Nella Regione Emilia-Romagna, alla data dello scorso 4 marzo, sono saliti a 180 i Comuni che hanno aderito al protocollo d’intesa siglato tra l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani Emilia-Romagna, e l’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è la Direzione Regionale delle Entrate dopo l’arrivo tre new entry; i nuovi Comuni caccia-evasori nella Regione Emilia-Romagna sono quelli di Noceto (PR), di Castelvetro (MO), e di Morciano di Romagna (RN) che portano a 31, su un totale di 47, i Comuni aderenti all’alleanza anti-evasione in Provincia di Modena; 9 su 27 sono quelli in Provincia di Rimini, e 17 su un totale di 47 in Provincia di Parma. Anche gli ultimi tre Comuni aderenti al protocollo d’intesa invieranno segnalazioni qualificate finalizzate a fornire al Fisco informazioni utili per i controlli sul territorio in base a situazioni potenzialmente evasive nel campo dell’edilizia, delle libere professioni, del commercio e delle residenze fittizie all’estero.
News Fiscali
Entrate: operative da oggi nuove direzioni in Lazio e Sardegna
Cominciano a partire da oggi le attività operative delle nuove direzioni provinciali che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a dislocare nel Lazio e in Sardegna: si tratta, come di consueto del vasto programma dell’amministrazione finanziaria volto a riorganizzare appunto le direzioni in tutto il territorio italiano. Entrando nel dettaglio, da oggi sono operativi e aperti all’utenza gli uffici delle direzioni di Roma, Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano. Per quel che riguarda Roma, c’è da dire ognuna delle tre direzioni provinciali verrà articolata in un ufficio adibito ai controlli fiscali e da diversi uffici territoriali, i quali sostituiranno le strutture esistenti sia in relazione all’ubicazione che all’ambito territoriale. L’ufficio controlli romano verrà inoltre suddiviso in un’area preposta alle attività di accertamento, attraverso, in particolare, un apposito piano dei controlli, e in un’area che invece andrà ad occuparsi soprattutto delle attività legate al contenzioso.
Disastro di Viareggio: la situazione fiscale secondo l’Inps
Il disastro ferroviario che si è verificato lo scorso anno a Viareggio aveva già beneficiato di un decreto che dichiarava espressamente lo stato d’emergenza: oltre a questo importante testo normativo (si tratta del Dpcm del 3 luglio 2009) e all’ordinanza per le disposizioni più urgenti, la circolare che l’Inps ha provveduto a pubblicare due giorni fa chiarisce molti aspetti relativi alle sospensioni contributive e le varie istruzioni contabili per aziende, artigiani e commercianti iscritti alla gestione separata. Tale documento sottolinea come ci sia tempo fino al prossimo 1° luglio per ottenere la sospensione, da parte di Equitalia, delle attività di recupero dei contributi previdenziali e assistenziali.
Controlli fiscali: arriva il cruscotto antievasione
In materia di attività finalizzata ai controlli fiscali, con la nuova organizzazione dell’Agenzia delle Entrate, e la contestuale nascita delle nuove Direzioni Provinciali, arriva il C.I.P., il Cruscotto Informativo Provinciale, grazie al quale ogni Direzione Provinciale potrà far leva su una vera e propria mappatura fiscale del territorio di competenza. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il Cruscotto Informativo Provinciale non è altro che una base di dati territoriale relativa a tutti quei soggetti, persone fisiche e non, che hanno la maggiore età e che sono attive sul territorio di competenza della Direzione Provinciale. Il C.I.P. rappresenta in tutto e per tutto l’ultimissima novità in materia di Intelligence fiscale il cui accesso è riservato solo alle Direzioni Provinciali, e che permette di poter analizzare e selezionare quel sottoinsieme della platea di contribuenti da sottoporre a controllo, ma anche quelle aree ed attività economiche che si possono individuare e definire come a rischio.
FiscoAmico: gli studenti liguri parlano di tasse
La terza edizione di “FiscoAmico” rappresenta senza dubbio un’importante iniziativa dedicata agli studenti che vogliono avvicinarsi al mondo di tasse e imposte: già lo scorso anno questo stesso progetto aveva ottenuto un ottimo successo, ragione per la quale si è deciso di promuovere anche nel 2010 il concorso in questione, promosso, nello specifico, dalla Direzione Regionale delle Entrate della Liguria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. FiscoAmico è stato dunque rinnovato con grande entusiasmo da entrambe le parti e si pone il preciso obiettivo di sviluppare nelle generazioni più giovani la cultura della legalità fiscale e dell’appartenenza responsabile alla nostra società civile, mediante una conoscenza approfondita del sistema tributario presente in Italia; tra l’altro, l’iniziativa è collegata ai diversi percorsi formativi che si svolgono nell’ambito del più ampio progetto destinato agli istituti primari e secondari liguri.
La nuova legge sull’Iva avvicina il Kosovo all’Ue
Una nuova legge sull’Iva è finalmente entrata in vigore nel Parlamento di Pristina: una notizia importante per il Kosovo, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche e soprattutto politico e sociale. La normativa è il risultato di due anni di intensa collaborazione per dar vita al progetto TACTA (Technical Assistance to Customs and Tax Administrations) a cui hanno dato il loro contributo i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. La legislazione ha cominciato a produrre i propri effetti lo scorso mese di febbraio ed è molto innovativa: in effetti, rispetto al passato sono stati chiariti concetti fondamentali come quelli relativi alla cessione dei beni e alle prestazioni dei servizi, oltre ad alcune precisazioni sul principio di territorialità. Inoltre, si è provveduto a introdurre un sistema di esenzioni, distinguendo in base al diritto di detrazione, prevedendo un sistema forfetario per gli agricoltori. Si tratta dunque di regole pienamente conformi ai dettami di Bruxelles, dunque si può pensare a ragione che il giovane stato è pronto per intraprendere il cammino verso l’adesione all’Unione Europea.
Riforma fiscale: Uil, abbassare carico lavoratori e pensionati
Più che una riduzione delle aliquote, la Uil vede come soluzione per abbassare le tasse, nell’ambito della riforma fiscale, quella di ridurre il carico fiscale a carico dei lavoratori e dei pensionati. Luigi Angeletti, nell’aprire il XV congresso nazionale del Sindacato, ha apertamente chiesto, rivolgendosi al Governo, di intavolare subito la discussione dopo le elezioni regionali per mettere a punto la riforma fiscale. Questo perché farla con un obiettivo temporale entro il 2013, ovverosia entro la legislatura come dichiarato nelle scorse settimane dal Ministro Tremonti, sarebbe troppo tardi. Non a caso, secondo Luigi Angeletti, nella relazione al congresso, sono ben 200 mila i posti di lavoro a rischio quest’anno in virtù del fatto che la crisi non è ancora finita. Allo stesso tempo, per il leader della Uil gli ammortizzatori sociali hanno garantito di evitare ben 400 mila licenziamenti che avrebbero causato un vero e proprio disastro economico e sociale.
Lotta evasione fiscale: record di incassi nel 2009
Dopo aver segnato il primato nel 2008, nel 2009 il Fisco ha nuovamente battuto in materia di lotta all’evasione fiscale il record di incassi con 9,1 miliardi di euro, che corrispondono ad un incremento del 32%. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come di conseguenza nel biennio 2008-2009 siano stati recuperati dall’attività di lotta all’evasione ben 16 miliardi di euro. Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha sottolineato come i risultati raggiunti siano il frutto della professionalità dei 36 dipendenti dell’Amministrazione finanziaria, il cui impegno e la cui dedizione non può essere di certo intaccata o messa in ombra da quelle poche mele marce che, purtroppo, in una grande organizzazione possono esserci.
Riforma fiscale: Cisl, nessun governo l’ha mai voluta
La Cisl in materia di revisione del fisco non fa più “sconti”. Il Sindacato, infatti, vuole una riforma integrale, una revisione del sistema di prelievo che, in accordo con quanto dichiarato da Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, nessuno ha mai voluto fare. Il leader del Sindacato, nel corso del programma della rete Canale 5 “La Telefonata”, ha sottolineato come sia necessario allargare la progressività del prelievo fiscale, e come non sia più ammissibile che ci siano molti cittadini che dichiarano quanto e quello che gli pare e sovente, nonostante tutto, la fanno franca. Il principio della Cisl è chiaro, ed è quello che in materia di tasse chi ha di più debba versare allo Stato di più; l’idea, semplice ed efficace del Sindacato, si scontra tra l’altro con i dati più recenti relativi alle dichiarazioni presentate dagli italiani, dove i lavoratori dipendenti in materia di tasse pagate allo stato primeggiano, mentre molti liberi professionisti e piccole imprese dichiarano meno di un pensionato al minimo.
Riforma fiscale: Tax Day Cisl
Nella giornata di domani, 27 febbraio 2010, in tutta Italia, si terrà il “Tax Day“, la manifestazione della Cisl finalizzata a portare in piazza le ragioni dei pensionati e dei lavoratori nel chiedere una riforma del nostro sistema fiscale che sia ampia ma anche condivisa. Intervistato dal Quotidiano “Conquiste del Lavoro“, il leader del Sindacato Raffaele Bonanni, ha dichiarato che il Governo, dopo le elezioni regionali, deve avviare subito riguardo alla riforma fiscale un confronto che veda come parte attiva i cittadini, gli Enti locali, le istituzioni ma anche le forze politiche della maggioranza e dell’opposizione unitamente alle parti sociali. Secondo la Cisl l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che grava sui redditi tassati alla fonte, deve essere letteralmente “smontata” in base al fatto che nel frattempo sul sistema sociale, economico e produttivo ci sono stati dei mutamenti che non riescono più a dare sostegno alle famiglie con figli.
Pressione fiscale: in Emilia-Romagna è tra le più alte
In Emilia-Romagna i contribuenti, pur fruendo comunque di servizi di qualità, sono soggetti ad una pressione fiscale che risulta essere tra le più alte rispetto al resto d’Italia. A dichiararlo è stato il responsabile della Cisl della Regione Emilia-Romagna Giorgio Graziani, il quale, nel commentare i dati emersi dal “Terzo Rapporto sulla fiscalità in ER”, a cura del Sindacato regionale, ha sottolineato come in media un contribuente emiliano romagnolo versi ben 265 in più ogni anno rispetto agli altri contribuenti delle Regioni italiane. Nel complesso, secondo il responsabile della Cisl nel nostro Paese la fiscalità è sia iniqua, sia insostenibile, con l’Irpef che grava sui redditi fissi, leggasi dipendenti e pensionati, mentre l’evasione fiscale nella Regione Emilia-Romagna incide sul 20% del prodotto interno lordo regionale. Secondo Giorgio Graziani le normative nazionali sono sia ingiuste, sia inefficaci, mentre per quel che riguarda il federalismo fiscale trattasi di un provvedimento che è stato annunciato ma mai realizzato.
Calabria: intesa tra Entrate e Territorio per stime immobiliari
L’ultima intesa raggiunta da Agenzia delle Entrate e Agenzie del Territorio assume una certa rilevanza dal punto di vista immobiliare: è stato infatti siglato in Calabria un accordo fra le due direzioni regionali, volto soprattutto a rendere più specializzate le attività di controllo e quelle di consulenza tecnica. L’impegno principale del Territorio è quello di fornire all’amministrazione finanziaria un gran numero di stime relative al valore dei beni immobiliari, le quali verranno poi utilizzate e sfruttate per delle successive attività di controllo o altri scopi di tipo istituzionale. Ci si è posti dunque un preciso obiettivo; in pratica, si mira a garantire una maggiore equità dal punto di vista fiscale e a potenziare il contrasto all’evasione e all’elusione tributaria, prestando un’attenzione particolare al settore degli immobili. Come verrà a svilupparsi questa specifica collaborazione? Le Entrate potranno richiedere agli uffici del Territorio delle stime sommarie, o anche piuttosto particolareggiate, oltre a pareri, consulenze, collaborazioni mirate a valutare gli immobili e assistenza tecnica sulle questioni più rilevanti.
Calcio e Fisco: Entrate e Figc sempre insieme per controlli finanziari
Giancarlo Abete, presidente della Figc, la Federazione italiana gioco calcio, e Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, hanno rinnovato anche per quest’anno l’accordo per i controlli finanziari che riguardano le società di calcio sportive professionistiche. A darne notizia in data odierna è stata l’Amministrazione finanziaria nel far così presente come per il binomio Calcio-Fisco si rinnovi la partita con i controlli finalizzati, tra l’altro, a verificare l’equilibrio finanziario delle “aziende Calcio“, ma anche per acquisire dalla Federazione italiana gioco calcio informazioni che potranno tornare utili per eventuali attività di controllo. Riguardo alla trasmissione dei dati, l’Agenzia delle Entrate ha posto l’accento sul fatto che questi “viaggiano” attraverso l’utilizzo di supporti cd che sono sia crittografati, sia protetti da password, ragion per cui il tutto avviene nella massima riservatezza. Il protocollo d’intesa Entrate-Figc, prolungato di un anno, avrà così validità fino al 28 febbraio del 2011; dopodiché, in concomitanza con la scadenza, le parti torneranno a riunirsi per decidere su un eventuale rinnovo per le successive stagioni calcistiche.
Codice fiscale e tessera sanitaria: cosa cambia per i non residenti
Con una Circolare, la numero 7/E, pubblicata in data odierna, lunedì 22 febbraio 2010, l’Agenzia delle Entrate ha reso noti dei cambiamenti per quel che riguarda la consegna ai Consolati delle tessere relative al codice fiscale ed alla tessera sanitaria destinati ai contribuenti che non risiedono nel nostro Paese. Nel dettaglio, la modalità di recapito non avverrà più attraverso il corriere diplomatico, ma attraverso la società Poste Italiane. Nella Circolare, infatti, sia l’Agenzia delle Entrate, sia il ministero degli Affari Esteri, fanno presente che al riguardo è stato sottoscritto con la società postale italiana il servizio di recapito delle tessere sanitarie e di quelle relative al codice fiscale; come al solito poi, una volta ricevute, saranno i Consolati a consegnare le tessere ai contribuenti interessati che risiedono fuori dai confini italiani. L’Amministrazione finanziaria, tra l’altro, fa presente come il codice fiscale, nella sua classica forma, ovverosia quella del tesserino plastificato, sarà recapitato ai Consolati solamente nel caso in cui emergano particolari esigenze da parte del contribuente italiano residente all’estero.