Agenzia Entrate Campania: partono le Direzioni Provinciali di Napoli

 Sono due, e partono oggi, lunedì 5 luglio 2010, le Direzioni Provinciali di Napoli dell’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel mettere in evidenza come quelle di Napoli I e II siano le ultime due Direzioni Provinciali da attivare nell’ambito del progetto nazionale di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate in Campania. Così come per le città di Milano e di Torino, quindi, anche quella di Napoli ha due Direzioni Provinciali con competenze ben precise a livello territoriale, ed una strutturazione dei due uffici controlli nelle seguenti quattro aree: Area persone fisiche ed enti non commerciali; Area imprese minori e lavoratori autonomi; Area imprese di medie dimensioni ed Area legale. Nessun cambiamento è invece previsto per i servizi di assistenza e di informazione da fornire ai contribuenti visto che gli uffici territoriali del Fisco si trovano sempre nelle stesse sedi in cui si trovavano gli uffici preesistenti.

Agenzia Entrate e Comune Scalea: accordo lotta all’evasione

 Durerà fino al 31 dicembre di quest’anno, nella Regione Calabria, un accordo antievasione che nei giorni scorsi hanno firmato la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate da un lato, ed il Comune di Scalea dall’altro. Nell’ambito dell’efficienza, della collaborazione amministrativa, e dei principi di economicità delle azioni di controllo in materia di lotta all’evasione fiscale, tra il Comune di Scalea e l’Agenzia delle Entrate potrà così attivarsi un canale di scambio di dati ed informazioni che porterà il Comune della Calabria ad incassare il 33% dalle somme che il Fisco recupererà a titolo definitivo dalle operazioni di accertamento fiscale che sono legate all’invio da parte dell’Amministrazione cittadina di segnalazioni qualificate. La trasmissione dei dati e lo scambio di informazioni avverrà via Web e nel pieno rispetto degli standard di protezione dei dati personali. In particolare, al fine di inviare al Fisco le segnalazioni qualificate, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione del Comune di Scalea i contratti di locazione degli immobili, i contratti di acqua luce e gas disponibili, nonché le dichiarazioni di successione.

Recupero imposte: a Napoli 1,9 milioni di euro in un sol colpo

 L’istituto dell’accertamento con adesione rappresenta uno strumento efficace in quanto da un lato riduce il contenzioso tra il Fisco ed il contribuente, e quindi si evitano le liti tributarie, e dall’altro permette di poter anticipare per i tributi i tempi per la loro riscossione. Questo è quanto ha dichiarato ieri Enrico Sangermano, il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Campania dopo che l’Ufficio di Napoli 1, a seguito di un accertamento, ha incassato in un sol colpo ben 1,9 milioni di euro proprio attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione. A fronte della rapidità di incasso per il Fisco delle somme, l’accertamento con adesione offre altresì al contribuente la possibilità di avvalersi del pagamento di sanzioni amministrative che vengono in automatico ridotte, se il contribuente aderisce, ad un quarto del minimo che è previsto dalla Legge.

Nuova Zelanda: le principali misure della nuova manovra fiscale

 La manovra 2010 introdotta dal governo della Nuova Zelanda è davvero ricca di novità in fatto di tematiche fiscali. Da Wellington sono infatti giunte disposizioni interessanti dal Taxation Budget Measures Bill: di cosa si tratta esattamente? La nuova legge della nazione oceaniana prevede una serie di misure fiscali di assoluto rilievo: anzitutto, le aliquote tributarie non saranno più le stesse, con quelle sui redditi societari che sono state ridotte di due punti percentuali, passando dal 30% al 28%. Questo provvedimento, inoltre, sarà valido anche per i Portfolio Investment Entity, mentre le società beneficeranno delle agevolazioni a partire dal 2011. Un altro elemento estremamente fondamentale è anche la cosiddetta “thin capitalization”, vale a dire la sottocapitalizzazione; in questo caso, in Nuova Zelanda è fatto assoluto divieto circa la deducibilità degli interessi passivi per quel che concerne la soglia del 75% del rapporto tra debito e assets finanziari (base consolidata), e quella che va oltre il limite del 110% in relazione allo stesso rapporto del gruppo multinazionale a cui la società appartiene.

 

Ires: gettito dello Stato in forte calo nel 2009

 Lo scorso anno, rispetto al 2008, il gettito dello Stato, relativamente alla sola Ires, l’imposta sul reddito delle società, è sceso del 23,1% a fronte di un calo del gettito da imposta regionale sulle attività produttive (Irap) del 13% e dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) del 6,7%. Sono questi alcuni dei dati resi noti dall’Istat nel Rapporto “Conti ed aggregati economici delle Amministrazioni pubbliche“, da cui è altresì emerso che la pressione fiscale complessiva, in rapporto al prodotto interno lordo, è cresciuta nel 2009 passando dal 42,9% del 2008 al 43,2% del 2009. In particolare, l’aumento della pressione fiscale si spiega anche con la caduta del Pil che è stata superiore a quella del gettito fiscale che, in particolare, ha fatto registrare un forte aumento per quel che riguarda le imposte di natura straordinaria tra cui lo scudo fiscale ed i versamenti una tantum di imposta a carico di alcuni settori della nostra economia, ed in particolar modo il comparto bancario.

Evasione fiscale: Parma, vacanze in yacht a spese dell’Erario

 S’era fatto bene i conti nel parmense, a spese dello Stato, un contribuente che andava in vacanza in yacht, intestato alla società di cui era l’unico legale rappresentate e socio, scaricandosi “tranquillamente” le spese. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate dell’Emilia-Romagna che ha scovato l’evasione ed ha recuperato 300 mila euro. Nel dettaglio, il contribuente andava in vacanza a spese dello Stato grazie a due yacht in leasing intestati ad una società operante in prevalenza nel comparto della mediazione immobiliare, ma che poteva altresì operare, tra i rami di attività, anche in quello del noleggio di trasporto marittimo; con la conseguenza che negli anni tra il 2004 ed il 2006 la società aveva stipulato dei leasing per due yacht che, come emerso dai controlli, servivano per far andare in vacanza il socio unico dell’impresa. L’Agenzia delle Entrate, facendo presenti al contribuente i rilievi emersi, ha così incassato 301 mila euro a seguito dell’accertamento con adesione.

Rogito notarile informatico: sì definitivo dal CdM

 Il rogito notarile, uno dei documento notarili più importanti, soprattutto in ambito immobiliare, potrà beneficiare a partire da quest’anno di una interessante novità: in effetti, il governo italiano ha provveduto ad approvare in via definitiva nel corso dell’ultima settimana un nuovo decreto legislativo che dovrebbe modernizzare le norme relative agli atti pubblici informatici da parte di un notaio. Di cosa si tratta esattamente? Le innovazioni in questione si riferiscono, in particolare, agli atti informatici che devono essere utilizzati per l’acquisto di un’abitazione, ma anche quando si deve accendere un mutuo o dar vita a una nuova società. Ovviamente, bisogna precisarlo, l’atto in forma pubblica e redatto semplicemente su carta non scomparirà, ma chi ha la necessità di usufruire di un rogito potrà decidere quale modalità si addice maggiormente alle proprie esigenze.

 

Usa-Ue: pronto il progetto comune su commesse e ricavi

 Sono giunte delle novità davvero di rilievo dall’ultima pubblicazione dell’Exposure Draft, il documento redatto nel corso di questa settimana dallo Iasb (International Accounting Standards Board): l’operazione è avvenuta anche grazie alla collaborazione del Fasb e fa parte integrante del progetto che prevede la convergenza tra i principi contabili Ias e gli statunitensi Gaap. Gli ambiti su cui ci si è soffermati in questo caso sono stati, nello specifico, quello dei lavori su ordinazione (le cosiddette commesse) e i ricavi. A questo punto vi saranno altri quattro mesi di tempo per i relativi commenti alla bozza in questione, per poter poi arrivare finalmente al programma contabile definitivo entro il 2011. Ma procediamo per ordine: cosa c’è da dire in merito ai ricavi? In pratica, le società avranno l’obbligo di dare rilevanza a questa voce e a quelle che deriveranno dalla cessione di beni o dalla prestazione dei servizi, anche se l’ammontare preciso non è ancora noto.

 

Tasse: pressione fiscale più elevata in Lombardia

 In Italia, quando si parla di tasse e di pressione fiscale, sono i contribuenti lombardi quelli ad essere più tartassati. A rivelarlo è uno studio della Cgia di Mestre che al riguardo ha effettuato un confronto su scala regionale sul gettito fiscale derivate dalle tasse versate dall’intera platea dei contribuenti, siano essi imprese, pensionati, lavoratori dipendenti o lavoratori autonomi. Analizzando le 20 Regioni italiane, e prendendo a riferimento gli ultimi dati ufficiali e consolidati, relativi all’anno 2007, l’Associazione degli artigiani mestrina ha rilevato come i contribuenti lombardi versino ogni anno in media sia allo Stato centrale, sia ai governi locali, un ammontare complessivo di tasse pari a ben 12.456 euro, corrispondenti ad una media di 1038 euro al mese. Al secondo ed al terzo posto di questa speciale classifica dei contribuenti più tartassati ci sono poi la Valle d’Aosta, dove si pagano in media ben 11.708 euro di tasse, e poi l’Emilia-Romagna con 10716 euro. Al quarto, al quinto ed al sesto posto ci sono poi il Trentino Alto Adige, il Piemonte ed il Veneto con, rispettivamente, 9.854 euro pro-capite, 9.784 euro e 9.507 euro.

Condono e scudo fiscale: grandi evasori più ricchi

 E’ giusto andare avanti nel nostro Paese a colpi di condoni e di scudi fiscali? Ebbene, secondo il Presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, quella dei condoni e degli scudi è una stagione che nel nostro Paese occorre chiudere al più presto visto che in questo modo altro non si fa che arricchire i grandi evasori. Il Presidente dell’Associazione sottolinea inoltre come quello dell’evasione fiscale sia diventato nel nostro Paese, purtroppp, lo sport più praticato dagli italiani. E allora, come sovvertire questa situazione critica? Ebbene, secondo Vittorio Carlomagno occorre innanzitutto rendere la tassazione meno opprimente abbassandola di cinque punti percentuale; dopodiché occorre anche tagliare gli sprechi di denaro pubblico, migliorare la qualità dei servizi resi dalle Amministrazioni Pubbliche, ed istituire dei premi/incentivi a favore del personale dell’Amministrazione finanziaria dello Stato ogni volta che grazie al loro operato le grandi imprese vengono pizzicate ad evadere il Fisco.

Affitto immobili: Siena, scoperti quattro milioni di redditi evasi

 In Toscana l’Agenzia delle Entrate ha messo a segno un nuovo “colpo” in materia di lotta all’evasione fiscale andando a scovare ben quattro milioni di redditi non dichiarati e legati, dal 2005 al 2009, ad un’attività Web nel settore degli affitti immobiliari. Nel dettaglio, a carico di una persona fisica residente nella Provincia di Siena, la Direzione provinciale delle Entrate di Siena ha scovato i quattro milioni di redditi evasi a partire dalla segnalazione relativa ad un sito Internet che si faceva letteralmente scudo, al fine di evadere, di una società straniera avente la sede nel Liechtenstein. Sul portale Web di affitti immobiliari venivano indicati i recapiti che facevano risalire alla persona fisica nella Provincia di Siena, ma per i pagamenti doveva essere effettuato il bonifico su un conto corrente di una banca del Liechtenstein. L’attività, dal 2005 al 2009, ha riguardato la proposta di affitti per case vacanza, anche di pregio, unitamente a case coloniche ristrutturate nei confronti di potenziali turisti ma anche agenzie di viaggio sia estere, sia italiane.

Cinque per mille 2010: invio dichiarazione sostitutiva in scadenza

 Scade mercoledì prossimo, 30 giugno 2010, per gli iscritti agli elenchi del cinque per mille di quest’anno, il termine per l’invio della dichiarazione sostitutiva. A ricordarlo con una nota ufficiale è l’Agenzia delle Entrate nel far presente come gli enti del volontariato, ai fini dell’attestazione inerente il possesso dei requisiti per l’accesso al beneficio, debbano inviare la dichiarazione sostitutiva su modello conforme a cura e firma del legale rappresentante; la dichiarazione, nello specifico, deve essere inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, unitamente ad una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, alla Direzione regionale delle Entrate competente per territorio.

Evasione fiscale edilizia: Marche, Entrate recupera quasi tre milioni

 Nella Regione Marche, ed in particolare nel Comune di Senigallia, in Provincia di Ancona, l’Ufficio delle Entrate è riuscito a recuperare quasi tre milioni di euro da un’operazione antievasione nel settore edile dopo che i funzionari del Fisco, attraverso un minuzioso lavoro di ricostruzione contabile dei costi di competenza e dei ricavi, riferiti ad alcuni cantieri, sono risaliti alla mancata contabilizzazione dei ricavi, unitamente a costi inesistenti, per l’anno di imposta 2006. I quasi tre milioni di euro recuperati dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del Comune di Senigallia (AN) derivano da maggiori imposte accertate in materia di imposta sul valore aggiunto (Iva), imposta sul reddito delle società (Ires) ed imposta regionale sulle attività produttive (Irap) cui vanno aggiunte chiaramente anche le relative sanzioni. Nel dettaglio, i funzionari del fisco sono risaliti ai costi inesistenti ed ai maggiori ricavi non dichiarati in base a delle anomalie che sono state riscontrate nelle scritture contabili, e che nello specifico riguardavano i rapporti di natura commerciale che venivano intrattenuti con altre aziende del comparto edile appaltatrici sulle quali, a loro volta, sono scattati i controlli fiscali.

Liti tributarie: agevolazioni per quelle ultradecennali

 L’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri, lunedì 21 giugno 2010, ha emanato una importante Circolare, la numero 37/E, che introduce grosse novità per quel che riguarda le liti con il Fisco, e che in particolare definisce nuove regole e nuove agevolazioni affinché il Fisco ed il contribuente possano far pace. La Circolare, nel dettaglio, permette di chiudere le controversie in sospeso vecchie di oltre dieci anni che risultano essere ancora pendenti presso i giudici tributari di ultimo grado; si tratta, nello specifico, di una vera e propria “rottamazione” a patto che il contribuente sia risultato vittorioso in primo ed in secondo grado. La rottamazione avviene su richiesta del contribuente ed a fronte del versamento di un importo pari al 5% del valore della lite da saldare con il codice tributo “8109” che a sua volta è stato istituito dall’Agenzia delle Entrate, sempre nella giornata di ieri, con la risoluzione numero 53/E.