Scelta cinque per mille 2010: ecco il software

 La scelta relativa al 5 ed all’8 per mille dell’Irpef 2010 è quest’anno ancora più facile. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha comunicato la messa online di un software direttamente accessibile dal Web, ed in particolare dal sito Internet dell’Amministrazione finanziaria – sezione “Software” -, che agevola tutti quei contribuenti che, pur non essendo obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, vogliono comunque esercitare la loro scelta di destinazione del 5 e dell’8 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). A partire dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, infatti, non occorre più effettuare aggiornamenti o effettuare installazioni di applicativi sul proprio personal computer, ma basta accedere online al software per la compilazione del modello di scelta del cinque e dell’otto per mille della propria imposta sul reddito.

Biglietto digitale del tifoso: l’acquisto è valido anche in contanti

 Si fa un gran parlare in questi giorni della situazione del calcio nel nostro paese, ma soprattutto del tifo organizzato e della relativa tessera del tifoso: almeno fino alla prossima stagione agonistica, il biglietto digitale rappresenterà ancora un acquisto effettuabile mediante il pagamento in denaro cash, ma soltanto se quest’ultimo dovesse essere accompagnato dalla stessa tessera. La disposizione in questione è divenuta effettiva dalla giornata di ieri, visto quanto emerge dalla lettura dell’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Che cosa si vuole perseguire in tal senso? La tessera del tifoso, una carta appositamente pensata dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive per migliorare l’ordine pubblico, dovrebbe essere ancor più incentivata e diffusa, nonostante non sia uno strumento che piaccia così tanto ai diretti interessati, i tifosi.

 

Pubblicazioni fiscali: tentativi di truffa a Bergamo

 Tutte le pubblicazioni e tutte le riviste che sono edite dall’Agenzia delle Entrate, tra cui l’Annuario del Contribuente, sono a disposizione dei contribuenti in maniera del tutto gratuita sia attraverso il sito Internet dell’Amministrazione finanziaria, sia presso gli Uffici del Fisco sparsi su tutto il territorio nazionale. A farlo presente, ed a ribadirlo, è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia dopo che in provincia di Bergamo sia alcuni professionisti, sia alcuni contribuenti, sono stati contattati telefonicamente da persone che, spacciandosi per dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, hanno tentato la truffa di vendere degli abbonamenti a fittizie pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Continuano così, purtroppo, a verificarsi sul territorio nazionale i casi di truffatori che telefonicamente si spacciano per dipendenti delle Entrate; a tal fine, la Direzione regionale raccomanda ai contribuenti che, nel caso in cui si verifichino tali situazioni, è bene sia informare un qualsiasi Ufficio delle Entrate, sia segnalare l’accaduto alla competente Autorità di Polizia.

Riviera romagnola: le Entrate riscontrano delle incongruenze

 La spiaggia della Riviera Romagnola comincia a scottare e ancora più calda sarà per coloro che si sono resi protagonisti delle incongruenze fiscali che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad accertare: l’operazione, condotta dalla direzione provinciale di Ravenna è riuscita addirittura a far confluire una somma pari a 650.000 euro, denaro che verrà restituito allo Stato, visto che l’attività di controllo della nostra amministrazione finanziaria ha appurato dei fatti penalmente rilevanti. Cosa è successo esattamente? Il protagonista della vicenda in questione è stato uno stabilimento balneare della riviera della Romagna, luogo che attira ogni estate tantissimi turisti; l’indagine della Guardia di Finanza ha messo in luce alcune novità relative a dei redditi di impresa del periodo compreso tra il 2005 e il 2007. In particolare, c’è da sottolineare come in questo caso siano emerse delle incongruenze tributarie quantomeno ambigue per quel che concerne i ricavi che venivano dichiarati in maniera effettiva e gli incassi delle stesse imprese.

 

Svizzera: duty free disponibili anche per passeggeri in arrivo

 I negozi duty-free, vale a dire quelli che troviamo di solito agli imbarchi degli aeroporti e accessibili a determinati tipi di soggetti, potranno godere di una fondamentale innovazione, almeno per quel che riguarda la Svizzera: in effetti, la nazione rossocrociata ha deciso di rendere questi centri dello shopping disponibili anche a quei passeggeri che provengono da stati esteri. Più che altro, si tratta di una proposta avanzata dal Consiglio Federale elvetico e che dovrà essere esaminata dalle Camere. Come è noto, i duty-free sono accessibili soltanto dai passeggeri che stanno lasciando un determinato aeroporto e non anche a quelli che sono in arrivo. L’iniziativa svizzera tenterà di modificare queste restrizioni, anche perché sono circa quattro anni che in territorio elvetico si va avanti con proposte, consultazioni e pareri in questo senso.

 

Inps: pensioni, arriva l’estratto conto previdenziale online

 Per i pensionandi italiani arriva l’estratto conto previdenziale consultabile direttamente online. A darne notizia è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, spiegando in particolare che il servizio sarà attivato a favore di tutti quegli assicurati Inps che sia per quest’anno, sia per l’anno 2011, raggiungeranno l’età pensionabile. Per questi futuri pensionati non sarà tra l’altro solamente possibile, direttamente online, consultare l’estratto conto previdenziale in formato rigorosamente elettronico, ma si potranno altresì inviare all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale delle segnalazioni, in modalità interattiva, nel caso in cui fossero presenti nel documento eletronico, e quindi tra i dati consultati online, delle lacune. L’accesso al servizio online potrà avvenire con la stessa modalità con cui si accede nella maniera classica ai servizi Web dell’Inps, ovverosia dal sito Internet www.inps.it avendo il codice Pin e con la massima sicurezza e riservatezza; i pensionandi che non sono in possesso del codice Pin possono comunque richiederlo o via telefono, oppure direttamente online.

Tasse sui giochi rimpinguano casse dello Stato

 Nel nostro Paese la tassazione sui giochi serve a rimpinguare le casse dello Stato italiano. A sottolinearlo è l’Associazione Contribuenti.it che, in virtù di questo fatto, mette in evidenza come in Italia, nonostante il gioco provochi dipendenza al pari, in sostanza, a droghe ed alcol, questo non venga percepito in tal senso dall’Erario e soprattutto dalle Istituzioni con la conseguenza che ci sono ben 29 milioni di italiani che partecipano ai giochi legalizzati a fronte dello sviluppo di un fatturato annuo che, in base agli ultimissimi dati, è pari alla bellezza di 54 miliardi di euro. Dei ventinove milioni di italiani “giocatori”, ben sette milioni di questi giocano addirittura con una frequenza settimanale contribuendo a versare allo Stato una buona fetta di quella che l’Associazione Contribuenti.it bolla senza mezzi termini come la “tassa sugli imbecilli”.

Tasse locali e tributi: novità a Roma

 In materia di tasse locali e di tributi nella Capitale parte una piccola rivoluzione che da un lato vede un inasprimento della lotta all’evasione tributaria, e dall’altro si caratterizza in una maggiore semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese nel pagamento delle somme dovute anche nei casi di applicazione di sanzioni al fine di potersi mettere in regola. In particolare, su proposta di Maurizio Leo, Assessore al Bilancio ed allo Sviluppo economico del Comune di Roma, la Giunta capitolina ha approvato uno schema di riforma che introduce, come accennato, una riduzione delle sanzioni a carico di chi decide di rinunciare alle cause. Inoltre, su istituti come il ravvedimento operoso e l’accertamento con adesione si procede allo stesso modo ad una riduzione delle sanzioni al fine di agevolare, per quel che riguarda i debiti pregressi, il pagamento spontaneo senza andarsi ad assumere i costi processuali.

Equitalia: Napoli, Giudice di Pace in collegamento telematico

 Al fine di poter alleggerire il contenzioso per quel che riguarda le sanzioni da violazione del codice della strada, nella città di Napoli è partita l’alleanza istituzionale che metterà in collegamento telematico il Giudice di Pace. A darne notizia è Equitalia a seguito della stipula martedì scorso, 4 maggio 2010, di una apposita convenzione tra Equitalia, in presenza del direttore generale Marco Cuccagna, il Giudice di pace, il Comune di Napoli, il Ministero della Giustizia, in presenza del Ministro, Angelino Alfano, ed il Prefetto di Napoli con l’obiettivo di mettere in collegamento telematico il Giudice di Pace nell’arco di dodici mesi in modo da alleggerire sensibilmente il contenzioso legato alle multe stradali. Le condizioni dell’accordo, in particolare, sono a livello strategico le stesse di quelle siglate con un accordo a Roma, e mirano a fare in modo che si evitino, da parte di Equitalia Polis, procedure esecutive da avviare e cartelle di pagamento da notificare a carico di chi contro una multa ha provveduto a presentare un apposito ricorso al Giudice di Pace.

Misuratori del fisco: nuove targhette autoadesive per i laboratori

 I misuratori del fisco devono ottemperare ad alcuni specifici obblighi relativi al fatto che i dati che vengono in esso registrati siano inalterabili e inaccessibili: ma uno degli obblighi fiscali che grava su di essi è anche quello tributario, visto che è necessario il sigillo tramite un apposito bollo, il quale è però solitamente costituito da un supporto in piombo. Tale sigillo è, senza dubbio, molto facile per quel che riguarda la sua rimozione, ma presenta anche uno svantaggio non indifferente; si tratta infatti di una sostanza inquinante. Esistono comunque dei sistemi alternativi. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate di ieri è proprio intervenuto in questo ambito, fornendo la definitiva approvazione alla targhetta autoadesiva per il sigillo dello stesso misuratore; tra l’altro, ci stiamo riferendo a una alternativa che è valida anche per i laboratori e i fabbricanti abilitati, soprattutto in relazione alle operazioni di verificazione periodica. Bisogna comunque ricordare che le targhette in questione dovranno offrire le stesse garanzie dal punto di vista fiscale, anche circa il requisito della leggibilità.

 

Agenzia Entrate apre Civis anche agli utenti Fisconline

 Per i contribuenti abilitati all’accesso a Fisconline, compresi gli italiani che sono residenti all’estero, arriva una grossa novità in materia di semplificazione degli adempimenti fiscali, ed in particolare in fatto richieste di assistenza direttamente online, comodamente seduti a casa davanti al proprio personal computer. Al riguardo, infatti, l’Agenzia delle Entrate nella giornata di ieri ha reso noto che Civis ha ufficialmente innestato il turbo con l’apertura a 1,5 milioni di contribuenti abilitati a Fisconline, con la conseguenza che ci saranno meno file, meno attese agli sportelli e più feedback con l’Amministrazione finanziaria. L’assistenza sprint di Civis per le comunicazioni di irregolarità non è così solamente aperta agli intermediari, ma la platea si allarga riducendo gli accessi presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale, e garantendo direttamente da casa online con il proprio PC l’erogazione di sempre più servizi e adempimenti che solo fino a poco tempo fa si dovevano effettuare solo ed esclusivamente a sportello.

Cassazione: anche un elicottero configura l’evasione fiscale

 Anche quei mezzi di trasporto che sono intestati a una società presente all’estero rappresentano un’evasione dal punto di vista fiscale, nel caso in cui, ovviamente, il contribuente non abbia provveduto a pagare la relativa Imposta sul Valore Aggiunto; il riferimento, in questo caso, va all’amministrazione finanziaria della Svizzera. La decisione in questione deriva da una specifica sentenza della Corte di Cassazione (per la precisione, si tratta della sentenza 16860), la quale è andata a dirimere una controversia sorta tra un imprenditore e un pilota italiani e una società francese che aveva loro venduto un elicottero. Cosa è successo di preciso? Il mezzo di cui stiamo parlando era un’importazione elvetica e doveva essere utilizzato privatamente all’interno dell’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).

 

Servizi fiscali online: Ocse promuove l’Italia a pieni voti

 A fronte di un investimento pari al 3,9% delle risorse disponibili, il Fisco in Italia è al top per quel che riguarda l’IT, ed in particolare l’informatizzazione dei servizi fiscali online. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate in accordo con le ultime rilevazioni effettuate dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (Ocse) che promuove di conseguenza con le sue tabelle l’Italia a pieni voti. Nello specifico, il Fisco con una quota contenuta di investimenti ha conseguito il 100% per quel che riguarda l’informatizzazione dei servizi, mentre Paesi europei come la Francia, nonostante una quota di budget annua del 9,4% destinata all’IT, vedono i contribuenti individuali accedere ai servizi a portata di mouse solo per una quota del 20%, solo il 40% per le società  e addirittura il 14% per quel che riguarda i professionisti.

L’India bandisce il turismo fiscale iniziando da Singapore

 L’India e la sua finanza nazionale sono tra i più esposti per quel che riguarda i paradisi fiscali internazionali: l’allarme è stato lanciato, non molto tempo fa, dall’amministrazione tributaria del paese asiatico, ma sembra che sia stata trovata una soluzione abbastanza efficace in questo senso, così come è stato annunciato da Pranab Mukherjee, il ministro delle Finanze, in occasione di una interrogazione parlamentare. Si punta dunque tutto sui cosiddetti centri “offshore, partendo anzitutto con Singapore, fino ad arrivare ai centri europei. Il Central Board of Direct Taxes, l’autorità delle Entrate indiane, intendono in questo modo raccogliere il maggior numero di informazioni fiscali possibili: recandosi direttamente in questi paesi, infatti, ci sono più possibilità di ottenere riscontri veritieri sulla reale situazione finanziaria.