di fisco, rilevando nello specifico, la necessità di avviare una riforma che garantisca un minor peso fiscale a carico delle imprese e delle famiglie. Quasi otto italiani su dieci, quando si parla dei furbetti che dribblano il fisco, diventano intransigenti ma nello stesso tempo nutrono forti preoccupazioni legate alla crisi. Ma c’è comunque un quinto di italiani che, se non legittima, quantomeno trova una sorta di “giustificazione” nel non pagare le tasse in quella che rappresenta una vera e propria lotta per la sopravvivenza costi quel che costi. A conti fatti, dall’indagine Ispo-Confesercenti, gli italiani che sono indulgenti riguardo al tema dell’evasione fiscale sono spesso i disoccupati, e comunque quelli che in questa fase faticano a riscattarsi dal punto di vista occupazionale e sociale.
Street View e Google Earth in soccorso del Fisco irlandese
La lotta all’evasione fiscale deve avvalersi di qualsiasi mezzo per scovare il maggior numero possibile di contribuenti fraudolenti: può essere questo quello che è passato nella mente dei funzionari del Fisco irlandese, fortemente intenzionato a migliorare accertamenti e verifiche dal punto di vista tributario, alla luce soprattutto della disastrosa situazione in cui versa il bilancio della nazione nordeuropea. L’Irish Tax and Customs (l’Agenzia delle Entrate dell’Irlanda, appunto) sta progettando dunque nuove strategie in questo senso, con le operazioni che verranno guidate in primis da investigazioni che si avvarranno di due strumenti dall’alto potenziale tecnologico, Street View e Google Earth.
Positano, le Entrate scovano un parcheggio camuffato da officina
Positano, la perla della Costiera Amalfitana, è stata di recente al centro di una importante indagine da parte dei funzionari delle Entrate di Salerno; tale accertamento ha portato a scoprire un ammontare davvero ingente di maggiori ricavi non dichiarati, il tutto grazie a un abile “camuffamento” di un parcheggio come officina per la riparazione dei veicoli. Il centro nevralgico della città campana è stato protagonista assoluto di questa vicenda, un fatto da non trascurare, visto che il volume di affari anomalo è stato pari a ben 145.000 euro, anche se poi si è riusciti nell’intento di arrivare all’adesione del contribuente. Che cosa è successo esattamente? La ditta oggetto dell’inchiesta fiscale prometteva delle riparazioni meccaniche agli autoveicoli, ma in realtà gli esercizi commerciali non si limitavano a questo, dato che erano ben attivi anche un distributore di carburante, un’officina per riparazioni minori, e addirittura i titolari si cimentavano con la distribuzione di generi alimentari e souvenir per i turisti.
India e Isole Mauritius, le insidie dell’alleanza tributaria
Il clima tropicale, le spiagge da sogno e la ricca vegetazione: sono queste le prime immagini che ci vengono in mente se pensiamo alle Isole Mauritius, la nazione insulare da sempre conosciuta come “stella e chiave dell’Oceano Indiano”. Ma l’ex colonia britannica rappresenta in questo momento soprattutto l’ultimo dei paradisi fiscali in ordine temporale, con delle prospettive di crescita che non possono non preoccupare. Questo discorso si ricollega idealmente alla recente visita del presidente statunitense Obama in India, paese elogiato dal leader della Casa Bianca per la sua flessibilità e per le previsioni economiche e produttive a basso costo; ma lo stato asiatico ha anche posto in essere delle alleanze fin troppo pericolose con diversi centri offshore, nonostante i gettiti apprezzabili che vengono annunciati a tutto spiano.
Alemanno: più tasse ma solo per i single
Così difende la famiglia il sindaco della città eterna Alemanno, alla Conferenza nazionale della famiglia a Milano il confronto con il sindaco di Bari Michele Emiliano, che non condivide la soluzione e non giustifica l’aumento delle tasse a chi non ha famiglia. Il primo cittadino di Roma dal canto suo invita a fare sacrifici e rilancia il quoziente familiare. Aumentare le tasse a coloro che non hanno famiglia, per sostenere quelle degli altri, questa in sintesi la ratio della proposta, che ha già fatto discutere due sindaci. Il dibattito si è svolto a Milano in occasione della Conferenza nazionale della famiglia, tra Gianni Alemanno e Michele Emiliano alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Milano Letizia Moratti.
Giappone e Bahamas, il puzzle fiscale dell’Ocse è più completo
L’iniziativa dell’Ocse di rendere più trasparente l’universo fiscale sta continuando a mietere successi fondamentali: in effetti, l’ultima grande conquista “territoriale” riguarda due nazioni molto importanti in questo senso, vale a dire il Giappone e le Bahamas, il minuscolo stato americano considerato uno dei principali centri offshore a livello internazionale. L’impegno dei due paesi in questione non è di poco, visto che è stata sottoscritta una intesa globale che permetterà alle amministrazioni finanziarie di scambiare in modo efficace le informazioni che riguardano da vicino l’ambito tributario. L’annuncio ufficiale è giunto direttamente dal governo nipponico. Ovviamente, si tratta di un accordo che è ispirato in maniera netta a quelli strutturati di consueto dalla stessa organizzazione parigina; in particolare, è stato molto apprezzato il progresso delle Bahamas, le quali hanno mostrato una ferrea volontà di mettere a disposizione una cooperazione vincente per stroncare sul nascere l’evasione fiscale internazionale.
Indebitamento imprese: prestiti per difendersi dal fisco
Nel nostro Paese ci sono Province dove l’indebitamento medio delle imprese risulta essere superiore alla media nazionale. Trattasi, nello specifico, di aree dell’Italia dove, in accordo con quanto rilevato da Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, il fisco risulta essere più “aggressivo” e dove il contenzioso tributario è più elevato. Come diretta conseguenza, il Presidente dell’Associazione, Vittorio Carlomagno, ritiene che in queste zone la crescita superiore alla media nazionale dell’indebitamento delle imprese derivi dal fatto che molte PMI, al fine di potersi difendere dal Fisco, sono costrette a dover contrarre dei prestiti quando i ricorsi non permettono una sospensione delle procedure della macchina della riscossione. Ad esempio, in accordo con quanto denuncia Contribuenti.it, ci sono Province come quelle di Caserta dove l’indebitamento delle imprese è aumentato del 26,2% nei primi dieci mesi del corrente anno rispetto ad una media nazionale del 21,4%.
Equitalia annuncia più fair play con i contribuenti
La percentuale di cartelle di pagamento di Equitalia contestate, su tutto il territorio nazionale è in percentuale prossima allo zero se si considera che ogni anno gli invii sono 18 milioni circa. A farlo presente è stata proprio Equitalia nel sottolineare gli effetti positivi della cosiddetta direttiva anti-burocrazia, in vigore da sei mesi, che permette al cittadino di avere vita facile quando si vanno a verificare eventuali disfunzioni del sistema di riscossione e di accertamento. In particolare, Equitalia ha rilevato che in tutta Italia le cartelle contestate sono appena 15 mila circa su un totale di 18 milioni di invii ogni anno. E intanto, per venire sempre più incontro ai cittadini, e per garantire più far play tra Equitalia ed il contribuente, la società provvederà ad affiggere presso gli sportelli il Programma delle iniziative 2011 che già si può andare a consultare sul sito Internet di Equitalia nella apposita sezione “Cosa facciamo”. Nel dettaglio, con il Programma delle iniziative 2011 Equitalia ha messo ufficialmente nero su bianco le strategie ed i progetti grazie ai quali garantire agevolazioni alle imprese ai cittadini.
Taglio tasse al ceto medio statunitense ma anche ai ricchi
Barack Obama, nella conferenza stampa alla Casa Bianca ha ribadito come il suo obiettivo immediato è l’esclusione di un aumento delle tasse per i ceti medi che sarebbe un peso enorme per la middle class ma anche per l’intera economia statunitense. Il presidente Usa Barack Obama è aperto all’idea di discutere un’estensione dei tagli alle tasse dell’era Bush per tutti i livelli di reddito, prendendo così in considerazione un compromesso con i repubblicani, per la riduzione delle tasse non solo per la middle-class ma anche per gli americani più ricchi. Ha però sottolineato che non vuole rendere permanente la riduzione delle tasse per i più ricchi ma é aperto ad un’estensione temporanea.
Svizzera: accordi tributari molto vicini con Italia e Francia
La Confederazione elvetica ha dunque trovato due controparti ideali per porre in essere le proprie intese fiscali più vantaggiose: i negoziati tra Svizzera, Italia e Francia stanno diventando sempre più probabili, anche e soprattutto alla luce degli accordi siglati nel corso dell’ultima settimana dalla stessa nazione rossocrociata con Germania e Regno Unito. Quali sono gli obiettivi in questo senso? Patrick Odier è il numero dei banchieri svizzeri e ha voluto far sapere che proprio l’Italia, insieme ai nostri cugini d’oltralpe, potranno beneficiare di una maggiore trasparenza e comprensione dal punto di vista dei servizi offerti dagli istituti di credito. Le discussioni in questione, comunque, sono ancora in una fase preliminare. È ben noto come la Svizzera sia uno dei luoghi privilegiati per aprire conti correnti protetti dal cosiddetto segreto bancario, tanto che sono stati stimati ben duemila miliardi di dollari di denaro straniero nei depositi di Berna e dintorni.
Collaboratori a progetto, prevista l’indennità in un’unica soluzione
Il biennio 2010-2011 potrà riservare qualche soddisfazione fiscale e previdenziale anche per i cosiddetti collaboratori a progetto: ci sono infatti delle importanti introduzioni legislative che di recente hanno rimodellato la disciplina, predisponendo, in particolare, una corresponsione in un’unica e sola soluzione dell’indennità straordinaria per questa categoria di lavoratori. Nello specifico, si tratta della misura del 30% del reddito che è stato percepito nel 2009, ma esistono comunque dei limiti e non potrà essere sforato il tetto dei quattromila euro. Inoltre, i contribuenti in questione dovranno presentare una domanda corretta in tutti i suoi aspetti, visto che devono sussistere dei requisiti più che specifici. La novità a cui si faceva riferimento in precedenza è una circolare dell’Inps, la numero 36 di quest’anno, a cui deve essere necessariamente aggiunto il recente messaggio del 19 ottobre.