Portogallo e Guernsey concordi sullo scambio di dati fiscali

 Quando si parla di Guernsey, non si può fare a meno di pensare alla piccola isola del Canale della Manica, dipendente in modo diretto dal Regno Unito, ma soprattutto a uno dei territori con il regime fiscale più leggero, visto che proprio qui l’Iva e le imposte sul capital gain non sono previste, una vera manna per gli evasori fiscali: è per questo specifico motivo che la stessa isola britannica e il Portogallo hanno deciso di sottoscrivere un importante accordo che prevede un intenso scambio di informazioni finanziarie e tributarie, prendendo come punto di riferimento i risvolti penali, civili e fiscali dell’evasione. L’annuncio è giunto direttamente dal governo del Baliaggio di Guernsey e consente a quest’ultimo di incrementare le intese poste in essere in questo senso. In effetti, si tratta di ben sedici convenzioni simili, le quali hanno riguardato nazioni come l’Australia, la Danimarca, gli Stati Uniti, le Isole Faroer e la Francia, solo per citare alcuni nomi.

 

L’Ecofin dà il via libera alla fatturazione elettronica dell’Iva

 L’ultima riunione dell’Ecofin (con questa sigla si intende il Consiglio di Economia e Finanza che raggruppa i ministri di tale settore dei ventisette stati membri dell’Unione Europea) ha previsto delle novità rilevanti anche nell’ambito della lotta all’evasione fiscale a livello internazionale: per essere più precisi, l’Ue è concorde nel ricercare degli appositi strumenti che siano i più efficaci possibili in questo senso. Che cosa è stato deciso allora? Uno dei punti più interessanti relativi a questa discussione si riferisce alla fatturazione mediante la modalità elettronica dell’Imposta sul Valore Aggiunto, un meccanismo da applicare ovviamente a livello europeo. Bruxelles ha dunque assistito all’adozione, da parte dei titolari dei vari dicasteri economici (tra cui Giulio Tremonti in rappresentanza dell’Italia), di una direttiva molto dettagliata sull’argomento, la quale andrà a disciplinare tutti gli obblighi relativi a questa fatturazione tributaria.

 

“Il Fisco mette le ruote” giunge nella romagnola Val Marecchia

 La Val Marecchia è una delle zone verdi più importanti del nostro paese e appartiene, per la sua quasi totalità, al territorio dell’Emilia Romagna: i principali comuni che si trovano qui sono Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Rimini. Ed è proprio nella valle romagnola che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fissare una nuova tappa dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”, con il consueto camper mobile della nostra amministrazione finanziaria. La sede prescelta in questo senso è proprio la città di Santarcangelo di Romagna, in cui il front office dell’Agenzia verrà messo a disposizione fino a domani per ben sette ore e mezza consecutive (per la precisione, l’orario di apertura va dalle 9:30 fino alle 17). Tra l’altro, l’evento è stato presentato e spiegato in tutte le sue caratteristiche presso la sede della Direzione Provinciale di Rimini, alla presenza dei principali esponenti delle Entrate romagnole.

 

Isole Vergini pronte a dichiarare l’offshore agli Stati Uniti

 Gli Stati Uniti possono disporre, a partire da quest’anno, di un nuovo e funzionale modello fiscale volto a disciplinare il comparto offshore: il funzionamento è piuttosto semplice, visto che sarà compito specifico della Federal Reserve richiedere tutte le informazioni del caso, relative alle banche e alle aziende delle Isole Vergini Britanniche, le quali saranno poi chiamate a rispondere immediatamente con analisi e dati. “Offshore on demand”, questo è il nome del documento in questione, dovrebbe evitare le lunghe attese che ci sono solitamente in queste ipotesi, ma, soprattutto, eliminerà anche il requisito della riservatezza e della privacy. L’intesa tra i due stati è stata raggiunta proprio pochi giorni fa, con le autorità americane del sistema finanziario e gli operatori del piccolo paradiso fiscale a svolgere un ruolo primario in questo senso. Le compagnie estere che saranno interessate da questa novità tributaria potrebbero anche raggiungere il mezzo milione.

 

Evasione nell’abbigliamento: le Entrate fanno emergere 111 milioni

 L’Agenzia delle Entrate è riuscita nell’intento di scovare un bottino davvero ingente per quel che concerne l’ultima operazione contro l’evasione fiscale: in particolare, la vicenda si riferisce al settore dell’abbigliamento, visto che due gruppi internazionali operanti proprio in tale ambito avevano dato vita a una frode da 111 milioni di euro. Le sentenze in questione si riferiscono alla Commissione Tributaria Provinciale della provincia di Pesaro-Urbino, la quale ha riconosciuto i rilievi che erano emersi in sede di accertamento. Le notifiche avevano fatto emergere le attività delle due società, una con residenza in Italia e un’altra all’interno dell’Unione Europea, mentre i periodi di riferimento per le evasioni al fisco risalgono al 2002 e al 2006. Quali meccanismi fraudolenti sono stati progettati in tal senso? Le operazioni erano davvero sofisticate, visto che si provvedeva a spostare in maniera fittizia i ricavi delle società dal nostro paese a un altro dell’Ue che presentava un regime fiscale molto più favorevole.

 

Entrate Umbria: presto due nuovi sportelli a Norcia e Cascia

 L’Agenzia delle Entrate rafforza la propria presenza territoriale nel sud-est dell’Umbria, ed in particolare in Valnerina, annunciando la prossima apertura di due nuovi sportelli, uno a Norcia e l’altro a Cascia. A darne notizia è la Direzione regionale Umbria dell’Agenzia delle Entrate nel precisare che, al numero 3 di Piazza Aldo Moro, dal prossimo 1 settembre 2010 a Cascia sarà attivo il nuovo sportello del Fisco con orario di apertura al pubblico tutti i mercoledì dalle ore 9 alle ore 13. Dal 2 settembre 2010, invece, sarà operativo lo sportello delle Entrate di Norcia, al numero 2 di via dell’Oca con orario di apertura al pubblico tutti i giovedì, dalle ore 9 alle ore 13, ma anche nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16.

Equitalia Gerit: attivo nuovo sportello Roma Nord

 E’ operativo da oggi, lunedì 12 luglio 2010, al numero 248 di via Salaria, nel comune di Monterotondo, lo sportello di Roma Nord di Equitalia Gerit. A darne notizia è Equitalia dopo che la nuova struttura è stata inaugurata giovedì scorso, in presenza delle autorità locali, con l’obiettivo di incrementare sul territorio della Capitale il numero degli uffici dell’Agente della Riscossione in modo tale da garantire un miglioramento dei servizi, più semplificazione, più trasparenza ed uno snellimento delle procedure. Dalla città di Roma, in autobus oppure in treno sulla linea che collega Fiumicino a Fara Sabina, è possibile raggiungere il nuovo sportello Roma Nord di Equitalia Gerit che si sviluppa su un’area superiore ai cinquecento metri quadri con due box informazioni, quattro casse, un ampio parcheggio e rampe di accesso per i diversamente abili. In questo modo nella Capitale salgono a sei gli Sportelli di Equitalia Gerit a disposizione dei cittadini potendo così raggiungere quello più vicino per gli adempimenti tributari.

Evasione: Calabria, aumentano i Comuni alleati con il Fisco

 Continuano ad aumentare nella Regione Calabria i Comuni che si sono alleati con il Fisco nella lotta all’evasione fiscale. Dopo la recente adesione dei Comuni di Scalea, di Pallagorio e di San Nicola dell’Alto, infatti, anche quello di Roccella Jonica ha firmato il protocollo d’intesa che, lo ricordiamo, permette agli Enti locali di poter incassare il 33% delle somme recuperate in base alle segnalazioni qualificate inviate dai Comuni. Complessivamente salgono così a 22, per il momento, i Comuni della Regione Calabria alleati con il Fisco nell’ambito dell’adesione per mezzo della stipula di un protocollo d’intesa partita nel corso del 2009 affinché si attivi un canale di scambio di informazioni tra gli Enti locali e l’Amministrazione finanziaria dello Stato con l’obiettivo di mettere a punto azioni di accertamento e di contrasto all’evasione fiscale secondo i migliori standard ed principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa per quello che a livello fiscale altro non è che una anticipazione del federalismo.

La Cassazione giudica inammissibile il ricorso per imposte diverse

 Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo in luce il modo con cui disciplinare tutte quelle sentenze che si riferiscono a delle imposte e a degli anni differenti, nel momento in cui il contribuente presenta il proprio ricorso: quest’ultimo, in pratica, non è ammissibile, ma cerchiamo di capire i motivi di un tale pronunciamento. Tutto era nato da un ricorso di una società di persone contro una Commissione Tributaria Regionale in merito agli accertamenti di Ilor, Irpeg ed Iva; la stessa società aveva preteso di riunire le cause proprio in commissione, ma da questa era giunto il diktat circa una decisione da effettuare con delle sentenze separate. Un ricorso cumulativo, in effetti, è consentito soltanto quando la soluzione per ogni tipo di sentenza viene a dipendere dalle medesime questioni di diritto che sono comuni a tutte le cause, al fine di porre in essere un giudizio da rilevare in ogni controversia. Nel caso in questione, invece, mancavano l’identità del collegio atto a giudicare e l’identità della struttura argomentativa.

 

Israele: i principali aspetti fiscali del 2010

 Il contesto socio-economico in cui sono state attuate le più importanti novità sul versante del Fisco per quel che concerne lo Stato d’Israele è di tutto rispetto: l’economia cresce in maniera esponenziale, gli operatori danno fiducia agli investimenti su questo territorio e, inoltre, gli investimenti esteri vengono attratti con una certa facilità. La riforma tributaria più consistente risale a circa sette anni fa, quando sia le persone fisiche che quelle giuridiche videro cambiare alcuni aspetti relativi alla tassazione del reddito. Tutti i cittadini che risiedono in Israele subiscono una tassazione che va a colpire i redditi che sono stati posti in essere in qualsiasi luogo, ma occorre anche ricordare il credito d’imposta che vige sulle somme che sono state versate all’estero. Ci sono criteri specifici per la residenza? Si considera residente colui che ha nel territorio il centro principale dei suoi affari e interessi. Ciò che rileva maggiormente, comunque, sono le nuove aliquote tributarie che sono state fissare per il periodo d’imposta del 2010.

 

Erogazioni liberali aziende ospedaliero-universitarie, ammessa la deducibilità

 In materia di erogazioni liberali, scatta la deducibilità anche quando a beneficiarne sono le  aziende ospedaliero-universitarie. Ad annunciarlo nella giornata di ieri, mercoledì 7 luglio 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare, quindi, come il Fisco allarghi in materia di deducibilità fiscale le maglie sulle erogazioni liberali inserendo altresì le aziende ospedaliero/universitarie sia per le erogazioni effettuate dalle persone fisiche, sia per quelle effettuate da chi è titolare di reddito d’impresa. Nell’introdurre questa novità il Fisco ha emanato una risoluzione, la numero 68/E, nella quale si fa presente come le aziende ospedaliero/universitarie siano enti che, essendo dotati di autonoma personalità giuridica, perseguono come finalità quella dell’assistenza sanitaria che risulta essere integrata da finalità di istruzione.

Paradisi fiscali: obbligo comunicazione telematica operazioni

 A partire dallo scorso 1 luglio 2010, per le transazioni effettuate con i Paesi appartenenti alla cosiddetta “black-list”, ovverosia quelli a fiscalità privilegiata, scatta l’obbligo di comunicazione attraverso uno specifico canale telematico. A farlo presente nella giornata di ieri, martedì 6 luglio 2010, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come siano pronte le indicazioni e tutte le specifiche tecniche per poter trasmettere le operazioni relative a prestazioni, acquisto e vendita di servizi con quei paesi in  “black-list” individuati da appositi Decreti del maggio del 1999 e del novembre del 2001 del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Occorre quindi trasmettere un modello dedicato anche se con questi Paesi, ed in particolare con operatori economici che risultano essere domiciliati o residenti nei Paesi e nei territori a fiscalità privilegiata, viene effettuata una sola operazione.

Matera: Entrate e commercialisti uniti sull’accertamento sintetico

 La settimana che è appena terminate si è caratterizzata per l’importante convegno che ha visto coinvolti l’Agenzia delle Entrate e l’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili della Provincia di Matera: il tema al centro di tali dibattiti è stato quello dell’accertamento sintetico e della sua importanza in relazione alla lotta contro l’evasione fiscale. Olga Ungerer, direttore regionale dell’amministrazione finanziaria lucana, Antonio Longo, il presidente dell’Ordine Provinciale di Matera e Antonio Sganga, segretario in rappresentanza di commercialisti e contabili, sono state le personalità che sono intervenute in questo senso, tentando di approfondire nella maniera più adeguata una tematica così attuale. Secondo quanto è stato dichiarato dalla stessa Ungerer, si è trattato di un incontro dai risvolti positivi, un momento essenziale per una riflessione intensa per quel che concerne tale strumento di accertamento, il quale è diventato, nel corso degli anni, una delle componenti più importanti del Fisco, tanto che esso è presente, in qualità di attività del tutto autonoma, all’interno del budget di produzione.

 

Tobin Tax: Bersani favorevole, Berlusconi scettico

 Il Pd propone la Tobin tax. Questa tassa, dal nome del premio Nobel per l’economia James Tobin (proposta nel 1972), è una tassa che prevede di colpire a lieve entità tutte le transazioni sui mercati valutari per stabilizzarli e destinare alla comunità internazionale. Da allora di questa proposta si è discusso in svariate occasioni, ma soprattutto dopo le varie crisi finanziarie. Si tratta quindi di un’imposizione di una piccola tassa sulle transazioni valutarie i cui obiettivi sono promuovere l’efficacia delle politiche macroeconomiche e di ridurre la speculazione. Da molti anni esiste comunque un’organizzazione che sostiene l’introduzione della tassa: si chiama Attac (Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e per l’Aiuto dei Cittadini). In italia, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, in una conferenza stampa, tenuta in questi giorni al Senato per commentare la manovra economica del governo, ha sottolineato quanto sia importante un’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie, ma si é detto contrario a un tributo sulle banche, che si scaricherebbe sui consumatori.